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Napoli-Bologna: commenti a caldo
Le dichiarazioni di Hamsik, Malesani, De Laurentiis, Mazzarri,Gargano e ds Bigon.

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21 Novembre 2010 -- Hamsik: "Critiche? No, niente. L'importante è che il Napoli ha vinto, abbiamo preso tre punti importanti riportandoci al terzo posto, nelle posizioni alte della classifica. Lo scudetto? Adesso non esageriamo. Non dobbiamo pensare a niente, ne allo scudetto, nè alla Champions, dobbiamo pensare solo a fare bene gara dopo gara e poi alla fine si vedrà".

Malesani: "La settimana è trascorsa per noi normale come le altre, quindi bisogna scindere le cose. Oggi non è che abbiamo perso per le cose successe in settimana, abbiamo perso per 'errori di gioventù'. Infatti se andiamo a vedere, tre dei quattro gol sono nati da nostre ingenuità. Quando giochi contro una squadra forte come il Napoli non te lo puoi permettere, infatti, loro hanno fatto quattro tiri e quattro gol. Non so se possiamo evitare la penalizzazione, però voglio parlare della gara. Abbiamo fatto una buona gara, abbiamo fatto più gioco noi del Napoli, però quando parti e concedi su palla inattiva l'uno a zero ad una squadra come il Napoli diventa tutto difficile. Oggi è mancata l'attenzione, ci succede spesso fuori casa, è un po' cronica e dobbiamo cercare di debellare questi errori. La salvezza? Nella più negativa delle ipotesi che andiamo sotto di tre punti, comunque siamo ancora lì con le altre a giocarcela fino alla fine. Ci sono troppi cali di tensione, non si può prendere gol all'inizio in quella maniera lì, pure il secondo e pure il terzo. Facciamo fatica a concretizzare e su questo dobbiamo migliorarci. So che entro metà settimana verranno pagati gli stipendi, ma io devo guardare al campo. Abbiamo avuto anche l'assenza contemporanea di Mudingay e Perez che uno dei due ci deve stare sempre in campo. Questa è una squadra che ha tutte le carte in regola per salvarsi, la gente ci è vicina e speriamo di riprendere il cammino già dalla prossima gara col Chievo".

De Laurentiis: "Perchè i nostri sono frutti insperati? perchè parlate di scudetto? Noi abbiamo il nostro progetto. Ci siamo mossi secondo le indicazioni dell'allenatore ed i frutti si stanno vedendo. Adesso abbiamo il mercato di gennaio, poi quello di giugno per afre degli acquisti mirati e far continuare a crescere il nostro progetto. Perchè accelerare? Si rischia di 'sbiellare'. Noi siamo un diesel ed abbiamo visto che i diesel possono arrivare anche a 300 km all'ora. So dove sono le necessità perchè ne abbiamo già parlato con l'allenatore e siamo pronti ad intervenire a gennaio. Poi a giugno ci saranno altri acquisti. Credo che tra giugno e gennaio ci saranno tre acquisti per rinforzare ogni reparto. Non ho sogni nel cassetto, ho soltanto un compito: far crescere il nostro club e per crescere bisogna prima farsi i muscoli. Ad un bambino di otto anni non si può chiedere di avere una resa di uno di sedici. Dobbiamo essere coscienti: non siamo qui per fare il circo! In una società di calcio ci sono tante variabili da tenere in contro: l'imponderabile, come si comporta lo staff tecnico, come si comporta lo staff medico e tante altre cose. Non dobbiamo fare proclami per i bambini e dire 'vogliamo vincere lo scudetto' per poi non arrivare all'obiettivo. Dobbiamo crescere gradatamente, proseguendo un progetto iniziato cinque anni fa".

Mazzarri: "Guardo sempre la prestazione e poco il risultato. Oggi secondo me non abbiamo fatto una grande prestazione, semplicemente ci è andato tutto bene. Ho visto un ottimo Bologna, ben messo in campo che ci ha messo in difficoltà sul fraseggio. Al di là del risultato, in realtà non sono molto contento della prestazione. Va detto che non è stata ancora una volta una settimana tipo perhcè abbiamo molti nazionali che vanno in giro per il mondo, come Cavani, Hamsik, Lavezzi che oltretutto hanno giocato anche tanto. A me non piace parlare con la stampa del calcio mercato. Ho rispetto per i ruoli: c'è un direttore generale, un direttore sportivo, io mi relazione con loro e poi seguendo le direttive della società provvedono loro. Sono contento di cosa fanno questi ragazzi, dobbiamo continuare a crescere, quest'anno è il proseguimento di quanto di buono fatto lo scorso anno, dobbiamo continuare così, poi alla fine si fanno i bilanci. Nel calcio ognuno può dire la sua, ma ci sono dei parametri riscontrabili e sono: monte ingaggi, la qualità degli acquisti e poi i risultati in campo. Se si fa una squadra di valori in base a questi concetti le squadre che hanno quotazioni sono il Milan, l'Inter, la Juve e la Roma. Ora, quando siamo al top, sul piano della prestazione, non siamo inferiori a nessuno. Dobbiamo crescere nella mentalità e nel rendimento. Ora è presto per fare bilanci."

Di Vaio: "La penalizzazione? La valuteremo quando arriverà, adesso dobbiamo continuare a pensare al campo allenandoci come abbiamo sempre fatto, sperando che la società risolva questa situazione il prima possibile. Vogliamo restare in serie A. Aspettiamo con ansia che il presidente sistemi gli stipendi, non per i soldi, ma per la squadra che rischia la penalizzazione che speriamo di evitare. Perhcè calcio io i tiri piazzati? In genere quando non c'è Siligadi a destra li batto io per sfruttare magari i colpi di testa di Britos e Portanova. E' stata una partita strana. Abbiamo preso gol all'inizio del primo tempo e all'inizio del secondo tempo per errori personali, dove anche io ho dormito. Però abbiamo cercato di imporre il nostro gioco provando a pungere quando potevamo, non avevamo concesso molto nel primo tempo, però il Napoli ha grandi attaccanti e non è facile vincere qui. Siamo una squadra giovane che ha cambiato tanto e che vuole salvarsi e ci proveremo fino alla fine".

Gargano: "Era importante vincere, per uno a zero o per quattro a uno non importa, quello che importa sono i tre punti. L'anno scorso abbiamo raggiunto l'Europa League, noi vogliamo puntare all'Europa più alta, alla Champions, per dimostrare che siamo in grado di farla, ma dobbiamo giocare gara dopo gara ed alla fine si vedrà. Non credo che siamo ancora pronti per vincere il campionato, ma è importante lottare per quelle posizioni lì in alto. Mi sacrifico per la squadra e questo è importante per me, è il mio ruolo, quello di essere pronto nel recuperare quando qualche mio compagno non ci arriva, per questo corro molto. La squadra si sta muovendo bene e si conosce sempre di più, gara dopo gara. Il mercato? Io non dico niente, di questo ne dovete parlare col mister, poi se arrivano altri giocatori che ci aiutano a crescere siamo tutti contenti".

Bigon- “ Una vittoria meritata, anche se Non abbiamo avuto una vita facile. Il Bologna era ben messo in campo e ci ha messo in difficoltà soprattutto nel primo tempo per quanto riguarda dal punto di vista del palleggio. Noi abbiamo avuto subito un episodio a nostro favore e abbiamo subito fatto gol. Per noi era importante fare i tre punti e siamo contenti per il risultato. La squadra ha vinto la partita con una certa maturità, questo dimostra che sta acquisendo una certa dimensione. Mi dispiace per l’infortunio di Cannavaro, non ci voleva perché adesso inizia un ciclo che fino a Natale non ci fermeremo mai e quindi abbiamo bisogno di tutti”.