18 Settembre 2007 -- Alla trasmissione televisiva ‘ Il processo di Biscardi’ in onda sulla rete 7 Gold è intervenuto da Los Angeles il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Soffermato a parlare delle regole di mercato delle TV si così espresso: “ Il mercato cosa esprime oggi come fatturabilità ? – chiede De Laurentiis e poi spiega - Noi dobbiamo stare dentro certe regole, ma in Italia vi è una situazione dominante di cui la Rai è responsabile. Di questo ho parlato anche con chi svolge la tutela sulle situazioni dominanti. Non vi sono dubbi per quanto riguarda l’estero, la RAI ed altre due situazioni, hanno creato delle condizioni di ‘posizioni dominanti’ e quindi di ristrettezze di libertà mercato, per un pezzo di pane tra l’altro. Mortificando grosse società che poi debbono competere con società inglesi, con società tedesche. Mortificandole offrendo delle cifre che sono il 10% di quello che meriterebbero avere. Io di fronte a quella politica del ‘ dominus’ che dice: “ O mangi questa minestra oppure ti butti dalla finestra”, io dico che non mangio questa minestra ed ho il potere di non saltare la finestra, resto calmo alla finestra guardando quello che accade, sperando che questo calcio maturi”.

Per un cinque e mezzo ad un suo film si arrabbierebbe? “Per me il cinque e mezzo è un voto bastardo – ha risposto il patron azzurro - perché si boccia ma non si vorrebbe bocciare, solo un professore senza palle mette un cinque e mezzo. Io non mi arrabbio per il voto- ha sottolineato De Laurentiis - se un critico da un voto al mio film è perché lo ha visto. Non si può criticare il lavoro senza aver visto il risultato di una squadra. Io che sono giovane di calcio e quindi non ne so nulla, ho imparato che si può giudicare il risultato di una squadra dopo le prime sette, otto giornate di campionato. Allora uno che si esprima prima che vede giocare la squadra ed esprime un voto, o è in buona fede, oppure è un incompetente”

Il Napoli sul mercato si pone obiettivi o limiti? “Con Marino ci siamo trovati perfettamente d’accordo – ha affermato De Laurentiis - nello stabilire che non dovevamo buttare fumo negli occhi a nessuno. Ma che avremmo continuato ad investire per tutto l’anno e per i prossimi anni. Il nostro è un progetto che si deve adattare alla crescita e ai cambiamenti di un mercato e al mercato e alla crescita delle altre squadre che competono con noi nel campionato. Noi siamo un progetto aperto, non è che chiusa la campagna acquisti finisce tutto. Noi rimarremmo aperti e continueremo a fare i nostri investimenti”.

F. Angelillo
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