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21 Febbraio 2007 -- E’ servito al Napoli il faccia a faccia tenutosi tra allenatore e giocatori e tra giocatori stessi dopo il pari con l’Arezzo. E’ stato  un chiarimento redditizio, protrattosi tra una riunione e l’altra. Dalla riunione con il dg Pier Paolo Marino, Reja e la squadra sono usciti più consolidati  per superare gli ostacoli che li attendono.  Reja ha garantito che non lancerà più accuse all’esterno degli spogliatoi. Gli azzurri hanno  promessi  di non parlare all’esterno, e che nessuno più si lamenterà per le scelte dell’allenatore, anche se  non condivise. Spetterà a Reja ridare il necessario equilibrio alla squadra e la squadra dovrà trovare la giusta  serenità . Lo hanno promesso a Marino, che è intervenuto  alla seconda riunione, il dg  dopo averli ascoltati,  è  intervenuto sulla prestazione con l’Arezzo e sulle voci di presunti equivoci  tra il tecnico e i calciatori. Poi  Marino,  si è rivolto allo spogliatoio e con toni pacati, ha chiesto spiegazioni. Alla fine dell’incontro il dg azzurro ha sottolineato l’importanza di uno spogliatoio compatto e che la società così come assolve ai propri doveri pretende dai tesserati il massimo dell’impegno ed il rispetto dei ruoli  e che nel calcio bisogna essere professionisti.  
Oggi il Napoli non è andato a  Marano per l’amichevole infrasettimanale, è stata  annullata la partita con il Pimonte.  Gli azzurri si  sono ritrovati  a Castelvolturno,ed hanno proseguito la preparazione della gara contro la Triestina. Dopo la fase di riscaldamento, su disposizione del tecnico,  hanno continuato con una partitella a ranghi misti. De Zerbi ha svolto lavoro differenziato con il preparatore atletico Febbrari a causa di alcuni dolori muscolari. E’ rientrato in squadra anche Amòdio, dopo due settimane di lavoro differenziato ha  superato il problema agli adduttori, probabile che sabato sarà disponibile per la gara.