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Vietato esultare!
Dal 1° luglio vietato gioire dopo un gol, saranno 40 gli arbitri di serie A e B, 5 i volti nuovi, a breve anche i direttori di gara avranno uno sponsor.

06 Luglio 2004 -- Quest'anno, i direttori di gara per la serie A e la serie B saranno 40, contro i 37 della scorsa stagione: “Abbiamo aumentato il numero degli arbitri - ha spiegato il disegnatore arbitrale Pierluigi Pairetto dal sito della Figc - perché è aumentato il numero delle partite. Ci sono state delle domeniche, nella passata stagione, in cui tutti e 37 i nostri arbitri erano impegnati e questo ci ha indotto ad aumentare la squadra di tre unità". Cinque volti nuovi promossi dalla CAN C e due dismessi: arrivano Banti di Livorno, Mazzoleni di Bergamo, Pantana di Macerata, Squillace di Catanzaro e Stefanini di Prato, se ne vanno Bolognino di Milano e Pellegrino di Barcellona. Questa e' una delle novita' emerse nel corso della conferenza stampa di fine stagione dell'AIA, che si e' tenuta oggi in Federcalcio, presieduta dal presidente dell'AIA Lanese e alla quale erano presenti i componenti del Comitato Nazionale dell'AIA, i responsabili degli organi tecnici Bergamo e Pairetto e Collina in rappresentanza degli arbitri.

La novità più importante è però che dal 1° luglio e' entrata in vigore una circolare Fifa che vieta l'esultanza dopo il gol: chi si togliera' la maglia o esultera' in maniera spropositata sara' oggetto di provvedimenti disciplinari. Pairetto ha precisato: ''Un caso simile negli Europei lo abbiamo visto con il gol di Charisteas nella finale. L'attaccante greco non e' stato ammonito perche' in quella competizione questa particolare norma ancora non era entrata in vigore''. Per quanto riguada le donne arbitro, ''I dati parlano chiaro: al nord abbiamo qualche difficolta' di reclutamento degli arbitri, probabilmente è anche un problema di propaganda. Per quanto riguarda la categoria donne, invece, siamo numericamente il paese con piu' donne arbitro''.

A proposito delle sponsorizzazioni, il presidente dell'Aia ha detto: ''avremo probabilmente uno sponsor commerciale''. Lo ha annunciato Tullio Lanese, senza fare il nome dell'azienda interessata ma aprendo la categoria alle sponsorizzazioni alla stregua delle squadre di calcio. ''Abbiamo gia' raggiunto un accordo - ha dichiarato il presidente dell'AIA - con un'azienda per il prossimo anno. Vorremmo anche noi avere al fianco una forza imprenditoriale che aiuti la nostra crescita e che permetta l'entrata di nuove finanze alla nostra associazione''. Non ci saranno, comunque, modifiche alle casacche ufficiali degli arbitri, ma solo griffe commerciali sulle maniche o sulle divise ufficiali. Sui limiti di eta': due arbitri, Bolognino e Pellegrino, sono stati dimessi per ''problemi anagrafici''. Sull'eventuale proroga a Collina, invece, dipendera' tutto dal nuovo statuto. ''Il nostro regolamento attualmente prevede che a 45 anni si debba smettere - ha dichiarato Lanese - nella prossima stagione saremo chiamati a rivedere il nostro regolamento e vedremo se sarà possibile ritoccare i limiti di eta''.

Sono state 501.387 le gare irette dagli arbitri; 31.290 sono gli associati, di cui 23.528 arbitri effettivi (1.263 sono le donne), 663 assistenti arbitrali (21 donne), 5.084 arbitri fuori quadro (41 donne), 2.015 arbitri benemeriti 85 donne). Nel corso della stagione sportiva 2003-2004 gli arbitri hanno sostenuto 7 giorni di raduno precampionato a Sportilia, 63 giorni di lavoro nei 21 raduni di Coverciano, 60 giorni per le gare di campionato, Coppa Italia e amichevoli, 30 giorni per l'attivita' internazionale, 3 allenamenti obbligatori settimanali per circa 44 settimane per un totale di 132 sedute di allenamento: ogni arbitro, dunque, ha dedicato all'attivita' arbitrale un totale di 160 giorni, oltre a 132 allenamenti obbligatori.