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Dalla goleada alla "paliata"!
Napoli in vantaggio lampo con Lozano, prima si fa raggiungere e poi superare nella ripresa mostrando ancora tutti i suoi limiti.

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24 Gennaio 2021 -- Sembrava tutto facile per la squadra di Gattuso che dopo appena dieci secondi è passata in vantaggio con la rete di Lozano che sfrutta l'errore di Dimarco su lancio in verticale di Demme. Il Verona in tilt subisce ed il Napoli sfiora il raddoppio per prima con un destro di Insigne, poi un colpo di testa di Di Lorenzo e poi due volte con Demme che, calciando da dentro l'area prima vede la palla destinata in rete essere deviata in maniera 'sfortunata' da Lozano con la coscia e poi è bravo Silvestri a respingere il tiro ravvicinato sul primo palo al 25esimo del primo tempo. Ebbene, qui si chiude la gara del Napoli, perchè poi comincia la saga degli errori da parte degli azzurri. La prima avvisaglia al 26esimo quando su erroraccio di Maksimovic il Verona va vicino al pareggio con Kalinic che non arriva sulla palla trovandosi leggermente avanti rispetto al passaggio. E' il preludio al pareggio che arriva dopo sette minuti, ovvero al 33esimo, quando su palla persa a centrocampo dal Napoli, la squadra di Juric riparte veloce con Di Lorenzo e Lozano che se ne restano in avanti a passeggiare e così quando dalla destra Barak mette in area per Dimarco completamente solo, Meret non può proprio niente per evitare la rete. Il Napoli adesso è completamente sparito dal campo con diversi giocatori che passeggiano a cominciare da Zielinski, passando per Insigne e Bakayoko con il solo Demme a tenere in piedi il centrocampo ma meno reattivo del solito in quanto già ammonito e quindi condizionato nella prestazione. Barak ci prova con un tiro bloccato da Meret, poi al 38esimo salva Meret d'istinto quando Hysaj, anche lui autore di una brutta prestazione, sbaglia il rinvio e regala palla a centro area a Lazovic che di testa vede il portiere del Napoli respingergli il tiro. Il Napoli si rivede solo al 41esimo con un tiro di Lozano, oggi l'unico a salvarsi, che termina di poco a lato dell'incrocio alla destra di Silvestri.

Nella ripresa il Napoli non entra in campo, ovvero, vi entra col corpo, ma senza testa e senza gamba e così è acnora e solo Verona che dopo un tiro dalla distanza di Zaccagni deviato da Koulibaly, passa in vantaggio con Barak sfruttando ancora un erroraccio del Napoli con Bakayoko che perde ingenuamente palla a centrocampo facendo ripartire sul lato destro il Verona con Zaccagni che poi serve in area per Barak che superando proprio Bakayoko, in diagonale trafigge Meret per la seconda volta. I cambi di Gattuso che inserisce Mertens per Insigne, Osimhen (in campo dopo quasi due mesi, unica nota positiva, ndr) per Petagna ed anche Politano per Demme, non sortiscono effetti anzi, Mertens ed Osimhen mostrano di non avere ancora una forma adeguata con Mertens che regala la terza rete del Verona quando al 33esimo perde palla con Zaccagni che va in due contro due contro Maksimovic e Koulialy, Zaccagni vede Di Carmine liberato a destra e gli serve palla, il giocatore del Verona calcia in diagonale, Meret respinge in maniera non impeccabile, la difesa del Napoli si addormenta con Di Lorenzo e Maksimovic che si perdono l'avversario e Zaccagni rinviene sulla palla realizzando il tre a uno, a questo punto, meritato.

Il Napoli completamente spento, senza corsa ed idee, arrivando secondo su tutte le palle non riesce a reagire, mentre il Verona, col coltello tra i denti fino all'ultimo secondo non concede nulla e così la gara si avvia tristemente per il Napoli verso la fine con gli azzurri che riusciranno ad impensierire Silvestri solo al 47esimo con un tiro dal limite di Politano che temrina di poco fuori. La squadra di Gattuso continua a mostrare i soliti limiti caratteriali, fisici ed anche balistici, viste le occasioni fallite nel primo tempo quando si era ancora in vantaggio. Purtroppo le tante partite, la sconfitta in supercoppa, gli infortuni ed il covid continuano a creare danni ad una squadra con troppi alti e bassi, troppo fragile psicologicamente ed emotivamente a cominciare dal capitano che oggi sembra solo l'ombra del grande giocatore visto fino alla partita con la Fiorentina. Gli azzurri incassano così la sesta sconfitta stagionale in campionato e chiudono il girone di andata al sesto posto, seppur con una gara da recuperare nel girone di ritorno, con la Lazio che in caso di vittoria stasera contro il Sassuolo, andrebbe ad agguantare gli azzurri a quota 34 punti. L'obiettivo resta la zona Champions e la squadra sulla carta ha le potenzialità per arrivarci. Non resta quindi che sperare nel recupero fisico e mantale dei propri uomini migliori per potersela giocare fino alla fine in questa stagione 'strana' fatti di risultati altalenanti.