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Napoli battuto
Gara brutta e molto tattica determinata degli episodi. Decisive le parate di Szczesny e l'errore dal dischetto di Insigne.

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20 Gennaio 2021 -- La juve si aggiudica la supercoppa Italiana con un gol nella ripresa di Ronaldo, nato da un rimpallo fortunoso con la palla che da calcio d'angolo, ha colpito il petto di Bakayoko ed è schizzata proprio sui piedi di Ronaldo che era in posizione di off-side, ma avendola toccata Bakayoko, seppure in maniera involontaria, lo rimette in gioco col portoghese che a due passi da Ospina non ha difficoltà a trafiggerlo. Poi arriva il momento di Mertens che entra e si procura un rigore, non assegnato subito da Valeri, nonostante il fallo fosse netto. Comunque l'arbitro richiamato dal VAR non può fare ammeno di fischiare il penalty al Napoli, ma Insigne che fin qui li aveva sengati tutti, spiazza Szczesny ma manda la palla fuori, seppur a fil di palo.

A quel punto saltano tutti gli schemi di gioco, col Napoli che prova ad attaccare a testa bassa esponendosi al contropiede avversario. Gli azzurri sfiorano ancora il pareggio con un tiro di Lozano deviato da Chiellini che per poco non fa autorete se non ci mette una pezza il suo portiere. Poi sul calcio d'angolo per il Napoli, quando ormai i cinque minuti di recupero erano scaduti, la juve parte in contropiede in tre contro uno (Insigne) e chiude la gara raddoppiando con Morata.

La partita è stata molto equilibrata e dicisa dagli episodi, fortunosi per i bianconeri, sfortunati per gli azzurri che nel primo tempo avevano anche sfiorato il vantaggio con Lozano sul cui colpo di testa in tuffo si era opposto molto bene il portiere avversario. La squadra di Gattuso, pur subendo poco o niente, però ha avuto grosse difficoltà ad usicre dal pressing avversario con Zielinski sotto i suoi standard abituali e con Bakayoko troppo lento, mentre il povero Demme, uno dei migliori si è dannato l'anima correndo in lungo ed in largo, praticamente gli azzurri la gara l'hanno persa a centrocampo. Sulla corsia di sinistra poi Insigne e Mario Rui erano spesso costretti ad inseguire più che a proporre, ma sempre per il discorso che non c'era il movimento adeguato, ed in particolare il suppporto di Zielinski nel cercare di uscire dalla propria area.

Alla fine dunque i bianconeri si aggiudicano la coppa e quindi ora possono partire le santificazioni di Pirlo and co. Di sicuro la sconfitta non crediamo possa influire sul morale della squadra il cui obiettivo primario, ricordiamolo, resta quello di ritornare in Champions già dalla prossima stagione, il tutto aspettando quanto prima il ritorno di Oshimen per dare una maggiore vivacità all'attacco, ma anche il ritorno di Mertens non ancora al top dopo l'infortunio alla caviglia.