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Napoli-Juve 1-3
Delusione tra i 50mila del San Paolo, brutta prestazione della difesa, Floro Flores si infortuna, nel finale espulso Montervino

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23 Agosto 2003 -- Prima sconfitta stagionale per il nuovo Napoli, fortunatamente si tratta di un'amichevole e visto che l'avversario è la Juve, campione in carica e vice campione d'Europa, la sconfitta si fa meno amara. Certo è che il Napoli, ha evidenziato dei gravi problemi in difesa, infatti i gol della Juve seppur messi a segno da un certo Nedved e da Miccoli, rivelazione della scorsa stagione (ma i napoletani lo ricordano bene quando giocava nella Ternana), non sono apparsi irresistibili e sono tutti nati dal fatto che la difesa era piantata sulle gambe. Ma andiamo con ordine. La serata è umida, lo stadio San Paolo è gremito da più di 50000 tifosi. La formazione azzurra indossa la casacca non ancora ufficiale, di colore blu scuro con striscia bianca in corrispondenza delle maniche; presente sulle maglie degli azzurri il nuovo sponsor, il Pastificio 'Russo' di Cicciano, mentre la Juventus indossa la classica divisa bianconera.

Nel primo tempo Agostinelli, tenendo conto che, almeno ad oggi, la partita di coppa Italia di domenica col Messina è saltata, per la ben nota protesta delle 19 società cadette contro la serie B a 24 squadre, ha schierato: Brivio, Portanova, Bonomi, Sogliano, Tosto, Vidigal, Olive, Zanini, Savoldi, Dionigi.
La Juve, invece è inizialmente partita con: Chimenti, Pessotto, Iuliano, Ferrara, Birindelli, Conte, Maresca, Appiah, Nedved, Di Vaio e Miccoli.

Dopo un breve imbarazzo di pochi minuti è subito la Juve a farsi viva con Nedved che cerca il tiro guadagnando un calcio d’angolo. Nelle fasi consecutive lo stesso Nedved tenta ripetutamente il tiro, la difesa del Napoli in difficoltà si difende deviando per due volte consecutive in corner. Al 9' Appiah crossa al centro verso Di Vaio, il colpo di testa termina fuori. All'11’ Di Vaio si allunga sulla fascia e crossa ma, il passaggio al centro verso Nedved, viene deviato ancora una volta in angolo dalla difesa azzurra. Sulla battuta di quest'ultimo Brivio esce e blocca senza difficoltà.

Al 15’ la prima vera azione degna di nota del Napoli: Savoldi viene atterrato al limite dell’area bianconera, la punizione viene calciata da Zanini che tira basso sulla barriera, la palla respinta viene recuperata da Portanova che colpisce in maniera scoordinata facendo finire la palla alta sulla traversa.

Al 20’ arriva la prima rete della Juventus: Miccoli effettua un lungo passaggio per Nedved, scatta sul filo del fuorigioco lasciando la difesa napoletana immobile a guardarlo, il fuoriclasse bianconero entra in area e con un pallonetto scavalca l'uscita disperata di Brivio. Dopo tre minuti è ancora Nedved a rendersi pericoloso, il Ceco, infatti, si invola sulla fascia ed entrato in area tenta il tiro da posizione esterna, fortunatamente il pallone attraversa lo specchio della porta terminando fuori. Al 27’ arriva il raddoppio della Juve: Maresca con un perfetto lancio rasoterra serve Miccoli che parte in anticipo sulla statica difesa del Napoli ed insacca alle spalle di un incolpevole Brivio.

Il Napoli non da segni di vita: la difesa è immobile, Portanova in balia di Nedved e Miccoli, Olive inesistente, Vidigal spostato sulla sinistra non riesce ad entrare nel vivo dell'azione così come pure Zanini che si da da fare spostandosi ora sulla corsia destra ora su quella sinsitra, ma sempre senza risultati; in avanti Dionigi è troppo isolato e mal servito, inoltre deve spesso rientrare a centrocampo per recuperare palla, la stesso discorso vale per Savoldi che corre e si danna nella metà campo bianconera, ma girando sempre a vuoto. Dunque è ancora la Juve a rendersi pericolosa: al 32’ Di Vaio tenta la conclusione a pochi metri dalla porta partenopea, sulla ribattuta Tosto non riesce a controllare un semplice pallone e Miccoli tutto solo e a porta sguarnita approfitta dell’errore siglando la terza rete per la Juve.

La reazione degli azzurri è praticamente inconsistente, la squadra di Agostinelli tramortita dallo 0 a 3 non riesce a fare altro che un tiro dalla lunga distanza con Vidigal al 38' che però finisce abbondantemente a lato senza impensierire Chimenti. Al 43’ ancora i bianconeri in attacco con Nedeved che dopo aver ricevuto un preciso passaggio da Birindelli rilancia al centro dell’area dove nessuno riesce ad intervenire e dunque Brivio rilancia in avanti. Si conclude a questo punto il primo tempo ed è un sospiro di sollievo per Agostinelli e per i tifosi azzurri essere sotto di sole tre reti.

Nel secondo tempo comincia il valzer delle sostituzioni, escono infatti Brivio, Dionigi, Olive, Vidigal, Zanini e Portanova e al loro posto entrano rispettivamente Manitta, Floro Flores, Montervino, Bernini, Pasino e Zamboni. La squadra sembra più pimpante e tutti si aspettano una buona prova dalla promessa azzurra Floro Flores, ma sfortunatamente il giovane del rione Traiano si infortuna (strappo muscolare) dopo appena 4 minuti di gioco ed è costretto ad abbandonare il campo, al suo posto entra lo svizzero David Sesa. Sarà la Juve paga del risultato e vista l'amichevole senza voglia di infierire, saranno le seconde linee del Napoli che ci tengono a mettersi in mostra, una squadra più equilibrata o forse l'orgoglio degli azzurri a non sfigurare troppo davanti ai 50mila del san Paolo, fatto sta che il Napoli gioca meglio e comincia anche a ricevere i primi applausi.

Al 6' della ripresa Bernini viene atterrato da Conte a 30 metri dall'area bianconera, spostato sulla sinsitra. La punizione però non viene sfruttata al meglio ed il cross in area viene respinto dalla difesa juventina. Al 9' Tosto scende sulla fascia sinistra, entra in area, ma poi perde palla che però viene recuperata fuori area da Marcolin che tenta la botta dalla distanza, purtroppo il tiro viene deviato in angolo. Sugli sviluppi del corner battuto da Pasino, interviene Sesa di testa, ma la girata a rete è debole e centrale e viene bloccata senza difficoltà da Chimenti. Subito dopo Lippi effettua le prime sostituzioni, facendo uscire Maresca, Nedved, Miccoli e Di Vaio per Davids, Olivera, Del Piero e Trezeguet. Nel frattempo il Napoli continua ad attaccare ed è Sesa a mettersi in luce: all'11' lo svizzero con una buona incursione sulla destra guadagna una punizione dal limite. La conclusione di Savoldi, su tocco di Pasino, finisce però altissima sopra la traversa bianconera.

Al 14' Marcolin da metà campo lancia per Savoldi in area juventina, ma il calciatore viene anticipato da Chimenti. Su rapido capovolgimento di fronte, Appiah, involatosi sulla destra crossa in area per Olivera che lasciato tutto solo tenta il diagonale ad incrociare sul secondo palo, fortunatamente la palla finisce fuori seppur di poco. Al 16' su angolo guadagnato da Zamboni e battuto da Sesa, la palla finsice al limite dell'area sui piedi di Montervino che tenta l'eurogoal, ma la palla viene deviata da una casacca azzurra e dunque finisce fuori.

Al 17' arriva l'unico gol per gli azzurri siglato da Bernini: ottima discesa di Sesa sulla fascia destra che crossa al centro, Ferrara respinge fuori area, Montervino riesce ad anticipare Appiah e a servire per Bernini che tira ed insacca, è il 3 a 1. Il Napoli in questo momento della partita è padrone del campo anche se la Juve da la sensazione di volere solo difendersi, i calciatori di Agostinelli si muovono bene e si impegnano su tutti i palloni.

Al 21' Lippi sostituisce Ferrara per Montero, l'ex capitano azzurro viene bombardato di fischi, solo dalle tribune ed alcuni dai distinti applaudono il futuro dirigente bianconero. La Juve torna a farsi vedere al 24 con una punizione guadagnata da Del Piero per un fallo subito da Sogliano al limite dell'area azzurra nei pressi del vertice sinistro. E' lo stesso fantasista bianconero a battere in porta, ma Manitta ben appostato non si lascia sorprendere e respinge di pugno. Al 27' la conclusione centrale di Savoldi dai 30 metri finisce abbondantemente a lato. Al 29' cross dalla destra di Sesa per l'accorrente Savoldi, il quale cerca la deviazione sotto porta, ma non riesce a trovare il tocco buono scontrandosi con Chimenti che ha purtroppo la peggio, ma che comunque riesce a recuperare e a restare in campo fino alla fine. Al 32' ennesimo valzer di cambi: nella Juve entra Thuram al posto di Conte e Camoranesi al posto di Maresca, mentre nel Napoli entra Cvitanovic al posto di Tosto. Al 33' Marcolin si fa ammonire per un fallo ai danni di Davids, subito dopo viene sostituito da Montezine. Al 40' poi, Montervino si fa espellere per parole ingiuriose rivolte al guardalinee che lo aveva bloccato mentre se ne stava andando sulla destra, poichè, per l'assistente dell'arbitro, la palla era uscita fuori dal terreno di gioco.

La parita sembra a questo punto chiusa, con la Juve che oramai la fa da spettatore e col Napoli ormai stanco, ma al 43' gli azzurri tornano a farsi pericolosi con un tiro dalla lunga distanza di Sesa (apparso in gran spolvero) che viene deviato in angolo dall'ottimo intervento di Chimenti. Al 45' esce Savoldi dopo aver corso e sgobbato per tutto il campo, per far posto a Montesanto. Un minuto dopo ed in pieno recupero, cioè al 46', ancora Sesa servito dalla sinsitra da Pasino tenta il tiro da fuori, ma la gran botta dello svizzero ancora una volta viene deviata in angolo, sugli sviluppi del quale però, riesce a liberare senza apprensione la difesa Juventina.

In conclusione di partita si può parlare di un Napoli bello a metà. Certo è che bisogna sempre valutare tutte le svariete situazioni elencate prima, ma sta difatto che in attesa di sapere, quando e come partirà la nuova stagione calcistica (se partirà, ndr) Agostinelli ed i suoi uomini dovranno ancora lavorare molto se vorranno ottenere risultati importanti.