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La B rischia di non partire
Cominciata la giunta del Coni, 19 squadre non intendono giocare, accordo per disertare la Coppa Italia.

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21 Agosto 2003 -- La giunta del Coni è riunita per ratificare la delibera della Federcalcio che prevede l'allargamento della serie B a 24 squadre. Otto i membri di giunta presenti, che garantiscono il numero legale per varare un'eventuale provvedimento. Tra loro anche Giovanni Malagò, il quale prima di entrare ha voluto sottolineare che non si tratta di una semplice ratifica: "Siamo pronti a decidere ma non a ratificare. Ottimista? Siamo al 21 agosto e con quello che è successo mi sembra la parola meno adatta".

Molto pessimista sulla situazione anche il vicepresidente della Lega Antonio Matarrese il quale vede vicina una scissione tra serie A e serie B: "Così com'è, la Lega non ha più senso di esistere - ha affermato - ormai non c'è più controllo, siamo arrivati a uno scontro frontale e conviene dividersi così come vogliono i grandi club di serie A. Ci troviamo in una situazione di pieno caos che difficilmente consentirà al campionato di B di iniziare regolarmente".

Nel frattempo 19 società di B (tra cui ovviamente anche il Napoli) hanno comunicato in un documento comune diffuso dal Piacenza, che ''non intendono presentare le proprie squadre a qualsiasi prossimo impegno sportivo". L'unica società di B a non aderire è il Como di Preziosi, proprietario anche del Genoa, che e' stato ripescato dalla Figc insieme con Catania, Fiorentina e Salernitana.

La lettera è stata inviata a presidenti, giunta, e consigli di Lega e Federazione ed è firmata nella prima parte dal direttore generale del Piacenza, Maurizio Riccardi: "Per opportuna Vs. conoscenza - dice il testo - in riferimento alla delibera ieri assunta dalla Figc, delibera costituente la 'proposta' che oggi sarà esaminata dal Coni, siamo ad inviarvi in allegato, la comunicazione riguardante le determinazioni delle società, corredate dalle sottoscrizioni sino ad ora prevenuteci".
Nella seconda parte il documento riporta i nomi delle 19 società e le firme dei rispettivi presidenti e, con la data del 20 agosto, recita: "Con la presente le sotto elencate società di serie B, firmatarie in calce, nel rappresentare sdegno e stupore sul contenuto del recente decreto che, di fatto, relega alla sola serie B tutti i problemi fin qui emersi nel 'Pianeta Calcio' comunicano di respingere, come del resto già più volte deliberato nel corso di precedenti assemblee di Lega, l'allargamento a più di 20 squadre del campionato di serie B. Comunicano inoltre che non intendono presentare le proprie squadre a qualsiasi prossimo impegno sportivo".

Livorno e Bari sono subito passati dalle lettere ai fatti sospendendo la vendita dei tagliandi dei rispettivi incontri di Coppa Italia in programma domenica, contro Genoa e Ascoli.