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Napoli-Juve, Coppa Italia, commenti
Le dichiarazioni di De Laurentiis, Gattuso, Meret.

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18 Giugno 2020 -- DE LAURENTIIS: "Da quando è arrivato Gattuso sono cambiate molte cose - dice il presidente degli azzurri a Raisport - tutti si sono compattati intorno a lui, alla società, all'idea di Napoli. Napoli in fondo è l'unica che riesca a contestare il titolo alla Juventus. E' un'altra volta che l'abbiamo battuta. Ancora non riusciamo a batterla per lo scudetto ma prima o poi spero di riuscirci. Io e Agnelli avevamo stabilito di consegnare le medaglie. Io avrei dovuto farlo a quelli della Juve, ma mi sono distratto e se le sono autoconsegnati. Già prima avevo chiamato Andrea e ha accettato la mia proposta. Vincere anche la Champions? Non esageriamo, anche se la speranza è l'ultima a morire - ha dichiarato con un sorriso il presidente degli azzurri - i sogni sono sempre molto importanti nella vita, i sogni ci fanno affrontare tutte le difficoltà e ci fanno ambire a cose universali, cose sempre più grandi. E poi devo dire che questo Covid, con il massimo rispetto per tutti i morti, è qualche cosa che ha stimolato il mondo intero. Ci ha unito tutti quanti, tutti siamo pronti a ripartire sempre più forti".

GATTUSO: “La vita mi ha dato di più di ciò che ho dato. Mi ha fatto diventare quello che son diventato, un uomo. Quello che è successo a me non lo accetti, però il calcio mi ha fatto cristiano e uomo, io ho dato sicuramente molto meno. Per me è un lavoro serio, che faccio con grande passione. So che non posso mollare di una virgola. Tante volte mi arrabbio, voglio vedere gente che abbia passione - ha detto ai microfoni Rai - L’ho fatto per tantissimi anni, non ho nessun rancore né rimorso. Voglio questo dai giocatori. Bisogna lavorare con grande serietà. C’è un dio del calcio che alla fine ti fa raccogliere tutto quello che semini. Champions? Abbiamo il dovere di fare queste ultime partite con rispetto, non dobbiamo pensare che un obiettivo l’abbiamo portato a casa. Abbiamo il dovere di provare la rincorsa, abbiamo tanti punti di distacco ma ci giochiamo tutto con meno pressione mentale”.

MERET: "E' stata veramente una grande emozione. Il nostro è stato un bel percorso, sofferto in tanti momenti, ben giocato in altri. Siamo contenti, è una coppa meritata e abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, sono veramente orgoglioso di questo gruppo. Cosa hanno detto De Laurentiis e Gattuso a fine gara? Che sono orgogliosi di noi, di quello che abbiamo fatto e che ce lo siamo meritati. Buffon? E' ancora il numero uno, ha salvato tre o quattro palloni anche stasera veramente importanti, per me è un orgoglio e un onore giocare in partite come queste contro quello che è stato il mio idolo. E’ una cosa che mi rende ancora più orgoglioso ed emozionato. Questo era solo il primo passo, c'è ancora tanto da fare. Siamo riusciti a portare a casa questa coppa che era uno dei nostri obiettivi. Ora dobbiamo continuare con questo ritmo e cercheremo di rimontare in classifica. Ospina? Non è una rivincita verso di lui, il mister fa le sue scelte. Io mi sono fatto trovare pronto e così farò sempre. Dedico questa coppa alla mia famiglia, ai miei compagni, ai miei nonni e a tutto il popolo napoletano che da tanto aspettava un traguardo come questo".