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Accordo Comune vs Napoli: fumata bianca!
Firmata la convenzione per il San Paolo con accordo di cinque anni rinnovabili per altri cinque. Le dichiarazioni di De Laurentiis.

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17 Ottobre 2019 -- Fumata bianca tra il Napoli ed il Comune per la gestione dello stadio San Paolo. La società azzurra pagherà un canone fisso di 850.000 euro a stagione sportiva più 50.000 euro per gli introiti degli spazi pubblicitari venduti all’interno dello stadio.

Come riporta l’ANSA, nella nuova convenzione per il Napoli ci sarà la possibilità di usare una parte delle aree interne del San Paolo per attività commerciali o anche un museo del calcio, idea che De Laurentiis si prepara a realizzare.

«Faremo un museo che racconterà la storia del calcio Napoli ma anche la storia della città, perché le due identità sono legate. Non ci saranno solo le maglie, le foto e i video storici del calcio, ma anche momenti della città di Napoli. Ci pensavo da quando ho preso il Napoli ma non trovavano lo spazio adatto, il posto giusto è lo stadio San Paolo, il luogo dove hanno giocato Maradona, Cavani, Hamsik, Higuain e Mertens», ha spiegato Aurelio De Laurentiis.

Uno stadio che il presidente del Napoli apprezza dopo il restyling peer le Universiadi, ma continua a criticare per la pista di atletica: «Quello è un guaio voluto populisticamente dal Comune. Purtroppo parliamo di soldi gestiti male e buttati via. Si poteva ottimizzare l’investimento facendolo altrove», ha sottolineato.

Ma il presidente ha avuto parole di rispetto per l’impianto di Fuorigrotta: «Lo stadio non è del Napoli o del Comune, è della città. Quando poi ce lo vorranno vendere per 1 euro simbolico noi ce ne faremo carico, il problema è che il giorno che avessimo lo stadio dovremmo combattere coi soprintendenti che ci imporrebbero cosa fare e ci farebbero passare la voglia di stare a Napoli».

Tra i progetti del patron azzurro anche i box di lusso per i tifosi vip: «Io ho sempre nel cassetto un progetto dell’architetto Zavanella con dei salottini bellissimi. Ora però pensiamo a spostare la pista di atletica», ha concluso.

"Faremo un museo - ha spiegato - che racconterà la storia del calcio Napoli ma anche la storia della città, perché le due identità sono legate. Non ci saranno solo le maglie, le foto e i video storici del calcio, ma anche momenti della città di Napoli. Ci pensavo da quando ho preso il Napoli ma non trovavano lo spazio adatto, il posto giusto è lo stadio San Paolo, il luogo dove hanno giocato Maradona, Cavani, Hamsik, Higuain e Mertens". Uno stadio che De Laurentiis apprezza dopo il restyling per le Universiadi

INSIGNE DEVE CAPIRE COSA VUOLE FARE DA GRANDE!

"Non c'ero al summit di Insigne con Raiola e Ancelotti, il problema di Insigne è che lui deve capire da grande cosa vuole fare, perché lui ha sempre avuto un atteggiamento di scomodità a Napoli". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a margine della firma della convenzione per lo stadio San Paolo con il Comune. "Io Insigne lo capisco e lo proteggo - ha aggiunto De Laurentiis - mi piace e mi sta simpatico però lui ha sempre sentito scomoda la situazione napoletana. Bisogna che si tranquillizzi".


KOULIBALY E FABIAN RUIZ: MAI AFFEZIONARSI AD UN GIOCATORE!

"Io sono affezionato a Koulibaly e non l'ho venduto neanche per 150 milioni, poi arriverà un momento in cui Koulibaly bisognerà venderlo per forza". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laureentiis, a margine della firma della convenzione con il Comune per lo stadio San Paolo. Parlando di cessioni, De Laurentiis ha commentato anche la corte di Real Madrid e Barcellona a Fabian Ruiz: "Se io - ha affermato - mi convinco a pagare uno che è sconosciuto 30 milioni non sono nato ieri. Chiaramente il giocatore vale. Abbiamo Fabian Ruiz, ma chissà quanti altri ne troveremo, la porta è sempre aperta non bisogna mai affezionarsi a un giocatore".

MERTENS E CALLEJON: NON SONO DISPOSTO A FARE SFORZI IMPORTANTI!

Per Mertens "non sono disposto a fare sforzi importanti, ogni giocatore ha un suo valore a seconda di dove gioca e che età ha. Se poi un giocatore vuole andare a fare le marchette in Cina perché viene strapagato questo è un problema suo".

ANCELOTTI LO TERREI PER 10 ANNI!
Ho un allenatore molto bravo, c'è un rapporto amichevole, stima reciproca. Ho sentito e letto di tutto e di più, che io avrei litigato con Ancelotti, ma ho sempre detto che Ancelotti può restare qui anche dieci anni. Io sono per la continuità. Anche nel cinema, con Verdone ho l'esclusiva da 17 anni. Voi volete vendere, provocare, ma non è così, non si può avere tutto e subito. Pure su Lozano, gli volete dar tempo per di capire come si gioca in Italia, di Ancelotti di capire come utilizzarlo, poi anche io ho chiesto di farli giocare tutti e lui sceglierà la squadra definitiva per affrontare le competizioni ed i cambi per stanchezza o infortuni di volta in volta.