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Insigne e Mertens beffano il Cagliari
Pavoletti fa il gol dell'ex, Mertens e Insigne ribaltano i sardi col rigore concesso al var al 98°. Espulso Ionita e Maran.

05 Maggio 2019 -- Ci si aspettava una partita di classica fine stagione, con le due squadre ormai in linea con gli obiettivi e la testa proiettata verso il prossimo anno. Ne esce fuori, invece, un match incredibile. Il tutto nonostante 60 minuti privi di emozioni, seguiti poi dal colpo dell’ex a firma Pavoletti. Il gol, ispirato da una sontuosa giocata di Barella, corrisponde a uno schiaffo in faccia per i giocatori del Napoli che reagiscono e mettono a dura prova la formazione sarda. Il palo di Mertens scuote gli animi, il pareggio all’85’ rivitalizza le energie.

Un botta e risposta considerato sufficiente da Maran che, però, in pieno recupero riceve la sorpresa più brutta e non porta a casa neanche quel punto. Un fallo di mano di Cacciatore viene, infatti, giudicato in area dall’arbitro Chiffi – dopo la revisione al Var – e vale il rigore a favore degli azzurri. Le proteste del Cagliari costano il rosso a Ionita e l’allontanamento dell’allenatore, mentre Insigne dal dischetto ritrova il gol e il sorriso. Finisce 2-1 e il Napoli conquista aritmeticamente il secondo posto.

Ancelotti ritrova Insigne e lo lancia in coppia con Mertens. Verdi e Younes sono le ali offensive, con Zielinski al centro, mentre in difesa Albiol ritrova una maglia da titolare dopo tre mesi. Maran, invece, non rischia Joao Pedro e lancia il duo offensivo Pavoletti-Cerri. La gara fatica a carburare, con il Napoli costantemente in fase offensiva, ma praticamente mai pericoloso dalle parti di Cragno. La chance più importante del primo tempo capita, dopo il quarto d’ora, a Younes che controlla e si gira con il destro. Koulibaly in spaccata prova a correggere in rete, ma arriva in leggero ritardo sul pallone che termina a un soffio dal palo. Viste le difficoltà nel trovare corridoi liberi, Insigne cerca di caricarsi la squadra sulle spalle ed effettua un paio di tentativi dalla distanza, oltre a una bella percussione centrale, ma non coglie mai la porta. Dall’altra parte, invece, i sardi sono praticamente inoperosi e non impensieriscono mai Meret, se non con un complicato colpo di testa di Pavoletti.

Nella ripresa il Napoli entra più convinto e costruisce tre ottime occasioni nel giro di pochi minuti, con Cragno sempre attento su Mertens e Verdi. A sbloccare il risultato è, tuttavia, il Cagliari. Uno strepitoso colpo di tacco di Barella crea lo spazio per il destro a incrociare di Pavoletti: gol dell’ex e ospiti in vantaggio. La rete incassata tocca l’orgoglio degli azzurri che reagiscono immediatamente e cominciano a far crollare il muro avversario. Milik e Mertens ci provano più volte, ma è il belga quello particolarmente ispirato e nel finale dà lo sprint decisivo. Al 78’ colpisce di testa e trova uno strepitoso Cragno a dirgli di no con l’aiuto del palo. Sette giri di orologio dopo ci riprova e questa volta lo stacco aereo è vincente: 14° gol in stagione e terzo posto nella classifica marcatori all time nella storia del club, alla pari di Sallustro. Ma non è finita qui. In pieno recupero, infatti, Cacciatore intercetta con il braccio un cross di Insigne. La posizione è al limite ma l’arbitro Chiffi, dopo essere stato richiamato al Var, lo giudica in area e concede rigore ai padroni di casa. I sardi perdono le staffe, Ionita e Maran finiscono anzitempo negli spogliatoi. Dagli 11 metri Insigne non sbaglia e regala il successo finale ai suoi che sancisce il secondo posto. Per il capitano azzurro un gol che vale molto più dei tre punti.