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Carraro, "Non mando allo sfascio la nostra organizzazione"
Il presidente della Figc minaccia di far saltare l'elaborazione dei calendari di A e B.

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24 Luglio 2003 -- Il Presidente della Figc, Franco Carraro, in riunione con il Consiglio della Giunta sul caso Catania, ha ribadito ciò che avrebbe poi riportato nel successivo incontro, avvenuto in pomeriggio intorno alle 16.50, al Ministro Urbani: "Se non arriveranno assicurazioni dal Governo, il 31 luglio i calendari dei campionati di serie A e B non si faranno e ci saranno anche altri problemi. Si possono ipotizzare altri interventi della magistratura ordinaria? Noi in queste condizioni i calendari non li facciamo, perche' siamo persone serie".

"Oggi penso che il governo - ha detto ancora Carraro - ci debba dare l'assicurazione che l'anno prossimo avremo quella certezza del diritto sportivo che adesso abbiamo perso. Io miro al risultato e non al come. Della camera di conciliazione arbitrale non mi fido, perche' si e' smarrita da sola. Chiedo un organismo certo, se lo nomina il presidente della Camera o Dio per me fa lo stesso, ma ci devono dare delle certezze. Io comunque non posso appecoronarmi alla giustizia ordinaria civile perche' significa mandare allo sfascio la nostra organizzazione".

Nella stessa riunione, che, come detto, precedeva quella poi avuta nel pomeriggio con il Ministro Urbani, oltre a Franco Carraro, presidente della Figc, si sono riuniti tutti i massini vertici degli organi sportivi, presenti Petrucci, presidente del Coni, i vicepresidente Abete e Mazzini, i tre presidenti delle Leghe Galliani, Macalli e Tavecchio. Inoltre presenti i rappresentanti di Aic e dell'Aiac. In questa occasione Petrucci ha spiegato: "Andiamo a chiedere al ministro Urbani il decreto legge che istituisca, appunto per legge, la camera di conciliazione arbitrale. Cosi' facendo la camera stessa avra' un peso superiore a quello di oggi e chi entra nell'organizzazione sportiva rispettera' fino in fondo le regole".

Il presidente del Coni ha anche annunciato l'istituzione di una commissione che servira' "a rilevare eventuali distonie degli statuti e dei regolamenti federali riguardo a cio' che andiamo a fare". La commissione sarà composta da Verde, Baldassarre e Calabro', dai due presidenti federali Gola e Barelli e dai due membri di giunta Nizzola e Melai. "Sara' un gruppo di lavoro - afferma Petrucci - incaricato di rivedere gli statuti federali". Petrucci ha spiegato come dovra' essere la nuova camera di conciliazione arbitrale di cui si chiede al Governo l'istituzione tramite decreto legge. Ssarebbe "un organo super partes, come gia' e' oggi, di cui faranno parte solo elementi di alto rango. Chi la nominera'? Lo vedremo, anzi lo chiederemo al ministro Urbani. Mi auguro comunque che i suoi componenti possano essere nominati all'interno del nostro mondo".