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Napoli non iscritto al campionato
Problemi di irregolarità, entro lunedì il ricorso

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22 Luglio 2003 -- Un fulmine a ciel sereno si abbatte sulla società partenopea che, insieme alla Roma, sono risultati non iscritti ai rispettivi campionati. Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Lega di A e B, che “per quanto di propria competenza in ordine alla sussistenza dei requisiti per l’iscrizione ha rilevato la mancanza di alcuni adempimenti”. In realtà alla base di tale atto vi è il parere sfavorevole espresso dalla Covisoc tanto nei confronti del Napoli che della Roma; quello della lega è stato, in tal senso, solo un atto formale che comunque ha creato non poche polemiche nell’ambito del consiglio.

Al termine della stessa riunione Galliani, Presidente della Lega di A e B, ha comunque precisato che alla base della decisione nei confronti della società partenopea vi è essenzialmente " un eccesso di indebitamento". Sembra, ma non ci sono conferme ufficiali, che il debito del Napoli si aggiri intorno agli 8,5 milioni di euro."L’iscrizione avverrà senz’altro", ha dichiarato Galliani," sono convinto che entrambe le società adempiranno ai loro doveri ".

Appresa la notizia, la tifoseria ha fatto cerchio intorno alla società: "Penso che i conti vadano rivisti" ha detto il responsabile degli Ultras della Curva B, Vincenzo Busiello, aggiungendo poi "Il patron azzurro ha più volte durante quest'anno messo mano alla tasca ricapitalizzando sempre per la cifra necessaria". Parole di stima per l'operato della società sono arrivate anche dai rappresentanti dell'Acan (Associazione club azzurri Napoli), dei Blue Tiger, dell'Ainc (Associazione italiana Napoli).

La presa di posizione da parte della dirigenza partenopea è invece avvenuta attraverso un comunicato stampa diffuso in prima serata. "Esiste un problema di importi da garantire tramite fideiussioni, noi pensiamo di dover garantire un importo inferiore rispetto a quello che ci è stato certificato". Queste le motivazioni addotte dalla società partenopea che comunque si ritiene fiduciosa.

Alle due società escluse non resta quindi altra possibilità che presentare ricorso secondo i "termini e le modalità stabilite dal C.U. numero 151/A del 28 aprile 2003 della Figc".
In parole semplici, Napoli e Roma dovranno esibire le proprie difensive entro le ore 19 di lunedì 28 luglio, mentre entrò giovedì 31 la Lega dovrà esaminarli, in previsione della stesura dei calendari prevista per lo stesso giorno.