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Atalanta-Napoli: commenti a caldo.
Le dichiarazioni di Mertens, Gasperini, Sarri.

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21 Gennaio 2018 -- MERTENS: "Sono felice per il gol ma vincere qui non è mai facile ed è la cosa conta, siamo dventati più forti e lo stiamo dimostrando, un altro passettino verso un sogno".

GASPERINI: "Oggi era la prima gara dopo la ripresa, non avevamo la stessa lucidità nelle ripartenze, poi abbiamo fatto male per diversi aspetti anche in fase di gioco dove eravamo un po' appannati. La partità però è stata molto equilibrata e vissuta sull'episodio di Mertens, poteva capitare da una parte e dall'altra e non era una partita facile per nessuno. Mertens in fuorigioco? Non mi sembra, comunque il fuorigioco o c'è o non c'è. La situazione era difficilissima da valutare. Se non c'era la VAr allora la situazione era chiara e non era fuorigioco, mentre con la presenza del Var potrebbe diventare diversa".

SARRI: "L'Atalanta resta una squadra difficile da affrontare. Oggi infatti abbiamo cambiato da come giochiamo solitamente e non abbiamo concesso nulla, se non un tiro da fuori. Dispiace perché gli ultimi 20' potevamo chiudrla prima, ma è andata bene. Se non giochi al 99% vai in difficoltà con l'Atalanta. La parata di Reina? Era complicato per lui. Inoperoso per tutta la partita, poi ha fatto una grande partita. Sta bene, si vede anche in allenamento. L'anno scorso sarebbe fintia 3-1, 2-1, segnavamo di più, ma quest'anno abbiamo più solidità. L'anno scorso era dura finire senza una cazzata difensiva. Essere più solidi dietro significa avere più garanzia di risultato positivo, qualcosa che negli anni scorsi non avevamo. L'obiettivo primario rimane la qualificazione alla Champions League, negli ultimi due mesi vedremo se potremo ambire a qualcosa in più. Polemiche di Insigne? Gli ho detto di mettersi a sedere e di non rompere i coglioni, ma non c'è stato niente di strano, le litigate tra me e lui in settimana sono la normali, magari per un rigore in partitella, sono all'ordine del giorno per noi. Verdi? Ha preso la sua decisione, Politano era un'alternativa che ci sarebbe piaciuta ma abbiamo sentito da Marotta che è incedibile e allora abbiamo fatto un passo indietro... scherzo! Nelle prossime nove partite giocheremo sempre dopo la Juventus: capisco che con la loro Champions e la nostra Europa League almeno metà di queste gare non erano inquadrabili in altro modo ma almeno le altre 4-5 potevano essere sfruttate per riequilibrare la situazione. Mi preoccupa che nessuno in Lega se ne sia accorto."