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Brutta sconfitta
Scivolone interno per la squadra di Sarri: spenta e senza gamba, affonda contro l'Atalanta in dieci!

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25 Febbraio 2017 -- Brutto rospo da ingoiare per i tifosi del Napoli e per Sarri che perde proprio all'inizio del ciclo terribile per due a zero con la prima doppietta di Caldara, con l'Atalanta che ha ottenuto il raddoppio addirittura in inferiorità numerica per l'espulsione a metà ripresa di Kessiè per doppio giallo. La squadra di Sarri che fino ad oggi aveva meritato la sconfitta e giocato male solo nella gara di andata proprio contro l'Atalanta di Gasperini, ha ripetuto la brutta prestazione del'andata dimostrando così di subire proprio quell'avversario, quell'allenatore e quel tipo di gioco!

Certo si può recriminare per la traversa colpita da Insigne nel primo tempo sullo zero a zero e sul palo colpito da Mertens nella ripresa quando l'Atalanta conduceva solo per uno a zero, si può anche recriminare che al primo vero tiro in porta, su angolo gli avversari sono andati in vantaggio col solito svarione della difesa che non marcava Caldara, ma questa partita il Napoli avrebbe potuto giocarla fino a domattina, non ne sarebbe venuto mai a capo. Si sapeva che l'Atalanta avrebbe giocato in questo modo, aggressiva ad uomo a tutto campo con raddoppi, ma Sarri non ha saputo trovarte i giusti rimedi, inutile anche il cambio di modulo passato al 4-2-3-1 prima con l'ingresso di Milik al posto di Hamsik e poi ad una sorta di 3-4-1-2 con Maggio e Pavoletti entrati al posto di Hysaj ed Insigne, segno proprio di una squadra che non è scesa in cambo con la giusta grinta e convinzione.

Grinta e convinzione che non è mancata all'Atalanta che ha combattuto col coltello tra i denti a tutto campo e per tutti i 95' meritando la vittoria, arrivando sempre prima su tutti i palloni. Questa sconfitta è dunque la sconfitta di Sarri e della squadra che non ha saputo rispondere col gioco alla fisicità degli avversari mostrando anche i soliti limiti caratteriali. E' una brutta sconfitta, una sconfitta che brucia perchè sicuramente richiamerà alle polemiche del patron azzurro dopo la gara col Real per la mancanza di cambi di modulo di gioco, a nostro avviso cambio di modo di gioco non tanto nei numeri ma nell'impostazione della fase difensiva, perchè il Napoli con il tiki-taka in fase difensiva rischia tanto e continua a prendere gol assurdi su cross dalle fascie e da calci piazzati. Se Sarri non riesce a porre rimedi a certi errori, un po' di domande dovrà pure farsele.

Anche stasera la difesa è stata disastrosa, coi soliti svarioni con Maksimovic ma anche con Reina e Diawara e con pericolose palle perse in uscita, ma poi col secondo gol preso con l'Atlanta con un uomo in meno e la difesa schierata ha davvero del grottesco. Con Hysaj che ha visto i sorci verdi contro Gomez, con Zielinski che ha dato poco supporto in difesa e con Callejon che in attacco non ha punto sciupando una clamorosa palla gol di testa a porta vuota. Male anche Mertens che ha dimostrato quanto già visto a Madrid, ovvero che è in fase calante, anche lui ha sciupato una clamorosa palla gol dopo aver saltato Caldara in area, mandando di poco a lato. Male anche Hamsik che ha sofferto la marcatura a tutto campo di Kessiè e non è mai riuscito ad inserirsi o a scavalcarlo. Non hanno sortito effetti gli ingressi di Milik e Pavoletti, tanti cross e corner inutili battuti sempre male da Ghoulam, si salva forse solo Albiol in difesa ed Insigne anche se pure lui è stato sotto tono rispetto al solito.

La sconfitta purtroppo è brutta non solo perchè subita in casa contro l'Atalanta, ma perchè avvicina gli orobici proprio al terzo posto del Napoli a quota 51 con ormai solo tre punti di vantaggio e domani con la sfida tra Inter e Roma la siutazione può diventare anche più critica, intanto che la capolista è bella che andata e la sconfitta di oggi spegne ogni velleità o residuo sogno. La sconfitta è brutta perchè arriva in un momento difficile e particolare della stagione per le gare che il Napoli deve affrontare e sempre per via delle polemiche presidenziali. Il Napoli subisce la quarta sconfitta stagionale, la seconda in casa e per la prima volta non va in gol in casa in questo campionato. In generale il Napoli aveva sempre segnato nelle ultime 18 gare e guarda caso, o no, non aveva segnato proprio contro l'Atalanta nella gara di andata, da lì in poi anche se sconfitti, gli azzurri avevano sempre siglato almeno una rete.

La gara di oggi dimostra ancora una volta che in Italia, piaccia o no, si vince prima di tutto non subendo reti e non cercando di farne una in più. Il Napoli fin qui ha sempre giocato bene, come detto solo contro l'Atalanta ha fatto le peggiori prestazioni, sia all'andata che al ritorno, speriamo sia solo una serata storta, speriamo anche di non dover parlare in futuro di un Napoli di Sarri che giocava bene, che dava spettacolo, ma che poi alla fine non vinceva niente perchè prendeva troppi gol. Adesso ingoiamo questo rospo e speriamo che la squadra trovi i giusti stimoli per reagire perchè ora non si può più sbagliare se si vuole diventare grandi, altrimenti restermo una buona squadra, una ottima squadra che gioca bene, ma non saremo mai una grande squadra.

A cura di M. Spampanato