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Sentenza Catania: il giorno dopo
Infuriano le polemiche dopo che il Cga ha respinto il ricorso della Figc, spunta l'ipotesi play-off play-out

27 Giugno 2003 -- Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha respinto, con sentenza depositata ieri nel tardo pomeriggio e firmata dal presidente Virgilio, il ricorso presentato dalla Figc.
Le motivazioni secondo il C.g.a. di Palermo, cosi come già aveva stabilito il Tar di Catania, sono da ritrovarsi nella non legittima decisione della Corte Federale di voler togliere i due punti che la CAF aveva assegnato al Catania.

La decisione di questa sentenza intanto, ha generato nuove e più aspre polemiche, fondate sulla necessità di dover difendere quella che è l'autonomia dello sport dalla giustizia ordinaria: "Per i calendari c'è tempo fino al 31 luglio. Fino ad allora la Figc farà quello che riterrà utile per difendere l'autonomia dello sport. Mai accetteremo imposizioni dall'esterno" - annuncia, di fuoco, Franco Carraro - ma secondo l'ex responsabile dell'ufficio legale della Figc - avvocato Persichelli - "Quello del C.g.a. di Palermo è un provvedimento definitivo e va eseguito, la Federcalcio deve adeguarsi ed attuare la sentenza. Carraro dice cose che chiunque ama lo sport può condividere, ma che, purtroppo, non sono applicabili".

Carraro ha poi tenuto una riunione a cui hanno partecipato i vicepresidenti Abete e Mazzini, i legali Gallavotti e Medugno, il direttore generale Ghirelli e il segretario Gentile. Nella riunione, durata un'ora, è stata letta ed esaminata l'ordinanza e sono state valutate le cose da fare. Ulteriori passi e decisioni matureranno nei prossimi giorni.

"Il Cga di Palermo ha deciso nella maniera più giusta - ha dichiarato Preziosi expresidente del Como e prossimo proprietario del Genoa - ora bisogna fare lo spareggio tra Napoli e Venezia. Una serie B a 21 squadre sarebbe una forzatura politica e noi,allora, avremmo il diritto di ricorrere a tutti i tribunali del mondo". Subito dopo è stata la volta dell'ex sindaco di Catania Enzo Bianco: "Adesso basta. Le leggi e i principi giuridici in Italia valgono per tutti, anche per il mondo dello sport, persino nel calcio - dice il parlamentare - L'ordinanza del Cga è una decisione esecutiva. E eseguirla non è una facoltà da accettare o rifiutare, ma è un obbligo preciso". Bianco ha poi invitato Carraro ad "evitare di perseverare nell'errore".

Di sicuro, comunque, non ci sarà il pericolo di disputare uno spareggio-retrocessione in quanto mancano, oltre tutto, i tempi tecnici per convocare le squadre entro il 30 giugno, data che segna la scadenza ufficiale dei contratti degli allenatori e dei giocatori.

La classifica finale con questo esito cambia ancora volto mentre differenti ed ancora incerte sono le proposte sulla formazione del nuovo campionato che, salvo eventuali clamorosi risvolti, potrebbero dividersi tra la possibilità di un torneo a 21 squadre anche se il consiglio federale è stato chiaro circa il fatto che non ci sarebbero allargamenti o ipotesi di ripescaggio nè blocchi retrocessioni ed il tutto sarebbe da discutere ancora nei prossimi giorni.

Altra possibilità, la scelta di applicare il sistema playoff - playout anche alle squadre di serie A e B ed in tal senso il consiglio federale riunitosi ieri sera a Roma e lo stesso presidente Franco Carraro hanno espresso parere favorevole all'introduzione: "Se la Lega calcio varasse l'introduzione dei playoff e dei playout - ha affermato il presidente della Figc - noi al primo Consiglio li approveremmo con entusiasmo" - anche perchè, spiega ancora Carraro - "Intanto ci sarebbe una maggiore regolarità dei campionati e poi ci sarebbero un maggior numero di partite per le squadre meno forti, che con il sistema attuale alla fine del campionato restano ferme e con poche possibilità di giocare amichevoli. Tra l'altro queste squadre di solito non forniscono giocatori alla nazionale. Non ci sono nemmeno problemi per la data, perchè ci sono i precedenti dei playoff e dei playout di serie C e di serie D che sono stati varati tra luglio ed agosto. Ovviamente, il numero di promozioni e di retrocessioni resterebbe invariato, cambierebbe solo il meccanismo. Ci sono ragioni sportive ed economiche per approvare questo meccanismo".