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Il non gioco del Carpi ha la meglio sul Napoli.
Primo pareggio stagionale a reti inviolate per gli azzurri di Sarri. Tiene la difesa ma l'attacco stavolta non sfonda.

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23 Settembre 2015 -- Per la prima volta in questa stagione e come non accadeva dal 26 aprile del 2014, Inter-Napoli (0-0), il Napoli ottiene col Carpi un pareggio a reti inviolate. Ce l'hanno messa tutta gli azzurri di Sarri, ma non sono riusciti a scardinare la diga costruita da Castori che ha schierato la squadra con un 5-4-1 con Letizia, Matos e Mbakogu sull'out di destra, pronti a colpire in contropiede sulla sinistra del Napoli dove Ghoulam è andato spesso in affanno non riuscendo a coprire bene e senza nemmeno riuscire a spingere.

A sorpresa c'è Hamsik che era uscito nel secondo tempo con la Lazio per problemi alla caviglia, ma anche il capitano non riesce a superare il muro del Carpi. Sarri schiera Mertens ed Insigne puntando sulla loro capacità di inventare e soprattutto di saltare l'avversario, ma i due che si sacrificano a turno sulla destra, una corsia non proprio di loro competenza, non riescono mai a proporsi con determinazione e a saltare l'avversario perchè continuamente raddoppiati. Solo Insigne prova a cercare qualche jolly con tiri dal limite, a volte esagerando come suo solito. Higuain quindi è troppo solo ed isolato, spesso il Pipita è cotretto a tornare a centrocampo ed in un paio di occasioni ha anche perso pericolosamente palla facendo ripartire gli avversari.

Per poter superare il Carpi il Napoli avrebbe bisogno di far girare la palla con velocità, ma il regista Valdifiori appare più lento del solito e non a caso verrà sostituito nella ripresa da un più reattivo e preciso JOrginho. Sulla destra Hysaj riesce a scendere diverse volte, ma non ha il giusto appoggio per poter mettere al centro qualche buon pallone.

Nonostante i tanti problemi evidenziati, comunque, il Napoli riesce a creare diversi pericoli con tiro al volo di Higuain su cross di INsigne, o con un colpo di testa di Hamsik su cross di Higuain, ancora con un colpo di testa di Koulibaly su calcio d'angolo, poi ancora un colpo di testa di Albiol, ma la precisione e la fortuna non aiutano il Napoli. L'occasionissima arriva nel finale, quasi allo scadere, con Gabbiadini, che entrato al posto di Mertens, servito in verticale da Callejon (entrato al posto di Hamsik) in un'azione che sembrava quasi la fotocopia del gol segnato con la Lazio, non trova la porta mandando di poco fuori. La squadra di Sarri rischia di essere beffata in pieno recupero quando al sesto miuto di recupero Zaccardo su angolo viene imbeccato da solo in area e cicca clamorosamente la palla colpendo male e mandando abbondantemente a lato.

Gli azzurri si devono quindi accontentare di un punticino, ma come ha detto Sarri la squadra c'è, è viva e come non ci si deve esaltare dopo un cinque a zero, non bisogna deprimersi per questo pareggio in trasferta che comunque fa muovere la classifica. L'importante sarà però mantenere una media inglese, vincendo sabato sera in casa contro la juve fermata dal Frosinone allenato dall'ex azzurro Stellone. Sarri che sta lavorando bene sulla fase difensiva, dando anche continuità ed affiatamento alla squadra schierando quasi la stessa formazione, dovrà comunque lavorare anche per trovare le soluzioni giuste contro queste squadre che si chiudono in undici in difesa, problema ormai che il Napoli si porta dietro da un po' di anni.