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Travolto il Milan
Hamsik sblocca, poi Higuain rimedia al terzo rigore sbagliato, chiude Gabbiadini. Espulsione record per De Sceglio.

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03 Maggio 2015 -- NAPOLI – Hamsik, Higuain e Gabbiadini, il Napoli rialza la testa. Contro un Milan più attento agli sviluppi sul futuro della società che al suo mesto finale di stagione, addirittura in inferiorità numerica dopo appena 45 secondi (espulso De Sciglio), la squadra di Benitez spreca, fatica e alla fine dilaga ottenendo tre punti preziosissimi per la volata ad un posto Champions. Tra cori e striscioni in ricordo di Ciro Esposito, ad un anno esatto dal drammatico pomeriggio di Roma prima della finale di Coppa Italia, il Napoli cancella la brutta serata di Empoli e quando mancano quattro partite dalla fine del campionato si mette in scia della Lazio, terza con quattro punti di vantaggio. Ma ora la testa è solo sulla semifinale di Europa League contro il Dnipro.

MILAN IN DIECI - Benitez può contare finalmente su tutti i suoi assi d’attacco e permettersi anche di lasciare in panchina Gabbiadini e Mertens. Dietro a Higuain, il classico terzetto è composto questa volta da Callejon, Hamsik ed Insigne. In mezzo al campo, dopo la pausa di Empoli, torna la coppia Jorginho-David Lopez. Dall’altra parte, in avanti Honda e Bonaventura partono sugli esterni per andare a supporto di Destro. La situazione di Inzaghi è però più complicata, visto che deve rinunciare in partenza a Menez, Mexes e Abate. E dopo 45 secondi si trova anche in inferiorità numerica. De Sciglio, sorpreso da una magia di Insigne che lancia in area Hamsik, sgambetta lo slovacco ad un passo dalla porta. Mazzoleni assegna il calcio di rigore e mostra il cartellino rosso al terzino. Sul dischetto va Higuain che, forse deconcentrato da qualche secondo di troppo d’attesa, lascia partite un destro poco convinto che Diego Lopez intuisce e manda in angolo. La delusione dura poco, perché la squadra di Benitez prende in mano il gioco e costringe i rossoneri a restare costantemente nella propria trequarti. Nonostante la pressione azzurra e l’uomo di meno, però, il Milan si difende con ordine e al 40’ ha addirittura l’occasione per passare in vantaggio. Bonaventura stacca benissimo di testa in mezzo all’area, Andujar è battuto ma il palo salva il Napoli.

NAPOLI SHOW - La squadra di Benitez riordina le idee e in avvio di ripresa torna a premere con convinzione. Soprattutto sulla destra, dove Callejon manda in tilt la difesa del Milan ma al momento del tiro lo spagnolo è sempre impreciso. Benitez non è contento e cambia. Dentro Gabbiadini e fuori Jorginho per uno schieramento ancora più offensivo. Inzaghi risponde inserendo Pazzini e Bonera al posto di Destro e Bocchetti. E’ il momento di massimo sforzo per gli azzurri, che al 14’ colpiscono un palo: su cross di Callejon, Paletta interviene in scivolata per anticipare Hamsik sfiorando l’autogol. Entra anche Mertens in sostituzione di Insigne. Il Milan soffre e al 25’ capitola. Su una palla vagante in area si avventa Hamsik, che di piatto piazza la palla verso l’angolo alla sinistra di Diego Lopez. Palo interno e gol. La squadra di Inzaghi si scioglie e poco dopo Higuain si fa perdonare l’errore del primo tempo chiudendo la partita con un destro secco. Per i rossoneri, però, non è ancora finita. Al 31' Gabbiadini di tacco beffa Diego Lopez firmando il 3-0 in appena sei minuti. Il Milan è allo sbando, il Napoli spera.
(FONTE: CorrieredelloSport.it)