20 Marzo 2014 -- Applaude il San Paolo, nonostante l'eliminazione. Il Napoli paga purtroppo la gara persa all'andata ma soprattutto i tanti, troppi errori sotto rete. La squadra di Benitez avrebbe meritato ai punti di passare il turno, ma il Porto è stato cinico e con due tiri in porta ha pareggiato nella ripresa e da li in poi la squadra azzurra si è liquefatta psicologicamente ed il Porto ne ha approfittato per andare in vantaggio con Quaresma. Nel recupero la rete di Zapata ha evitato almeno la sconfitta e l'imbattibilità del San Paolo in Europa nell'era De Laurentiis.

Finisce qui l'avventura del Napoli in Europa League. Sfortunato il Napoli, ma anche, come dicevamo troppo impreciso sotto porta ed a volte anche presuntuoso nel cercare il tocco di fino. Gli uomini di Benitez hanno creato tanto non riuscendo a capitalizzare quanto prodotto, di contro il Porto con tre tiri in porta ha fatto due reti.

Nel calcio è così, non si può sbagliare tanto sotto porta, altrimenti lo paghi ed oggi il Napoli ha sbagliato tantissimo. Il primo tempo poteva tranquillamente finire tre a zero per gli azzurri, ma l'imprecisione degli attaccanti di Benitez e la bravura ed anche un pizzico di fortuna di Fabiano hanno evitato il tracollo. La squadra di Benitez, poi raggiunta nel secondo tempo si è Scioltaa psicologicamente subendo anche la seconda rete, mostrando così i limiti caratteriali dei suoi uomini.

Resta il rammarico di una gara giocata bene, in particolare ad opera di Henrique che sulla destra non ha fatto rimpiangere Maggio ne tanto meno Revelliere. Gara sotto tono, invece per Higuain che, escluso il passaggio per la rete di Pandev dell'uno a zero, non ha poi prodotto granchè ed anzi ha sprecato una grandissima occasione per andare sul due a zero, prima dell'uno a uno di Ghilas, avendo tutto il tempo di controllare e calciare in rete.