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Napoli, così no!
Arriva la prima sconfitta casalinga col Parma che passa di misura con un gol di Cassano.

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23 Novembre 2013 -- Seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Benitez che dopo il tonfo contro la Juve a Torino, cadono per la prima volta in questa stagione anche in casa, sconfitti di misura dal Parma con un gol di Cassano. Il Parma ha fatto la sua bella figura tenendo bene il campo e chiudendo tutti i varchi agli uomini di Benitez che hanno avuto uno sterile possesso palla senza mai rendersi veramente pericolosi. Come già accaduto nella gara con la Juve, con Inler pressato al momento di impostare l'azione e le fasce laterali chiuse da raddoppi continui, la manovra del Napoli si è rivelata sterile e priva di pericolosità. Ovviamente il risultato è meno impietoso perchè caratura degli avversari era di ben altra natura, basti pensare alle clamorose occasioni fallite da Sansone e da Felipe prima della rete della vittoria di Cassano.

Il Napoli si è reso pericoloso solo in un paio di occasioni nel primo tempo con Higuain e nel finale di gara con una punizione di Mertens che ha scheggiato la parte alta della traversa quando gli azzurri erano già sotto di un gol. Come dicevamo la rete degli ospiti è arrivata grazie a Cassano che, su palla persa da Insigne in attacco, ha avanzato indisturbato fin dentro l'area con la difesa azzurra che si è guardato il giocatore senza andare a chiudere, consentendogli così di arrivare indisturbato al diagonale preciso ha trafitto l'incolpevole Reina.

Nel Napoli sono state tante le cose che non sono andate: la velocità, la concentrazione, la spinta sugli esterni, i rapidi cambi di gioco, ma la cosa che ci amareggia particolarmente e ci lascia parecchie perplessità e che proprio non va giù è stata la reazione degli azzurri. O meglio, la NON reazione degli azzurri che con ancora dieci minuti da giocare, hanno praticamente mollato gli ormeggi dopo il gol di Cassano, tanto che il Parma ha chiuso nei minuti di recupero facendo girare palla al limite dell'area azzurra senza che nessuno desse il minimo sengo di volerci ancora provare. Questa cosa qui è veramente grave ed amareggia tanto. Ci sta pure perdere una gara perchè c'è una giornata storta, perchè non si è tutti al top, perchè magari con la testa si è già alla Champions, ma non va bene questo senso di scoramento e di rassegnazione: questo non è da grande squadra e soprattutto non è da squadra che vuole dirsi dotata di grandi campioni e pronta a lottare su diversi fronti.

La questione lascia ancora più perplessi perchè anche in altre occasioni il Napoli di Benitez aveva palesato questo senso di scoramento e di rassegnazione (vedi gara con Sassuolo, con Arsenal, Roma e Juve). Ad avvalorare poi questa nostra tesi ci sono le parole di Benitez che tra le varie dichiarazioni rilasciate a fine gara ha detto " se una squadra vuole vincere deve abituarsi ad essere sotto pressione e deve imparare a gestirla". Ecco quello che abbiamo visto stasera è proprio questo, il Napoli sotto pressione non riesce a gestirla! Sotto questo punto di vista il tecnico deve lavorare molto anche se diventa difficile perchè il carattere non si compra al calciomercato ne tanto meno si può acquisire con un allenamento settimanale.

Tra le note negative della serata c'è poi l'infortunio ad Hamsik, che entrato in campo nella ripresa per dare una svolta alla gara è dovuto uscire dopo appena nove minuti per un riacutizzarsi del dolore alla gamba sinistra dopo uno scontro di gioco. Sebbene il tecnico abbia detto che è ancora presto per valutare se il giocatore sarà a disposizione per la gara in Germania, lascia perplessi il suo utilizzo, visto soprattutto che si era ancora sullo zero a zero: perchè rischiarlo se non era al top? Non era meglio inserire da subito Mertens?