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Napoli-Inter: commenti a caldo
Le dichiarazioni di Cavani, Stramaccioni, Mazzarri, De Sanctis.

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05 Maggio 2013 -- CAVANI: "Sono felice per la prestazione che abbiamo fatto tutti. Tenevamo molto a questa gara perchè ci teniamo a questo traguardo del secondo posto. Salutavo commosso il pubblico? No, segnare in questo stadio in mezzo a questa gente ti commuove, il mio saluto è sempre lo stesso e di ripagare l'amore della gente di Napoli. Io non penso al futuro penso solo alla qualificazione Champions e basta, il resto non è che non mi interessa, penso solo a questo al campionato e a dare al 100%. Mazzarri? Deve restare perchè è un grande mister, è organizzato ed ha dato tanto a questa città".

STRAMACCIONI: "Fino al gol del 3 a 1 siamo stati in partita, abbiamo giocato a viso aperto contro un Napoli che nelle utlime otto partite ne ha vinte sette e pareggiata una e nonostante i problemi fisici e la squadra rimaneggiata, quindi non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi e tanto di cappello a Cavani che è un giocatore fantastico e che col suo terzo gol ha di fatto chiuso la gara."

MAZZARRI: "Abbiamo fatto una grande partita ma, avevo apprensione perchè abbiamo sbagliato tanti gol e nel calcio sappiamo che si rischia, poi al terzo gol ci siamo liberati. Bisogna essere più cinici, più cattivi a chiudere le partite. Questo ci capita diverse volte, di fare bel calcio, di arrivare sotto rete e poi di non segnare. Fra due giorni andiamo a Bologna che è la nostra bestia nera, abbiamo sempre perso, lo scorso anno abbiamo perso la Champions, quindi finchè non faremo i punti che ci servono per la certezza della Champions non bisogna abbassare la guardia. Oggi Cavani ha battuto il suo record realizzando 34 gol complessivi, gli altri anni ne aveva fatti 33 e mancano ancora tre giornate. C'è stata uina crescita costante della squadra, di Hamsik, di Armero, di Pandev, son contento. C'è stato un momento in cui ho avuto paura di non vicerla perchè si sono sbagliati tanti gol, parlavamo col presidente proprio di questo qualche istante fa quando ci siamo incontrati con Bigon. Effettivamente nei primi minuti non si entra abbastanza concentrati, dobbiamo ancora migliorare su questo, infatti diverse volte abbiamo rischiato ed abbiamo compromesse delle gare perhcè nel primo tempo partivamo a rilento per poi recuperare nella ripresa. La distanza con la juve? Ma, a volte nel campionato ci sono dei momenti che vanno un po' così, perchè ad esempio noi ci fu rammarico per il pareggio interno con la Samp quando la juve perse a Roma, poi hanno influito gli scontri diretti e devo dire che la juve ha fatto un campionato stratosferico quest'anno, però anche noi siamo migliorati tantissimo abbiamo fatto 17punti in più rispetto allo scorso anno e due punti in più rispetto a due stagioni fa quando siamo arrivati terzi ed in Champions. Adesso pensiamo a fare i tre punti che ci mancano perchè il Milan sta andando fortissimo e le sta vincendo tutte, poi dopo parlerò col presidente e vediamo. Mazzarri ha detto che io devo rimanere? Beh, posso dire che per il Napoli è più importante che resti Cavani! Al di là della battuta, noi dobbiamo pensare solo a fare i punti per ottenere la certezza del secondo posto. Il futuro? E' tutto aperto. Cavani? Io leggo solo quello che viene scritto sui giornali, noi siamo professionisti e pensiamo solo a far vincere il Napoli, poi le altre cose non ne parlo. A boccie ferme, come si usa dire, si valuterà il tutto. Devo capire cosa voglio fare io dopo 12 anni fatti in un certo modo che non hanno nulla a che fare con quello che può venire. Parigi? Ragazzi, basta, Roma, Inter, Parigi....pensiamo al Bologna che abbiamo fra due giorni e che è la nostra bestia nera! Del mio futuro parlerò solo dopo la gara con la Roma, mancano ancora tre giornate di campionato ed abbiamo ancora il secondo posto da difendere. Rammarico per l'Eruopa League? Beh, visto come siamo cresciuti, si, sono state un po' particolari quelle due partite col Viktoria Plezen. Ci mancano tre partite e vogliamo battere tutti i record possibili per il Napoli e poi alla fine vediamo. Io vivo di calcio, chi mi conosce lo sa, anzi forse vivo anche troppo di calcio, visto che non stacco mai."

DE SANCITS: "Oggi siamo riusciti a fare una bella partita sin dall'inizio. Abbiamo avuto tante occasioni, peccato per il gol subito, ma avevamo perso una palla e siamo rimasti un po' scoperti e non siamo riusciti a recuperare. E' vero che l'Inter era molto rimaneggiata ma comunque ha fatto una bella partita. Sul rigore avevo preparato la parata più alta, invece lui l'ha tenuta bassa e questo mi ha penalizzato, comunque l'importante è non aver compromesso il risultato e che il Napoli ha vinto. La juve dopo lo scontro diretto con noi ha vinto otto partite su otto, noi invece ne abbiamo vinte sei, persa una e pareggiata una a Milano, quindi va dato atto alla juve di aver meritato di vincere lo scudetto ma comunque per un certo periodo del campionato gli abbiamo dato filo da torcere. In quest'ultima fase è cambiata la condizione atletica, rispetto al periodo centrale di appannaggio dove non siamo riusciti a far nostro quei risultati che dovevamo fare nostri, però nel campionato ci sta un momento di appannamento. Anche la juve ha avuto un periodo di calo, solo noi lo abbiamo avuto per quattro giornate e loro per due. Adesso ci mancano tre punti per la sicurezza della Champions diretta che sarà una conquista importante non solo per noi giocatori ed i tifosi ma soprattutto per la società che avrà modo di programmare il futuro per continuare a far crescere questa squadra e poter puntare a traguardi sempre più alti. I giocatori vanno e vengono, l'aspetto importante è che resti il mister, pure noi vogliamo raggiungere questo secondo posto prima possibile per conoscere il futuro del mister. Nel caso non dovesse restare, chi verrà avrà tutta la nostra disponibilità a dare il massimo, ma quando hai già un allenatore, una persona che sa già gestire tutta una serie di situazioni, i giocatori, lo staff, la società, l'ambiente, perchè cambiare? E credo che la Società vada in questa direzione, poi dico che tutti sono sostituibili e che ala fine conta solo la maglia del Napoli, però dico che è importante, se non fondamentale che resti Mazzarri. Il Napoli è abituato a programmare e a fare le cose per bene da subito, perdere dei giocatori, per quanti siano importanti, non vuol dire indebolirsi. Pensiamo ad esempio a Lavezzi, ma pensiamo ad Ibrahimovic che va a Barcellona con una plusvalenza e con Eto' in cambio e l'anno dopo l'Inter fa il triplete."