14 Aprile 2013 -- PRIMO TEMPO - Partono meglio i padroni di casa che ci provano al 4' con un tiro dalla distanza di Boateng che viene deviato involontariamente da Cannavaro ma, De Sanctis con un grande riflesso, non si lascia sorprendere ed evita la rete. Al 7' su angolo dalla destra guadagnato dal Milan con Abate, il colpo di testa di Zapata, sfuggito a Maggio, termina alto sulla traversa. Al 12' traversone dalla destra di Abate, esce De Sanctis e blocca in presa alta, poi Dzemaili si lascia soffiare la palla ed ancora Boateng rubando il tempo a Britos manda di poco a lato sul primo palo coperto da De Sanctis. Al 18' reclama il rigore il Napoli per il tocco di mano in area di Flamini su cross di Hamsik ma, per Rocchi è tutto regolare. Al 21' Pandev entra in area dalla destra, cade a terra contrastato da Mexes, per Rocchi è tutto regolare anche in questa circostanza. Al 29' Flamini lasciato completamente solo ai 16 metri, servito da Boateng, trafigge De Sanctis che tocca ma non riesce a deviare e ad evitare la rete. Al 32' Zuniga scambia sulla sinistra con Hamsik, che mette subito al centro per Pandev che riporta la gara in parità. Al 35' reclama Pazzini per una trattenuta di Britos, Rocchi assegna la punizione al Napoli. Allegri perde Boateng infortunato ed al suo posto inserisce Niang. Al 42' Lungo lancio di Cannavaro in area per Cavani che con un pallonetto prova a superare Abbiati che però non cade nella finta e riesce a salvare la propria porta con la collaborazione di Mexes. Finisce così la prima frazione di gioco col risultato di uno a uno.

SECONO TEMPO - La ripresa comincia decisamente sottotono. Al 5' ci prova Pandev con un sinistro dal limite potene ma centrale, bloccato da Abbiati senza problemi. Al 10' c'è un passaggio filtrante di Hamsik a cercare Cavani, anticipato quel tanto che basta da Costant per consentire ad Abbiati di uscire in presa bassa e fare propria la sfera. Al 15' imbucata di Zuniga per Hamsik che giunto al limite dell'area del Milan si lascia recuperare da Abate con Pandev libero a centro area che si dispera. La gara è brutta e piena di errori da ambo le parti. Mazzarri effettua il primo cambio dopo circa venti minuti inserendo Insigne al posto di Pandev, poco dopo inserisce Armero per Hamsik, con Zuniga che si sposta a fare l'interno sinistro. Al 27' per un brutto fallo a piedi uniti su ZUniga, viene espulso Flamini, il giocatore del Milan si va a scusare, intanto si accende un parapiglia e Maggio ne paga le conseguenze con un giallo. Allegri effettua il secondo cambio inserendo El Shaarawy per Robhino. Al 33' palla di Insigne per Cavani sul dischetto del rigore, ma il tiro del Matador è completamente fuori misura. Nel finale di gara Mazzarri prova il tutto per tutto inserendo Calaiò per Maggio, mentre Allegri è costretto a sostituire Abbate per infortunio con De Sciglio. Al 43' si rivede il Milan dalle parti di De Sanctis con un destro dal limite di Montolivo, deviato leggermente da Pazzini con la palla che termina fuori di qualche metro. Al 45' c'è un cross sotto porta di Armero, allontanato in fallo lateral da Abbiati, poi su cross di Zuniga, Calaiò di testa manda a lato. Su questa azione si chiude la gara col risultato di parità.

CONCLUSIONE - E' un buon pareggio quello agguantato dal Napoli a Milano, ma resta la sensazione di una gara affrontata con un po' troppo timore e che forse, gli azzurri, soprattutto dopo l'espulsione di Flamini a quindici minuti dalla fine, potessero osare di più. Ci credeva Mazzarri che ha inserito Insigne, Armero e Calaiò al posto di Pandev, Maggio e Hamsik sottotono, però alcuni azzurri sono venuti un po' meno a partire proprio dallo slovacco, ma passando anche per Cavani che anche oggi ha sbagliato diverse occasioni. Il migliore del Napoli sicuramente è stato Zuniga, che ha combattuto a tutto campo come un leone (anche se doveva chiudere meglio su Flamini in occasione della rete rossonera). Molto bene anche Pandev finchè la condizione fisica l'ha sorretto. Ottimo Beherami a centrocampo e bene anche la difesa. Appena sotto la sufficienza la prestazione di Maggio e Dzemaili.