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Attesa per i deferimenti
Il Napoli rischia 2 punti di penalizzazione. Cannavaro e Grava potrebbero essere fermati per 4 mesi.

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10 Dicembre 2012 -- In palio ci sono due punti e il Napoli cerchera’ di non perderli perche’ potrebbero risultare decisivi nella corsa scudetto. L”avversario’, pero’, non sara’ l’Inter, che i partenopei hanno incontrato stasera al Meazza, quanto il Procuratore federale, Stefano Palazzi, che i legali del club campano affronteranno domani mattina dinanzi alla Commissione Disciplinare, sul ‘campo’ del Grand Hotel Parco dei Principi di Roma. Agli avvocati, infatti, tocchera’ smontare le accuse che Palazzi muovera’ contro il club partenopeo, per responsabilita’ oggettiva, e al suo capitano, Paolo Cannavaro, oltre che a Gianluca Grava, nell’ambito del filone campano del processo al Calcioscommesse. Alla sbarra finira’ anche l’altro ex Napoli, Matteo Gianello, che pero’ dovrebbe evitare il dibattimento e patteggiare direttamente il suo tentato illecito, ricevendo cosi’ uno sconto di pena. L’ex terzo portiere campano, infatti, ha gia’ confermato sia agli inquirenti napoletani che alla Procura Figc di aver provato a combinare la partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010 (finita 1-0). Il tutto era nato dall’offerta di ”alcune decine di migliaia di euro a persona” fattagli dall’ex calciatore e amico Silvio Giusti (deferito anche lui) per convincere alcuni suoi compagni a sistemare il match. Compagni individuati poi in Grava e Cannavaro. I due giocatori, secondo quanto raccontato dal ‘pentito’ (convinto ad ammettere dinanzi alla deposizione di un ispettore di polizia infiltrato a cui aveva gia’ confessato la cosa),”diedero immediatamente e con estrema decisione una risposta negativa” e ”dall’espressione del loro volto [...] erano visibilmente risentiti dalla proposta ricevuta”. I calciatori rischiano comunque l’omessa denuncia che, visti i precedenti, equivale, al termine dei tre gradi di giudizio, a 4 mesi di squalifica. Il Napoli, invece, per responsabilita’ oggettiva, un’ammenda piu’ 1-2 punti di penalizzazione, almeno in primo grado. I giudici valuteranno inoltre la presunta combine di Portogruaro-Crotone del 29 maggio 2011 per cui sono stati deferiti entrambi i club, per responsabilita’ oggettiva, e i tesserati Claudio Furlan, Andrea Agostinelli, David Dei, Gianfranco Parlato, Silvio Giusti oltre alla ‘cricca’ che, secondo l’accusa, cercava di sistemare i match di serie A e B: Federico Cossato, Marco Zamboni, Dario Passoni e, a titolo di responsabilita’ oggettiva le societa’ Albinoleffe, Spal e Avesa.