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Bocchetti minacciato
Clima di tensione intorno alla squadra in vista della drammatica sfida con la Triestina. Interrotto il silenzio stampa, parla Stellone.

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07 Maggio 2003 -- Oggi su tutti i giornali campeggiava la notiza dell'ipotesi di imminente epurazione per Antonio Bocchetti, il giovane terzino napoletano che sta vivendo un inizio di stagione travagliato.
In giornata sono trapelate alcune indiscrezioni che però gettano una luce diversa sulla decisione di Colomba di dare un pò di respiro in settimana al terzino azzurro: secondo quanto riferito dal giornalista della Rai, Ciro Veneruso, nel corso di una trasmissione televisiva, Bocchetti sarebbe stato fatto oggetto di minacce da parte di alcune persone dopo la trasferta di Palermo.

Dopo le pesantissime critiche giunte da più parti nei due-tre giorni che hanno fatto seguito alla sconfitta col Palermo che hanno gettato nello sconforto la tifoseria, ma hanno anche esacerbato gli animi delle componenti più esagitate del sottobosco della tifoseria (o pseudo-tale) azzurra.
Nelle ultime 24 ore c'è stata una vera e propria inversione di tendenza nell'atteggiamento dei media: si sprecano appelli al tifo a riempire il san Paolo, e sul caso-Bocchetti, adesso si invitano tutti a non individuarlo come capro-espiatorio.

Con questo clima, in un san Paolo che non si annuncia gremitissimo (finora venduti 2500 biglietti) e con il rischio che al primo pallone sbagliato la contestazione possa montare feroce, Colomba dovrà dunque valutare attentamente se impiegare o meno un calciatore che vive un momento di grossa difficoltà.

Insomma, il clima intorno alla formazione azzurra è davvero tesissimo, in vista di una gara che si annuncia drammatica per il futuro non solo del campionato, ma dell'esistenza stessa del glorioso marchio SSC Napoli.

Per cercare di invertire la tendenza oggi il Napoli ha deciso di concedere la parola ai suoi tesserati: interrotto il silenzio stampa, è stato capitan Stellone a prendere la parola.
Il capitano ha confermato che la squadra si prepara alla sfida di sabato con la consapevolezza che si tratta di una gara da vincere a tutti i costi. "Abbiamo poco tempo a disposizione e non possiamo più permetterci di sbagliare. Occorre vincere, prima di tutto, le gare interne con Triestina ed Ascoli anche perche' le partite a nostra disposizione sono cinque ed a noi tocca recuperare due punti sul Catania".

Stellone non si nasconde le difficoltà della sfida contro un avversario, come la Triestina che - afferma - "è una squadra in salute, lotta per la serie A e, fin dall'inizio della stagione, raccoglie punti. Sicuramente verrà al San Paolo agguerrita, per vincere, ma noi vogliamo ottenere i tre punti a tutti i costi e per questo il pubblico sarà un elemento determinante, fondamentale come lo è stato nelle ultime gare interne".

Infine Stellone ha confermato che lunedi a Soccavo insieme al presidente squadra ed allenatore hanno stipulato un patto: "Abbiamo parlato sia tra di noi che con l'allenatore ed il presidente ed abbiamo siglato un patto: il Napoli non deve retrocedere".