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Coppa Italia, allarme ultrà
Massima allerta in città, con migliaia di uomini delle forze dell’ordine impegnati per una gara considerata a rischio dal Viminale. Blocchi ai caselli autostradali.

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16 Maggio 2012 -- La finale di Coppa Italia tra la Juventus e il Napoli di domenica sera tiene in allarme la macchina della sicurezza cittadina, anche per il grande afflusso previsto. Il timore è che arrivino migliaia di tifosi senza biglietto, a cui si aggiungono i rapporti tesi di entrambe le tifoserie con i gruppi organizzati di Roma e Lazio. Per fare il punto della situazione ieri si è riunito il tavolo tecnico, presieduto dal questore Francesco Tagliente, che continuerà ad analizzare la situazione anche nei prossimi giorni.

Per garantire la sicurezza dell’evento sarà creato una sorta di cordone intorno alla città: i caselli autostradali di Roma Nord, Est e Sud saranno presidiati dalle forze dell’ordine, per controllare i pullman di tifosi in arrivo e garantirne il regolare afflusso verso lo stadio. Controlli straordinari saranno messi in campo anche nelle stazioni Termini e Tiburtina e alle principali fermate della metropolitana: i capolinea, le stazioni di scambio e quella di Ottaviano, la più vicina all’Olimpico. Per chi arriverà nella Capitale con mezzi privati sono stati individuate due aree di parcheggio: Saxa Rubra per i tifosi napoletani, Cipro per i bianconeri. In entrambi i casi saranno a disposizione le navette dell’Atac (un centinaio circa in totale) per raggiungere lo stadio. L’area di sosta di piazzale Clodio, invece, sarà destinata al personale addetto agli Internazionali di tennis.

L’area del Foro Italico, infatti, sarà chiusa al traffico privato. Fin dalle 6 del mattino scatterà il divieto di sosta, successivamente verrà ampliata in più scaglioni la zona interdetta alle auto. I dintorni dello stadio saranno divisi in 18 microaree, affidate alla responsabilità di altrettanti funzionari della Questura. In strada ci saranno anche seicento agenti della polizia municipale, coordinati dal comandante Angelo Giuliani, impegnati nei dintorni dello stadio e su tutte le arterie interessate dall’afflusso e dal deflusso dei tifosi. In ogni caso, i responsabili dell’ordine pubblico sconsigliano di transitare in auto nella zona dello stadio e su viale del Foro Italico (tangenziale) nelle ore precedenti e immediatamente successive alla partita.

Gli itinerari di accesso saranno diversi per le due tifoserie: i tifosi juventini saranno sistemati tra tribuna Monte Mario, curva e distinti Sud, i partenopei nella tribuna Tevere, nei distinti e in curva Nord. I cancelli dell’impianto saranno aperti alle 17, con un numero potenziato di steward affiancati da uomini in borghese delle forze dell’ordine. «Sono sicuro che le nostre forze dell’ordine sapranno svolgere egregiamente il loro compito sul fronte del controllo del territorio - sottolinea Giorgio Ciardi, delegato capitolino alla sicurezza - e nella capacità di intervenire su eventuali criticità che in un evento così impostante, che coinvolgerà decine di migliaia di persone, possono sempre accadere».
Polemiche, intanto, sulle modalità di vendita dei biglietti. Dopo la prima tranche, riservata ad abbonati e tesserati della due squadre la Lega Calcio ha emanato un primo comunicato in cui si riservavano i biglietti dei settori del Napoli ai residenti in Campania e si vietava l’acquisto di quelli della Juventus ai residenti nel Lazio e in Campania. Dopo una lettera di diffida, inviata dagli avvocato Marco Giustiniani e Maria Pia Larné, la Lega ha deciso di estendere la vendita anche ai residenti a Roma e provincia, mantenendo così il divieto di acquisto per i cittadini del resto del Lazio. (FONTE: ILMATTINO)