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Che rabbia!
Azzurri in vantaggio per due a zero, si fanno rimonatare sul due a due con i soliti svarioni difensivi.

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25 Marzo 2012 -- PRIMO TEMPO - Si comincia a giocare al piccolo trotto col Catania fa girare palla facendo chiaramente intendere di accontentarsi anche di un pareggio mentre il Napoli non accenna ad aumentare il ritmo aspettando il momento giusto per colpire. Passano i minuti senza emozioni, gli etnei si difendono in undici ed il Napoli non trova varchi per colpire. Dopo 20' ci prova Lavezzi su una punizione dal limite guadagnata da Cavani, ma Carrizo manda in angolo. Al 23' un colpo di testa di Hamsik, su traversone di Lavezzi termina alto sulla traversa. Al 26' Barrientos servito al limite dell'area azzurra da Gomez viene fermato quel tanto che basta da Fernandez per consentirgli si calciare abbondantemente a lato. Al 28' reclama il rigore il Catania per un fallo di Aronica su Bergessio ma, il giocatore ospite accentua la caduta e Gervasoni lascia proseguire. Al 29' prova a sbloccare il risultato Hamsik con un tiro dal limite, ma Carrizo si tuffa e coi pugni manda in angolo sulla destra. La gara scorre via senza emozioni, col Catania che bada solo a difendersi e col Napoli che non trova varchi. Al 41' altro episodio dubbio quando Cavani va via tutto solo verso l'area del Catania ma Gervasoni interrompe l'azione per assegnare una punizione agli ospiti per un fallo del Matador, fallo che sembra inesistente. Si va così al riposo sullo zero a zero.

SECONDO TEMPO - Dopo appena un 1' Bergessio per poco non soffia palla a Fernandez che recupera riuscendo a servire all'indietro per De Sanctis quel tanto che basta per spazzare. Risponde allo stesso minuto Lavezzi che incuneatosi in area vede il suo destro deviato in angolo. Al 5' Bergessio ruba palla ad Aronica forse in maniera fallosa, scatta il contropiede del Catania 3 contro due, per fortuna il tiro a giro di Gomez, tutto solo termina altissimo sulla traversa. La gara si annuncia più vivace anche perchè il Napoli comincia a pressare per andare al gol anche se rischia qualcosa in contropiede con la retroguardia azzurra che rimane sguarnita del supporto dei centrocampisti. Al 7' un colpo di testa di Cavani termina a lato sul primo palo con Carrizo che controlla la palla finire sul fondo. All'11' un destro dalla lunga distanza di Almiron termina di un soffio sopra la traversa. Mazzarri effettua il primo cambio nel tentativo di scardinare il bunker del Catania inserendo Pandev per Hamsik. Al 12' ci prova Dzemail con una percussione centrale, il suo diagonale di sinsitro da appena dentro l'area viene bloccato a terra da Carrizo. Al 14' clamoroso errore di Cavani che servito sul filo del fuorigioco da un assist al bacio di Pandev, tutto solo davanti a Carrizo calcia a lato con la palla che termina di un soffio fuori. Passa un minuto e al 15' Dzemaili con una bomba dal limite sblocca il risultato portando il Napoli in vantaggio. Sotto di un gol, il Catania abbandona la sua tattica attendista ma lascia spazio alle ripartenze del Napoli. Può pareggiare subito il Catania, ma al 19' il salvataggio di Aronica sulla linea di porta dopo che De Sanctis era uscito a vuoto e Gomez aveva calciato a porta vuota vale qaunto un gol. Mazzarri sostituisce Fernandez alle prese coi crampi con Cannavaro e al 21 il Napoli raddoppia con Cavani che servito da Pandev entra in area sul filo del fuorigioco, il suo tiro in diagonale viene respinto dal palo, ma la palla, tra due difensori del Catania ritorna a Cavani che ricalcia in diagonale, ricolpisce il palo, ma stavolta la palla carambola in porta per il raddoppio azzurro, rete numero 19 per Cavani. Al 27' il palo nega la gioia del gol a Pandev. Al 29' sul corner di Bergessio, Spolli sovrasta di testa Campagnaro e dimezza lo svantaggio riaprendo la gara. Mazzarri allora toglie Lavezzi per Inler. Al 32' Dzemaili scatta sul filo del fuorigioco, entra in area supera Carrizo, ma poi il suo diagonale termina fuori. Montella inserisce Ricchiuti per Barrientos. Al 37' un destro da appena dentro l'area di Pandev termina di poco a lato. Ultimo cambio per Montella con Lanzafame che entra al posto di GOmez. Il nuovo entrato al 39' ancora su calcio d'angolo dalla sinsitra dopo una mischia in area anticipa Zuniga, commettendo forse anche fallo e toccando con la mano e mette in rete la palla del clamoroso due a due. Al 44' il tiro a giro di Gargano dal limite, termina di poco a lato.

CONCLUSIONI - Che rabbia, Napoli, che rabbia! Un punto che sa di beffa, dopo essere stati in vantaggio per due reti a zero, prendere sempre i soliti gol di testa su calci piazzati! Come è possibile?? Senza contare poi le occasioni da rete sprecate che con un pizzico di cattiveria e di cinismo in più...ahi ahi ahi, Napoli, no, non ci siamo, non si possono buttare via punti importanti così. La mancata protezione del doppio vantaggio mette in luce ancora una volte le carenze difensive azzurre su calcio piazzato, omrai divenute croniche se consideriamo che nelle ultime quattro gare di campionato il Napoli ha subito otto gol, cioè una media di due gol a partita e di questi otto gol tutti, sono nati direttamente o indirettamente da colpi di testa su traversoni provenienti dalle fasce. I gol presi in questo modo aumentano se si considera anche la gara di Champions con il Chelsea. L'unica nota positiva della giornata è che il terzo posto è sempre ancora lì a tre punti di distacco e con nove giornate al termine tutto è possibile, ma considerando i prossimi impegni con Juve e Lazio, due squadre che sfruttano molto i colpi di testa ed i calci piazzati, Mazzarri dovrà lavorare molto per ricostruire morale e fisico del reparto difensivo apparso troppo allo sbando, troppo superficiale e poco attento.

A cura di M. Spampanato