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Coppa Italia: Napoli in finale con la Juve.
Gli azzurri battono 2-0 il Siena e dopo 15 anni guadagnano la finale contro la Juve all'Olimpico il 20 maggio.

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22 Marzo 2012 -- La finale di Coppa Italia sarà Napoli-Juve. Gli azzurri hanno battuto 2-0 il Siena nella semifinale di ritorno (andata 1-2) e si sono guadagnati l'accesso alla sfida del 20 maggio a Roma. Ancora una volta il trascinatore è stato Cavani, che è entrato nell'azione del vantaggio propiziando l'autorete di Vergassola e ha poi segnato di testa il raddoppio che ha chiuso la serata. Anche se l'azione partita da Lavezzi è stata magistralmente condita da Hamsik con una pennellata al bacio per la testa del Matador al suo 60esimo gol in maglia azzurra.

PRIMO TEMPO - Prova a stare alto il Siena e a pressare il Napoli per non farsi schiacciare e tenerlo lontano dalla propria area di rigore. Gli azzurri non hanno fretta nel cercare il risultato. Al 6' Zuniga, su passaggio filtrante di Lavezzi, crossa basso per Cavani che a centro area colpisce male mandando sopra la traversa. Al 10' su punizione di Lavezzi dal limite l'autorete di Vergassola regala il vantaggio alla squadra di Mazzarri. Potrebbe pareggiare subito il Siena con Mannini all'11' ma è bravo Campagnaro con la punta del piede a mandare in angolo. Al 15' prodezza di Brkic su girata al volo di Cavani di sinsitro, poi il tiro dalla distanza di Hamsik termina alto di qualche metro. Gli azzurri cercano di gestire la gara senza affanni e così il gioco latita. Al 26' palla persa a centrocampo da Gargano ad opera di Larrondo il cui tiro dal limite termina di poco alto sulla traversa, forse deviato da Cannavaro, ma la terna arbitrale assegna la rimessa dal fondo per gli azzurri. Al 27' cross dalla destra di Maggio in area per Cavani che si ferma un attimo e non riesce ad intervenire sulla palla che viene spazzata da Pesoli. Al 28' Larrondo viene fermato in posizione di fuorigioco millimetrica. Al 30' grandissimo contropiede del Napoli: su punizione del Siena dal limite ribattuta di testa da Cannavaro, la palla giunge a Cavani che serve sulla destra per Lavezzi, che sulla trequarti serve al centro per Cavani che poi serve al limite per Hamsik che rimette al centro per Cavani che di testa trafigge Brkic portando il risultato sul due a zero per il Napoli. Al 33' grandissimo tiro al volo dal limite di Inler, Brkic, ancora una volta vola salvando il risultato, poi sulla ribattuta Cavani da posizione molta angolata non riesce a mettere al centro mandando la palla fuori. Al 35' scivola Maggio sulla destra consentendo a Rossi di entrare in area, per fortuna Campagnaro lo ferma in angolo. Sul traversone De Sanctis blocca in due tempi con un po' di incertezza. Al 39' Maggio, già non al meglio, è costretto a lasciare il campo per problemi fisici: al suo posto entra Dossena con Zuniga che si sposta a destra. Al 42' un colpo di testa di Larrondo che termina a lato. Si va così al riposo sul risultato di due a zero per il Napoli.

SECONDO TEMPO - La ripresa continua sulla falsa riga del primo tempo, col Napoli che prova a gestire e col Siena che prova a pressare per cercare di rendersi pericoloso. Al 7' Larrondo servito in area, De Sanctis è costretto ad uscire precipitosamente per anticiparlo. All'11' ci prova con un sinistro dal limite Brienza ma, il suo tiro viene bloccato a terra da De Sanctis. Al 14' ancora un tiro dalla lunga distanza, stavolta di Parravicini, bloccato senza problemi da De Sanctis. La gara scorre via senza grosse emozioni, con gli azzurri che ormai lasciano ampio campo al Siena ma senza rischiare niente. Mazzarri allora inserisce Dzemaili per Gargano, che ammonito nel corso del primo tempo e diffidato, salterà la finale. Nel Siena Sannino prova a dare maggiore peso all'attacco inserendo Bogdani per Belmonte. Al 23' Inler perde palla a centrocampo, Brienza sfrutta male calciando dal limite direttamente sul fondo invece di cercare un compagno. La gara è molto brutta. Alla mezz'ora Sannino insrìerisce Sestu per Mannini passando ad un 3-4-1-2. Al 33' occasionissima di Lavezzi su passaggio di Hamsik: il destro a giro del Pocho termina alto sulla traversa. Il Pocho viene poi sostituito da Pandev, mentre nel Siena entra Gonzales al posto di Larrondo. Al 37' brivido per il Napoli con Zuniga che salva in angolo su Brienza. Al 39' contropiede del Napoli 3 contro 2 con Pandev che serve sulla sinistra per Hamsik il cui tiro termina di poco a lato: occasionissima sprecata da Hamsik dopo quella di Lavezzi. E' questa l'ultima azione degna di nota della partita che si conclude dopo quattro minuti di recupero.

CONCLUSIONI - Non è stata una partita bella, ma contava vincere ed arrivare in finale ed un Napoli cinico e determinato, giocando più col cuore e con l'orgoglio che con la testa e le gambe è riuscito a ribaltare il risultato dell'andata. Troppo grande il divario tecnico tra le due formazioni, ecco perchè, alla fine, il possesso palla dei toscani si è rivelato sterile. Il Napoli pur non brillando in diversi suoi elementi è riuscito ad imporsi per due reti a zero regalando ai propri tifosi una finale che manca da 15 anni, sperando poi di poter alzare questo trofeo che manca da ben 25anni. Buona la prova difensiva della squadra e sotto questo punto di vista va elogiata la prestazione di tutti ed in particolare anche di Lavezzi che mai come prima, in questa gara ha aiutanto tantissimo rientrando a coprire dalla propria metà campo in giù. A nostro avviso i migliori in campo sono stati Hamsik e Cavani. Sotto tono Gargano, poco convincente Dossena e Zuniga con quest'ultimo che ha reso di più a sinistra che a destra. Peccato per l'infortunio di Maggio, il Napoli perde una pedina importante nel momento cruciale della stagione, speriamo possa tornare almeno per la finale di coppa Italia per dare la sua spinta sulla destra.