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Andamento lento
Solo un pareggio a Novara: segna Radovanovic, pareggia Dzemaili. Squadra poco lucida. Proteste per un rigore su Pandev nel recupero.

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11 Dicembre 2011 -- PRIMO TEMPO - La gara si preannuncia subito poco vivace, molto fallosa, con tante interruzioni e soprattutto con tanti errori da ambo le parti. Al 9' lancio di Lavezzi in area per l'inserimento di Maggio che invece di provare il tiro in porta, prova a servire all'indietro per Cavani, sbagliando però il passaggio. Al 10' risponde il Novara con un tiro dal limite di Gemiti respinto coi pugni da De Sanctis. Al 14' un colpo di testa di Pandev su cross dalla destra di Campagnaro che termina di poco a lato. La gara scorre via senza grossi sussulti, col Novara che si difende in massa e compatto. Al 22' un sinistro dalla lunga distanza di Pandev termina alto sulla traversa di un paio di metri. Al 34'C'è un traversone teso dalla sinistra di Dossena in area per il colpo di testa di Maggio che termina di pochissimo a lato. Al 35' un tiro-cross di Maggio viene bloccato da Ujkani sul primo palo senza problemi. Al 36' salvataggio di Aronica su tiro ravvicinato di Rubino. Al 40' prova a rompere gli equilibri Dzemaili con un destro dal limite, su appoggio di Hamsik, che però termina alto sulla traversa. Al 43' Lavezzi sta per entrare in area dalla sinistra si scontra con Mariannini, resta a terra dolorante, De Marco lascia proseguire.

SECONDO TEMPO - La ripresa comincia senza cambi. Al 4' su traversone dalla sinsitra di Gemiti, Rubino in area di testa, anticipando Hamsik, colpisce male mandando a lato. La gara scorre senza grandi sussulti. Tesser inserisce Labrin per Ludi. Tutti marcati i calciatori del Napoli sono prima costretti al retropassaggio ai difensori e poi al lancio lungo che puntualmente termina o fuori, oppure è preda del Novara. Al 13' Radovanovic comincia a fare le prove per il gol che arriverà più tardi con un gran tiro dalla lungha distanza deviato sotto porta da Mazzarani ma, per fortuna del Napoli, il giocatore del Novara non inquadra la porta azzurra. In questa fase della gara sono i padroni di casa ad essere più incisivi. Al 18' scatta il contropiede del Novara con Rubino che va via ad Aronica, per fortuna il suo diagonale termina abbondantemente a lato. Mazzarri toglie uno spento Cavani per Mascara, ma la mossa non sortisce grossi effetti. Al 22' Campagnaro cade a terra in area del Novara in un contrasto con Rigoni, per De Marco è tutto regolare. Al 24' arriva l'eurogol su punizione di Radovanovic che trafigge De Sanctis per il vantaggio del Novara, grazie anche alla complicità della barriera che si apre consentendo il passaggio della palla. Mazzarri allora toglie Aronica ed inserisce Zuniga passando ad una sorta di 4-3-3 con Zuniga a destra, Campagnaro e Cannavaro centrali e Dossena a sinistra. Il colombiano entra subito in partita e comincia a far sentire la sua spinta. Tesser risponde togliendo Radovanovic per Porcari. Al 34' ci prova Lavezzi con un destro dal limite che viene bloccato a terra senza difficoltà. Mazzarri effettua l'ultimo cambio togliendo Dossena ed inserendo Inler spostando Zuniga a sinistra e Dzemaili come interno destro. Con questo aggiustamento il centrocampo azzurro appare più equilibrato e sicuro. Al 39' Lavezzi crossa dalla sinistra in area per Hamsik che liscia la palla, ma poi Dzemaili di destro, alle sue spalle, riporta la partita in parità. Tesser effettua l'ultimo cambio insrendo Morimoto per Mazzarani, ma è ancora il Napoli a rendersi pericoloso. In particolare al 44' quando su traversone dalla sinsitra di Zuniga in area, Maggio di piatto destro, da ottima posizione manda altissimo sulla traversa. Al 48' poi, allo scadere del recupero, Pandev viene atterrato in area di rigore da Ujkani, ma per De Marco è tutto regolare e così la gara si chiude col punteggio di uno a uno.

CONCLUSIONI - E' stata una brutta gara di un Napoli visibilmente stanco nelle idee e nel gioco, tenuto a galla dall'inesauribile Lavezzi che nella ripresa e soprattutto dopo lo svantaggio, si è caricato la squadra sulle spalle facendo di tutto per arrivare al pareggio ed alla vittoria. Il possesso palla azzurro è stato sterile ed ancora una volta la squadra di Mazzarri ha mostrato i limiti contro le piccole, quando gli stimoli sono inferiori, quando forse c'è anche un po' di superbia e soprattutto quando c'è da superare una difesa invalicabile. La difesa del Napoli si è comportata bene, prova ne è che il gol del Novara è arrivato solo su punizione, nata tra l'altro si per un fallo di Cannavaro ma, in realtà era stato per prima il difensore azzurro a subire il gioco pericoloso da parte di Rubino. Il Napoli è venuto meno a centrocampo, dove Dzemaili, sebbene abbia trovato il suo secondo gol consecutivo, non è entrato mai in sintonia con la squadra, sbagliando a dettare il gioco, accentrandolo quando doveva allargarlo e viceversa, oltre che a calciare dal limite, nel primo tempo, quando doveva passare e passare quando doveva tirare. Hamsik si è visto solo in fase difensiva e non si è mai proprosto realmente ed anzi, sul pareggio del Napoli, aveva ciccato clamorosamente il passaggio di Lavezzi e chissà che non sia stato un bene perchè magari la mandava fuori. In attacco evanescente Cavani che ha sbagliato anche appoggi elementari innescando talvolta le ripartenze avversarie. Bene Pandev nel primo tempo, ma poi totalmente assente nella ripresa. L'ingresso di Mascara al posto del Matador non ha dato i risultati sperati, visto che anche questi non si è mai visto entrare nel vivo del gioco. Incisivo invece l'ingresso di Inler che ha ridato un po' di spessore al centrocampo azzurro, consentendo a Dzemaili di liberarsi per il tiro del pareggio e positivo anche l'ingresso di Zuniga che sulla sinistra ha spinto di più e meglio di Dossena.

A cura di Michele Spampanato