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Impresa sfiorata
Azzurri sconfitti di misura da un tripletta di Gomez. Non basta la doppietta di Fernandez.

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02 Novembre 2011 -- Sconfitta di misura per il Napoli di Mazzarri contro il Bayern schiacciassassi con tanto da recriminare per le ingenuità sui primi due gol tedeschi ed anche sul pizzico di sfortuna sul terzo gol, col Napoli in dieci per l'infortunio occorso ad Aronica e con la palla che non usciva, poichè in possesso dei tedeschi per consentire a Mazzarri di effettuare il cambio.

Davanti agli ottomila supporters azzurri Mazzarri fa esordire in Champions Fernandez come centrale di difesa al posto dello squalificato Cannavaro e con Zuniga preferito a Dossena, in attacco confermato il tridente con Lavezzi, Cavani ed Hamsik. Gli azzurri partono bene col Pocho che appare subito molto ispirato e che ci prova L'approccio è buono, disinvolto, spigliato: il Pocho con la sua velocità tiene in apprensione Neuer, prima con un destro al 10' che esce di poco e poi con un servizio non preciso per Hamsik. Badstuber, dopo un brutta fallo ai danni di Maggio, viene graziato col giallo e non col rosso, col centrocampista azzurro che da questo momento in poi appare non rendere più al massimo. Il Bayern di Heynckes sembra in difficoltà con la complicità di due disattenzioni della difesa del Napoli cambia l'andamento della gara. Al 16', infatti Fernandez va fuori posizione lasciando campo libero a Gomez con Aronica che non scala in marcatura e così il tedesco servito solo al limite dell'area, si libera del ritorno di Campagnaro e di diagonale trafigge l'incolpevole De Sanctis. Al 22' il raddoppio sempre con Gomez, stavolta perso da Dzemaili, che tutto solo ancora una volta mette alle spalle di De Sanctis. Il due gol in sei minuti sciolgono il Napoli che perde fiducia e teme la goleada e così non riesce a trovare più spunti ed il solo Pocho non basta più.

Mazzarri prova a scuotere i suoi, ma Gomez è una spina nel fianco della difesa azzurro e così al 41' c'è il tiro di Kross respinto corto da De Sanctis sui piedi di Gomez che anticipa Zuniga e segna una tripletta, col Napoli in dieci per l'infortunio ad Aronica, al suo posto entrerà Dossena subito dopo la rete di Gomez con la difesa che passa a quattro. La gara sembra chiusa, ma al 44' su calcio di punizione pennellato in area da Lavezzi, Fernandez salta più in alto di tutti e di testa mette alle spalle di Neuer il suo primo gol in maglia azzurra ed in Champions. Al 45' si rianima anche Hamsik con un tiro dal limite che termina di poco fuori.

Ad inizio ripresa il Bayern si limita a controllare ed il Napoli accenna un timido pressing nel tentativo di riaprire la gara. La gara scorre senza grossi sussulti (da segnalare solo un tiro di Lavezzi ed un colpo di testa debole di Gomez) fino al 25, quando nel giro di un minuto si fa espellere con i due gialli per il colombiano, molto, ma molto generosi grazie anche alla sceneggiata di Ribery. Sotto di due gol e con un uomo in meno, la gara sembra ormai chiusa, ma il Napoli, in particolare con Lavezzi, non vuole mollare. E quando Bastuber già ammonito, trattiene Cavani lanciato a rete e viene espulso ristabilendo la parità numerica, gli azzurri trovano lo spunto per continuare a credere nell'impresa.

Così al 34' ancora Fernandez di testa, vola più in alto di tutti e su traversone lungo di Inler accorcia le distanze riaprendo la gara. Nel Bayern esce Ribery ed entra Alaba, gioca il tutto per tutto Mazzarri inserendo Pandev al posto di Dzemail, con Hamsik che arretra in mediana. Sbilanciato in attacco al 47' Campagnaro salva su Alaba mandando in angolo la rete del 4 a 2 su botta sicura del giocatore del Bayern. Al 48' un cross pericoloso di Lavezzi in area per Pandev viene fermato in angolo sulla sinistra prima che il Macedono possa arrivare sulla palla. Sul cross sale anche De Sanctis in area, ma sul traversone del Pocho libera la difesa del Bayern, che con un tiro dalla lunga distanza di Gomez, con la porta del Napoli sguarnita, vede De Sanctis con una lunghissima corsa ed una scivolata riuscire a togliere il pallone dalla porta per il quattro a due dei tedeschi, poi l'arbitro fischia la fine della gara.

Vince il Bayern, ma il Napoli esce a testa alta dall'Allianz ed ora per passare sarà decisiva la gara interna col City del 22 novembre. Si può dire che la sconfitta del Napoli è maturata tutta in quei maledetti e sfortuntati 25 minuti del primo tempo nei quali gli uomini di Mazzarri, ad esclusione di Lavezzi, si sono sciolti come neve. Guardando alla prestazione dei singoli, un paio di buon interventi per De Sanctis ad evitare un passivo più pesante, miracoloso il recupero proprio allo scadere del recupero che ha evitato a Gomez la quarta rete col portiere sbilanciato in avanti, incolpevole nelle altre reti. In difesa si è salvato solo Fernandez grazie anche alla doppietta, male Aronica, in sofferenza anche Campagnaro nel primo tempo. Buona sugli esterni la prova di Dossena subentrato ad Aronica. Come a Catania, impreciso e fuori posizione in diverse occasioni Zuniga che ha completato una brutta prova con l'espulsione (e quindi non ci sarà contro il City). Il centrocampo è stato tenuto in piedi dal solo Inler, mediocre la prestazione di Dzemaili e Maggio, non pervenuti Hamsik e Cavani, non valutabile Pandev entrato nei minuti finali per tentare l'impresa che alla fine non è riuscita.

A cura di Michele Spampanato