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"Scugnizzeria su modello Barcellona"
Il numero uno del club azzurro: «Voglio capire, con grande umiltà, come lavorano e come gestiscono la loro cantera. Dobbiamo imparare ad imitare i modelli che adatteremo alla nostra 'scugnizzeria'.

23 Agosto 2011 -- C'è il 'modello Barcellona' nella mente di Aurelio De Laurentiis, soprattutto per quel che riguarda il settore giovanile. A spiegarlo è lo stesso numero uno del Napoli, a poche ore dalla prestigiosa sfida contro il club catalano, valida per il Trofeo Gamper.

LA "SCUGNIZZERIA" - «Visiterò e studierò le strutture organizzative del Barcellona -spiega De Laurentiis ai microfoni di 'Radio Marte'-. Voglio capire, con grande umiltà, come lavorano e come gestiscono la loro cantera. Dobbiamo imparare ad imitare i modelli che adatteremo alla nostra scugnizzeria. Il Barcellona e l'Ajax sono all'avanguardia».

ORGOGLIO - De Laurentiis sottolinea poi con orgoglio i 'conti in regola' del 'suo' Napoli: «Voglio, inoltre, ricordare che la nostra è una società sana, paghiamo regolarmente gli stipendi. Siamo il quarto club al mondo con i conti in regola. In Spagna, invece, c'è il caos, le società non pagano i dipendenti. Sono felice e fiero di essere alla guida del Napoli, ringrazio Dio per avermi fatto entrare in questo mondo».

SUL BARCELLONA - Il Barcellona è «una squadra capace di regalare emozioni orgasmiche e per noi sarà un'emozione fare questa partita a prescindere dal risultato». Aurelio De laurentiis, presidente del Napoli, lo ha detto durante la conferenza stampa tenuta oggi nel capoluogo catalano a poche ore dalla gara tra le squadre di Guardiola e Mazzarri per il Trofeo Gamper. La sfida di stasera al Camp Nou rappresenta per il Napoli «dopo 4 anni di serie e dopo essere rinati dalle ceneri di un fallimento, un grande onore, una grande prova. Sarà importante vedere come si fa il calcio a livello industriale, guardando al futuro e non al passato», ha aggiunto De Laurentiis, per il quale «il modello di "cantera", che noi abbiamo chiamato "scugnizzeria", a cui guardiamo è il Barcellona. Alla nostra "scugnizzeria" daremo una svolta e un'immagine molto più internazionale. Non ho nessuna intenzione di investire su un territorio e farmi mangiare la coda che non ho, investiremo sul territorio a modo nostro, con la nostra mentalità, una mentalità in cui due più due fa quattro». «Il Barcellona - insiste il presidente - è un esempio di calcio e di organizzazione, studierò i loro meccanismi soprattutto riguardo al settore giovanile. Il nostro modello è quello della Cantera e faremo di tutto nei prossimi anni per poter seguire le orme del Barcellona e creare la nostra "Scugnizzeria". Darò una svolta dove nessuno in Italia vuole investire, ci vorranno degli anni ma è nostra intenzione costruire un grande vivaio».

SU CHAVEZ - Chavez arriverà presto mentre niente da fare per Gilardino. A precisarlo è stato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a poche ore dalla sfida al Camp Nou contro il Barcellona, per il trofeo Gamper. «Inizialmente ci siamo focalizzati sulla prima squadra - ha spiegato -. Poi, con Mazzarri, abbiamo deciso di far allenare la Primavera sui campi della formazione principale. Erano tempi in cui bisognava uscire dalla C, poi dalla B per affermarci in A. Adesso abbiamo puntato su Sormani: lavorerà su un territorio pericolosissimo dove si vuole che 2 più 2 faccia 7 e non 4. Daremo una svolta al settore giovanile e soprattutto un'immagine più internazionale. Farò investimenti sul territorio dove nessuno vuole investire». Su Gilardino il presidente ha detto che «non può diventare un giocatore del Napoli. Il nostro mercato è chiuso, escluse alcune operazioni di giovani come Chavez, che arriverà presto. In sostanza il nostro mercato è sempre aperto. Poi c'è sempre la finestra di gennaio, ma decideremo soltanto nei mesi prossimi se intervenire o meno».

SULLO SCUDETTO - «Lo scudetto? Vogliamo giocarcela con tutti, anche se il nostro credo è volto alla crescita del gruppo, che è la nostra vera forza». Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis a poche ore dalla sfida del Camp Nou: «Mourinho? È divertentissimo quando si arrabbia - ha detto il patron partenopeo in conferenza stampa -. Amo Guardiola per la sua serenità». Per quanto riguarda il sorteggio Champions il massimo dirigente azzurro ha spiegato che «è un onore giocarla. Il problema è che siamo in quarta fascia, per questo probabilmente prenderemo tre squadre molto forti. Devo dire però che sarà un piacere giocare contro i più forti, perchè capiremo subito dove ci troviamo, quali sono i problemi e come porvi rimedio. Così che si cresce». «Lo sciopero spagnolo? Non capisco dove si vuole arrivare - ha detto De Laurentiis -. In Spagna scioperano perché non ce la fanno più a sostenere le spese. Il discorso torna sempre su Infront: 4 anni fa, contro il Panionios, abbiamo introdotto il sistema della pay per view per le amichevoli. Guadagnammo un milione di euro contro i 5 mila che ci offrivano le diverse televisioni, tra le quali quella di Berlusconi. Ci sono troppe contraddizioni, giochiamo sempre e non ci fermiamo mai a parlare tra di noi per assumerci le rispettive responsabilità. Da due anni chiedo a Platini di eliminare le competizioni esistenti e puntare su una sola grande competizione europea, alla quale dovrebbero partecipare solo le prime classificate dei campionati nazionali. Guadagneremo dieci volte di più di quello che guadagniamo ora. Mi domando cosa si aspetta..Bisogna capire i soldi da dove arrivano. Le regole devono valere per tutti, non può arrivare un tizio qualsiasi, ricco, dall'Azerbaigian e dettare legge».

FONTE:CorrieredelloSport