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Tempo di gioia! Tempo di Champions!
Azzurri sotto di una rete, recuperano con Zuniga e conquistano l’aritmetica certezza del terzo posto e della Champions senza passare per i preliminari

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15 Maggio 2011 -- PROLOGO - Un punto, un punto per la Champions, un punto per volare, un punto per l’aritmetica certezza del terzo posto con una giornata di anticipo sulla fine della stagione. E’ questo l’obiettivo del Napoli nel posticipo serale che chiude la trentasettesima giornata di campionato di serie A 2010/11. Gli azzurri di Mazzarri, dopo aver sprecato un primo match ball domenica scorsa in trasferta a Lecce, sono chiamati a questo risultato minimo, cioè un pareggio, contro l’Inter di Pazzini ed Eto’o. Messe da parte per una settimana le incertezze sul futuro di Mazzarri, la squadra di De Laurentiis conta sull’appoggio dei 60mila per centrare questo traguardo storico. Con Cavani e Mascara squalificati, Mazzarri si affida a De Sanctis tra i pali, difesa a tre con Campagnaro, Cannavaro e Aronica, a centrocampo Maggio, Gargano, Pazienza preferito a Yebda, poi Dossena, in attacco Zuniga al posto del Matador a formare il tridente d’attacco con Lavezzi punta centrale ed Hamsik in appoggio. Sul fronte avversario, Leonardo deve fare a meno di Sneijder, Lucio, Stankovic e Cordoba, ma la formazione è di tutto rispetto con Julio Cesar tra i pali, poi Maicon, Materazzi, Ranocchia e Nagatomo nella difesa a quattro, quindi Zanetti, Thiago Motta e Cambiasso a centrocampo con Kharja leggermente più avanti ad ispirare 22 Milito preferito inizialmente a Pazzini ed Eto'o. Dirige l’incontro gara il signor A. De Marco della sezione di Chiavari assistito dal signor M. Viazzi della sezione di Imperia e dal signor M. Liberti della sezione di Genova. Quarto uomo il signor A. Cervellera della sezione di Taranto.

PRIMO TEMPO – Al 1' c’è subito un’incursione centrale di Lavezzi che dopo aver saltato due avversari, anche con un pizzico di fortuna, calcia debole tra le braccia di Julio Cesar. All’8' un destro dal limite di Eto'o che termina di qualche metro sopra la traversa della porta difesa da De Sanctis. Passano sei minuti ed al 14' Eto'o con un siluro dai venti metri trafigge l’incolpevole De Sanctis gelando il San Paolo. L'Inter forte del vantaggio, palleggia per vie orizzontali ed anche all'indietro facendo scorrere il cronometro. Al 21' Milito crossa in area per Eto'o che serve per Kharja completamente libero in area, ma per fortuna del Napoli il giocatore neroazzurro non aggancia e la palla termina sul fondo. Gli azzurri provano a scuotersi spinti dal San Paolo e al 28' ci prova Lavezzi con un destro dal limite che Julio Cesar non trattiene, ma nessuno degli azzurri riesce ad intercettare. Poi il Napoli guadagna un angolo e sullo sviluppo dell’azione il tiro dal limite di Campagnaro viene bloccato a terra senza difficoltà da Julio Cesar. Al 31' un destro dal limite di Zuniga viene bloccato a terra da Julio Cesar. Al 41' Campagnaro crossa dalla destra in area per Zuniga che cade a terra reclamando il rigore, ma il fallo non c'è e l'Inter riparte in contropiede. Al 42' sul contropiede dell'Inter un diagonale di Milito termina di un soffio a lato deviato in angolo. Sullo sviluppo dell’angolo, Maicon colpisce il palo con un tiro a giro. Al 45' su cross dalla destra di Campagnaro, Maggio di testa spizza per Zuniga che a centro area non aggancia, poi Maggio rientra in gioco mette di nuovo al centro, dove sempre Zuniga riesce a ribadire in rete tra qualche timida protesta dei giocatori dell'Inter per un presunto fuorigioco di Maggio, la cui posizione era però regolare, ristabilendo così il risultato di parità proprio alla fine del primo tempo.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa si ricomincia senza cambi. Rischia il Napoli dopo 3' quando Milito va via sulla sinistra a Campagnaro ed Aronica, entra in area e De Sanctis salva mandando in angolo sulla sinistra. L’Inter sembra dare la sensazione di voler addormentare il gioco con lunghi fraseggi in orizzontale per poi accelerare all'improvviso con Milito, Eto'o o Maicon. Al 5' risponde il Napoli con Hamsik che si accentra e tira dal limite, ma il tiro è centrale e Julio Cesar blocca a terra senza problemi. Al 10' occasione per il Napoli con Maggio che crossa in area dalla destra per Zuniga che ruba il tempo a Maicon, ma non inquadra lo specchio della porta. Dopo un quarto d’ora di gara Leonardo, pensando anche alla finale di coppa Italia, inserisce Pazzini per Eto’o. L'Inter continua con la sua serie di passaggi, il Napoli non accenna al pressing, ma aspetta i neroazzurri nella propria metà campo dando la sensazione di accontentarsi del pareggio. La gara diviene così brutta e priva di emozioni, perché anche l’Inter sembra volersi accontentare del punto. Al 25esimo della ripresa anche Mazzarri effettua il primo cambio inserendo Yebda al posto di Zuniga. Leonardo risponde inserendo Mariga per Cambiasso. Poi Leonardo manda in campo anche Samuel che torna in campo dopo il brutto infortunio al ginocchio entrando al posto di Ranocchia. Mazzarri inserisce Sosa per Hamsik, ma la gara prosegue senza emozioni. Al 34' il colpo di testa centrale di Yebda su traversone dalla sinistra di Sosa, viene bloccato da Julio Cesar. Mazzarri si gioca l’ultimo cambio a sette minuti dalla fine inserendo Vitale per Dossena ed è questa l’ultima nota degna di segnalazione, poiché si arriverà fino al 47esimo senza tiri in porta e con tanti errori a centrocampo e con tanti passaggi in orizzontale con le due formazione chiaramente appagate dal punto.

CONCLUSIONI – Finalmente, dopo le ultime sofferenze il Napoli può tornare a gioire. Adesso ci sarà tempo per parlare di futuro di Mazzarri e di mercato. Ora non ci sono commenti, c’è solo da dire GRAZIE a tutti per le emozioni che ci hanno regalato in quest’annata fantastica ed unica, Grazie per averci riportato in Champions dalla porta principale dopo 21 anni! Ora è tempo di festa, è tempo di goduria, è tempo di gioia!

Ecco il video con la musica dell’Inno di Champions League



A cura di M. Spampanato