CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Milan-Napoli: commenti a caldo.
Le dichiarazioni di Allegri, Pato, Mazzarri e Dossena.

foto
28 Febbraio 2011 -- Allegri: "Nel primo tempo, abbiamo sbagliato un paio di situazioni sotto porta, poi nella ripresa la squadra ha continuato a giocare, abbiamo sbloccato la gara col rigore e poi sono venuti gli altri gol. La polemica con Mazzarri? Io non ho fatto alcuna polemica, la mia era stata solo una battuta. Il rigore di stasera? Dal campo sembrava rigore, poi non so in televisione cosa si vede, però mi piacerebbe parlare della partita che la mia squadra ha disputato. Se Rocchi è stato all'altezza? Penso che abbia arbitrato discretamente bene e diretto la gara nei migliori dei modi. Però non voglio sintetizzare la partita sull'episodio del rigore, mi sembra un po' riduttivo, perhcè il Napoli non ha fatto un tiro in porta. Le squadre in lotta per lo scudetto sono l'Inter, il Napoli ed il Milan. Credo che questa sarà la lotta fino alla fine, il Milan ha fatto un'ottima gara ed un bel passo avanti, ma il campionato è ancora lungo. Per le caratteristiche dei difensori del Napoli, credevo che questa fosse la partita di Pato e non di Cassano. Stasera è stato importante Jankulovski che ha giocato poco, anche Oddo quando è entrato ha fatto bene."

Pato: "E' una grande vittoria, oggi abbiamo fatto un grande passo in avanti, ma mancano ancora tante gare alla fine."

Mazzarri: "Non siamo stati noi per merito del Milan e forse anche per il campo un po' pesante. Merito comunque del Milan che era più fresco di noi, c'ha pressato alto ed abbiamo avuto difficoltà nelle ripartenze rapide. Fino all'episodio del rigore stavamo tenendo bene, avrei dovuto fermare i ragazzi e dirgli di continuare a giocare come stavamo facendo, però nel calcio non c'è il time-out e non l'ho potuto fare, così la squadra si è sbilanciata concedendo spazio al contropiede del Milan. Lo scudetto? Noi non abbiamo mai parlato di vincere lo scudetto, ho sempre detto che avevamo 12 finale, questa l'abbiamo persa, adesso ce ne sono altre 11 a partire da quella di domenica contro il Brescia che sarà una gara dura. Il rigore? C'era un fallo netto su Cannavaro e poi ce ne poteva stare anche un secondo di Flamini su Aronica in gioco pericoloso, però molto più netto il fallo di Cannavaro, molto più netto anche del rigore. Vorrei vedere in un campionato quanti rigori si danno così. COmquneu lasciamo perdere questi discorsi, non abbiamo giocato come al solito. Certo quest'episodio un po' c'ha cambiato la gara, questo unito ad altri episodi di fuorigioco fischiati inesistenti, ma lasciamo stare, abbiamo perso, abbiamo perso contro il Milan, ci può stare, andiamo avanti. Le polemiche? Vorrei chiarire che non ho fatto nessuna polemica ho solo detto che l'arbitro deve applicare il regolamento uniformemente e basta senza guardare a niente, da lì si è scatentato che si fa polemica. Sono state tante cose messe insieme: siamo una squadra che non siamo abituati a partite del genere con questa pressione, poi c'è stato il terreno di gioco scivoloso, loro fisicamente, proprio come stazza, sono più forti di noi, sicuramente c'è mancata la velocità di Lavezzi. Fino al rigore il Milan aveva fatto qualcosa in più come possesso palla, come pressione, però non ci aveva impensierito più di tanto. La sconfitta di stasera è stata figlia di un insieme di cose".

Dossena: "L'episodio del rigore non l'ho ancora rivisto, però i miei compagni mi hanno detto che c'era un fallo su Cannavaro. Non abbiamo fatto una grande partita, non è giusto attaccarti all'episodio, abbiamo le spalle larghe, ci sono ancora 11 partite e 33 punti ancora in palio e nulla è ancora chiuso e tutto è ancora posssibile. Ovviamente siamo dispiaciuti per la sconfitta, come lo siamo stati giovedì per l'eliminazione dall'Europa League, però il campionato è ancora lungo. Lavezzi per noi significa impredivibilità, signifca che le contromosse che un allenatore può preparare contro di noi, lui le può far saltare con un paio di dribling. Ovviamente i meccanismi sono rodati con lui in campo e la sua assenza si sente. Adesso è inutile parlare di qualche traguarado, abbiamo 11 finali da disputare a partire da quella di domenica contro il Brescia. Lotteremo fino all'ultima giornata".