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Solo un pari
Troppi azzurri sotto tono. De Sanctis e Cavani non bastano per la vittoria. Espulso Cannavaro nel recupero.

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17 Ottobre 2010 -- Torna il campionato dopo la sosta per le qualificazioni agli europei e le amichevoli delle varie nazionali. Mazzarri che ha avuto a disposizione gli uomini migliori solo negli ultimi giorni di allenamento decide comunque di affidarsi alla formazione tipo con De Sanctis tra i pali, poi Grava, Cannavaro e Campagnaro, quindi Maggio, Gargano, Pazienza e Dossena a centrocampo, con Cavani, Lavezzi ed Hamsik in attacco. Sul fronte avversario Giampalo risponde con Andujar tra i pali, Potenza, Silvestre, Spolli e Capuano in difesa, poi Biagianti un po' più avanti, quindi Gomez, Izco, Delvecchio e Mascara a centrocampo pronti ad inserirsi sui rimbalzi dell'unica vera prima punta, Maxi Lopez,

PRIMO TEMPO - La squadra di Mazzarri appare subito priva di mordente e di idee. Un super De Sanctis chiude la porta in diverse occasioni salvando su tiro dal limite di Mascara al 12'. Al 34' Maggio per poco non segna un clamoroso autorete. Al 39' sull'unica vera azione del Napoli, gli azzurri passano in vantaggio: Lavezzi cross dalla sinistra in area per Cavani che addomestica la palla e di destro mette in rete sul secondo palo.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Napoli continua ad essere distratto con tanti passaggi sbagliati, privo di grinta e sotto tono, come dirà a fine gara anche il suo allenatore. Il Catania crede nel pareggio e colleziona una serie infinita di calci d'angolo e di punizioni. Al 2'Maxi Lopez si incunea in area con un uno-due con Gomez, Campagnara devia in angolo. Sul corner dalla destra, il colpo di testa di Silvestri esce di poco. Mazzarri effettua il primo cambio togliendo Grava un po' in affanno su Mascara, inserendo Aronica che si piazza a sinistra e spostando Campagnaro a destra per limitare per l'appunto Mascara, cosa che non sempre gli riuscirà bene. Giampaolo risponde togliendo Delvecchio ed inserisce Ricchiuti per impensierire il Napoli sulla sua destra e facendo svariare Mascara un po' su tutto il fronte d'attacco. Al 12' Cavani viene fermato in posizione dubbia di fuorigioco mentre si stava involando tutto solo verso la porta difesa da Andujar. Al 21' De Sanctis salva ancora il risultato su colpo di testa di Spolli. Mazzarri allora inserisce Zuniga al posto di Dossena, ma la mossa non sarà felice, infatti al 24' Ricchiuti dalla destra crossa al centro dove si inserisce Gomez perso da Zuniga che ancora non aveva preso le opportune misure all'avversario e così con un tiro a fil di palo insacca alla sinistra di De Sanctis incolpevole il suo primo gol nella serie A italiana. Il Napoli sembra risvegliarsi ed al 30' su angolo dalla sinistra arriva male sotto porta Maggio mandando la palla sopra la traversa. Nel Catania entra Llama ed esce Gomez. Al 34' su traversone in area ci prova con un tiro cross Campagnaro sul quale Maggio in scivolata non arriva per poco, poi sul controcross ancora Campagnaro di testa manda sull'esterno della rete. Al 42' ruba palla Cavani a Silvestri al limite dell'area di rigore del Catania, serve Hamsik il cui destro dal limite viene bloccato da Andujar. Al 45' Cavani, servito dalla sinistra poco dopo il dischetto del calcio di rigore, sciupa una incredibile palla gol calciando alto sulla traversa. Allo scadere dei tre minuti di recupero c'è poi l'espulsione del capitano Cannavaro per un intervento pericoloso, ma non cattivo ai danni di Ricchiuti, una decisione un po' eccessiva di Bergonzi che poteva anche mostare un giallo.

CONCLUSIONI - Alla fine la gara si cihiude sull' uno a uno con il risultato che ha rispecchiato i valori espressi oggi dalle due formazioni. La partita è stata brutta, ricca di interrruzioni e di falli tattici. Il Napoli andato in vantaggio nel primo tempo con Cavani all'unico affondo, è stato raggiunto nella ripresa dal Catania che non ha fatto chissà cosa, ma comunque ha spinto fino ad ottenere il meritato pareggio. Il Napoli si è espresso sotto il suo livello abituale ed i giocatori che hanno giocato nelle nazionali sono stati quelli che hanno reso di meno. Anche lo stesso Cavani che è andato ancora in gol non si è espresso al meglio ed ha sciupato nel finale una ghiottissima occasione. Con lui sotto tono anche Lavezzi ed Hamsik e peccatto per l'errore di Zuniga sul gol del pareggio di Gomez, ma va detto che il giocatore era appena entrato al posto di Dossena e non aveva avuto il tempo di prendere le giuste misure all'avversario. Alla fine il migliore del Napoli è stato De Sanctis, decisivo in almeno un paio di occasioni. Bene anche Cannavaro e peccato per l'espulsione arrivata al 93° quando ormai la gara era finita, espulsione, come già detto un po' eccessiva e che lascia qualche dubbio nei più maliziosi (squalificato perchè la prossima gara il Napoli giocherà col Milan??). Bene anche Aronica e Dossena, bene a centrocampo Pazienza, in affanno Maggio e Campagnaro. Speriamo che questa gara sotto tono sia servita per dosare le energie in vista del big match di giovedì contro il Liverpool alle ore 19. Comunque il pareggio a Catania a nostro avviso è un buon risultato, la squadra è quarta in classifica e dunque si può essere soddisfatti, anche perchè i tifosi si aspettano a fine campionato un piazzamento importante e non certo lo scudetto, visto che ancora non ci sono le condizioni giuste, cioè seconde linee adeguate ai titolari e soprattutto la mentalità delle grandi squadre ciniche e cattive sotto rete.

A cura di Michele Spampanato