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Catania-Napoli: commenti a caldo
Le dichiarazioni di De Sanctis, Mazzarri, il tecnico del Catania Marco Giampaolo

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17 Ottobre 2010 -- De Sanctis: "La parata su Mascara e quella su Spolli o Silvestri, non ricordo male, sono state le più difficili. E' stata una partita complicata, loro ci hanno messo in difficoltà con un gioco organizzato. Sapevamo che il Catania è una squadra di valore, questo è un campo difficilissimo, va bene raccogliere un punto, peccato aver fatto una partita sottotono anche se poi c'è da dire che nel socondo tempo abbiamo avuto due occasioni, in particolare quella allo scadere con Cavani. Forse sarebbe stato un po' eccessivo, ma nell'arco di un campionato ci sta di vincere le partite senza magari meritare. Forse quel pizzico di cinismo alla squadra ancora manca, è successo questo anche l'anno scorso, vedremo di migliorare nel corso del campionato. La testa all'Europa? No, non credo penso che sia più il fatto che abbiamo tanti giocatori nazionali che vanno a giocare in giro per il mondo ed hanno difficoltà di voli e di allenamenti non fatti al 100%. Speriamo che questi nazionali già da giovedì possano rimettersi al meglio per farci vincere queste gare".

Mazzarri: "Avevo esortato i miei giocatori a non pensare alle partite che dovranno venire. Ho schierato quella che in questo momento reputo la formazione migliore proprio per dare un input che dovevamo pensare solo a questa gara che era una partita difficilissima come poi è stata. In più, credo che qeusto girare per il mondo di mezza rosa, purtroppo porta ad avere in campo giocatori che hanno un rendimento motto la di sotto di quello che hanno avuto prima che partissero. Questo purtroppo è lo scotto che dobbiamo pagare per il merito di avere tanti nazionali. Ci manca una punta di peso? Non credo, anche se l'avessimo, non siamo capaci a lanciare come fanno quasi tutte le squadre sulla prima punta perchè poi non andiamo al rimbalzo. Per ora dobbiamo solo giocare palla a terra e creare occasioni giocando bene, non abbiamo altra strada. Abbiamo certe caratteristiche e va bene così. Le occasioni più importanti il Catania le ha fatte sui calci piazzati dove noi non riusciamo ad essere abbastanza concentrati in determinati momenti. Mi sono arrabbiato perchè abbiamo cominciato a giocare dopo aver preso l'uno a uno ed allora lì le energie le avevamo. Invece anche sull'uno a zero si è subito e non è da noi, ripartivamo male, non con i tempi giusti, non è stato il solito Napoli, ma certo c'è anche l'altra squadra e merito del Catania, ma non eravamo gli stessi in troppi effettivi. Per esempio anche sui calci piazzati, è vero che il Catania ha giocatori più alti dei nostri, ma tutte le occasioni sono venute da calci piazzati. Sulla marcatura ad uomo c'è stato un po' di difficoltà perchè non è possibile che si sta sempre davanti al portiere, probabilmente non eravamo lucidi da questi viaggi e da questi rientri all'ultimo momento. Per difendere sui calci piazzati o si fa 'il castello' ad uomo o a zona. Noi abbiamo un portiere esperto che mette tre uomini a zona ed il lo lascio fare perchè si sente più sicuro. Prima della gara avevo detto cerchiamo di non fare falli inutili e di buttare la palla negli angoli, invece abbiamo concesso tantissimo sulle palle piazzate. L'unico modo era di stare alti ed invece ci siamo abbassati troppo. Noi siamo una squadra giovane, con molti talenti, ma dobbiamo ancora crescere. Abbiamo già fatto una crescita importante, ma ci manca ancora di essere una "grande" nella mente. Ci deve entrare nel Dna. Non siamo ancora abituati a giocare a certi livelli tra coppe e campionato. Dobbiamo acquisire continuità e capire che quando si gioca con squadre come il Catania è come se giocassimo contro il Milan, l'Inter o la Juve."

Marco Giampaolo - “ Ho visto una partita importante giocata dal Catania contro un Napoli che ha un potenziale offensivo che può far male in ogni momento. Noi abbiamo fatto la miglior partita delle prime sette. Qualche rammarico c'è ma accettiamo il risultato del campo”.