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Disastro Gervasoni
Azzurri in vantaggio con un gol 'fantasma' di Cavani, espulsi Vargas e Blasi, il primo giustamente, il secondo no!

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29 Agosto 2010 -- PROLOGO - Comincia nella difficile trasferta di Firenze il campionato del Napoli 2010/11. Digerita con difficoltà la cessione di Quagliarella alla Juve, i tifosi, numerosi al seguito della squadra chiedono subito al tecnico Mazzarri un buon risultato per cominciare al meglio il campionato. Da parte sua il tecnico livornese, che non si fida della squadra di Mihajilovic, spera di partire con una vittoria sull’onda dei successi ottenuti nel turno di play-off di Europa League, contando su una preparazione leggermente più avanti rispetto ai viola.

Mazzarri si affida così a nove undicesimi della squadra che ha vinto per 2 a 0 a Boras, con De Sanctis tra i pali, poi Campanaro preferito a Grava, quindi Cannavaro ed Aronica nella linea difensiva a tre; centrocampo fatto con Blasi che prende il posto dello squalificato Pazienza, quindi Maggio, Gargano e Dossena che la spunta ancora una volta su Zuniga; in attacco il nuovo trio che fa sognare i tifosi composto da Hamsik, Cavani e Lavezzi in grande forma in questa fase iniziale della stagione. Sul fronte avversario, Mihajilovic deve rinunciare a Jovetic e Santana per infortunio e a Mutu e Gamberini squalificati, perciò schiera un 4-2-3-1 con Frey, De Silvestri, Natali, Kroldrup, Pasqual, Montolivo, Zanetti, Marchionni, D’Agostino, Vargas e Giardino. Dirige il signor Gervasoni della sezione di Mantova

PRIMO TEMPO – La partita comincia in sordina, ma si infiamma dopo 7 minuti, quando Cavani di testa colpisce la traversa su cross di Dossena dalla sinistra, la palla rimbalza sulla linea di porta e poi Frey la blocca, ma l’arbitro Gervasoni dopo qualche istante di assegna la rete al Napoli. All’ 11’ Chiusura di Cannavaro sul dischetto dell'area di rigore del Napoli a fermare Marchionni ancora una volta lasciato solo: protestano i viola reclamando il rigore. Al 20’ De Sanctis blocca a terra una girata rasoterra di Gilardino. Al 33’ Ruba palla Cavani sulla sinistra, serve per Dossena che entra in area e serve al centro per Hamsik il cui tiro da ottima posizione termina altissimo sulla traversa. Al 36’ la Fiorentina va vicino al gol con Marchionni che lasciato solo ci prova in rovesciata, ma De Sanctis ben appostato blocca. Un minuto dopo Vargas va via sulla sinistra, la destra del Napoli, e prova un tiro-cross in diagonale sul primo palo bloccato a terra da De Sanctis. Il Napoli sfiora il raddoppio al 39’ colpendo la traversa alta con un tiro di Lavezzi dalla destra appena dentro l'area di rigore della Fiorentina. Al 45’ su corner dalla destra, la palla giunge in area per Hamsik il cui tiro sul primo palo viene deviato ancora in angolo da Frey.

SECONDO TEMPO - La Fiorentina parte subito forte schiacciando il Napoli nella propria era di rigore e così dopo solo 4’ minuti pareggia grazie ad uno splendido gol di D'Agostino che con un tiro dal limite insacca la palla a fil di palo con De Sanctis che non può proprio nulla. Il Napoli appare stanco, l'arbitro Gervasoni appare influenzato dalla notizia, forse ricevuta negli spogliatoi, del gol-non gol assegnato agli azzurri e così comincia a fischiare a senso uncio. Al 13' salva De Sanctis sul colpo di testa di Gilardino, poi D'Agostino grazia il Napoli ciccando clamorosamente la palla all'interno dell'area azzurra. Il Napoli non riesce ad uscire dalla propria metà campo e Mazzarri non riesce a trovare i giusti rimedi anche perchè avrebbe bisogno di centrocampisti e al momento in panchina non ce ne sono. Al 17’ De Sacntis salva il risultato uscendo coi piedi su Gilardino che si era presentato a tu per tu col portiere del Napoli dalla destra.

Al 22’ vengono al contrasto Vargas e Campagnaro col primo che rifila una testata al difensore azzurro e così, Vargas viene espulso e Campagnaro ammonito. Mihajilovic allora toglie D'Agostino (uscito un po' contrariato, ndr) ed inserisce Cerci. Passano appena cinque minuti e viene espulso Blasi per doppia ammonizione, ma è chiaro che Gervasoni è andato in bambola poichè il fallo del centrocampista azzurro è inesistente, anzi, semmai è lui a subirlo. La Fiorentina crede ancora nella vittoria e ci prova ancora al 29’ con un tiro dal limite di Montolivo, bloccato sull'angolo più lontano da De Sanctis. Il Napoli è stanco, lungo e la squadra comincia a sfilacciarsi, così Mazzarri inserisce Zuniga per Cavani. Si va avanti senza grosse emozioni fino al 39’ quando il sinistro a giro dal limite di Cerci, viene bloccato a terra sul primo palo da De Sanctis. I viola inseriscono il giovane Babacar per Gilardino, mentre il Napoli inserisce Grava per Dossena e poi Lucarelli per Lavezzi. A questo punto anche i padroni di casa appaiono appagati e così dopo tre minuti di recupero, l'arbitro fischia la fine delle ostilità col risultato di uno a uno.

CONCLUSIONI - Un punto per uno...non fa male a nessuno: è questa la sensazione avuta nei minuti finali della gara con entrambe le squadre stanche e paghe del risultato. Alla luce di quanto visto in campo dobbiamo dire che il risultato è ottimo per il Napoli e che forse la Fiorentina avrebbe meritato qualcosina in più per quanto fatto vedere nella ripresa. C'è da dire che il Napoli aveva sulle gambe le fatiche dell'Europa League ed alla fine si sono fatte sentire, così come si è fatta sentire l'assenza di adeguati giocatori a centrocampo, assenza che dovrebbe essere ora colmata con Yebda e Sosa.

Determinante in un paio di occasioni De Sanctis (vedi uscita col piede in anticipo su Gilardino, ndr), molto bene Cannavaro, Aronica e Dossena, luci e ombre per il rientro dal primo minuto di Campagnaro, male a centrocampo Blasi e Maggio, evanescente Hamsik, irritante Lavezzi per la ricerca spasmodica del dribbling anche se è sempre l'unico capace di inventare qualcosa, Cavani bene solo per metà tempo, poi svanito sotto le fatiche dei play-off dell'Europa League. Fortunatamente adesso c'è la sosta, così Mazzarri potrà far tirare il fiato ai suoi uomini (anche se ci sono gli impegni delle nazionali), far migliorare la forma di giocatori non ancora al top ed amalgamare al meglio i nuovi innesti in attesa della ripresa del campionato e dell'Europa League.

A cura di M. Spampanato