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Preziosi, Non compro il Napoli
Il patron del Como ufficializza la volontà di vendere la società lariana, ma esclude l'affare con Naldi

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14 Marzo 2003 -- Mossa tattica o rinuncia definitiva? Resta il dubbio sulle dichiarazioni rilasciate da Enrico Preziosi a Telelombardia, con le quali ha annunciato di essere pronto a cedere il Como, negando drasticamente però di voler aquistare il Napoli.

Nel corso del suo intervento televisivo, il 're dei giocattoli' ha espressamente affermato di non trovarsi più bene a Como, dichiarandosi "offeso" del comportamento dei tifosi lariani, che domenica scorsa avevano gridato 'andate a lavorare' alla squadra che si era presentata sotto la curva al termine della gara.

"Se domani mattina venisse da me una persona seriamente interessata ad acquistare il Como, vendo subito la società. Dico solo - ha aggiunto - che deve essere una persona con referenze perchè ho troppo rispetto per quei tifosi che credono ancora, per i giocatori che lottano e per i miei collaboratori che mi hanno seguito in questi anni".

Naturalmente queste dichiarazioni hanno sollecitato i giornalisti presenti a chiedere se questa decisione possa precludere all'aquisto di un'altra società.
Proprio rispondendo a questa domanda Preziosi ha esplicitamente affermato di escludere un suo impegno a Napoli, lasciando invece aperta l'ipotesi di potersi impegnare su una piazza differente.

La dichiarazione dell'imprenditore irpino giunge a 24 dall'incontro tra Naldi e l'avv. Persichelli che ha costituito il primo approccio pubblico per l'eventuale acquisto della società di Soccavo.

Al termine dell'incontro però, Naldi aveva ribadito le sue 'condizioni', affermando di preferire un socio di minoranza e di voler comunque mantenere la presidenza.

Le dichiarazioni di Preziosi, dunque, possono apparire sia come una rinuncia definitiva, ma anche come un 'rilancio' nel tentativo di mettere alle strette Salvatore Naldi nel tentativo di costringerlo a recedere dalle sue intransigenti posizioni sugli assetti societari.

Intanto, i quotidiani sportivi oggi rivelavano i nomi di altri due possibili interlocutori di Naldi: si tratterebbe di una finanziaria inglese e di una società di telecomunicazioni italiana, che inizialmente offrono di acquistare quote di minoranza.