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'Saremo competitivi'
Le recenti dichiarazioni del presidente Aurelio De Laurentiis

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01 Luglio 2010 -- "Sarà un Napoli forte e competitivo. Stiamo lavorando per far crescere un progetto importante, in un club cui ci siano i conti a posto e fondamenta solide. Questo è il nostro obiettivo prioritario". Parla così De Laurentiis sulla stagione che verrà.

"Non vogliamo che ci sia una discesa agli inferi verificatasi nelle passate gestione, ma creare i presupposti affinché il Napoli sia stabilmente tra le prima squadra italiane. Per questo non compreremo tanto per comprare, ma seguiremo le direttive di Mazzarri per inserire in questo organico i tasselli propedeutici ad una crescita costante e duratura nel tempo".

"Non dimentichiamo - si legge sul sito web del Napoli - che se fosse arrivato Mazzarri dall'inizio della scorsa stagione, probabilmente adesso saremmo in Champions League. Questo significa che abbiamo un allenatore di qualità ed una rosa che possiede una base già competitiva. Da questi valori ripartiremo. Il nostro tecnico ha la cloche di comando tra le mani, io mi interfaccerò con lui, e sarà Mazzarri a darci le direttive strategiche da seguire, segnalando i nomi e gli uomini propedeutici al nostro progetto. Sfoltiremo la rosa ed implementeremo il gruppo con elementi nuovi affinché il nostro allenatore abbia un gruppo di 21-22 uomini, come egli stesso ci ha indicato".

"Di una cosa siamo certi - aggiunge De Laurentiis - saremo all'altezza per essere competitivi su tre competizioni. Terremo con noi i nostri gioielli e non sfasceremo nulla. Non siamo qui per vendere ma per comprare e rendere il Napoli sempre più forte, sia sul fronte nazionale che su quello europeo". E il futuro di Quagliarella? "Io l'ho comprato . dice il presidente azzurro - e non posso che pensarne bene. Senza le tre giornate di squalifica, avrebbe potuto segnare qualche gol in più, incassare un premio previsto dal suo contratto e forse noi saremmo arrivati quarti".

Sull'interessamento dei russi, De Laurentiis è molto chiaro: "Sono facilmente rintracciabile, se arriva una telefonata oppure un'offerta di 10 rubli, io rispondo che m'interessa o che non m'interessa. Questo discorso non vale solo per Quagliarella ma per tutti i calciatori. Le offerte serie vanno prese considerazione per capire il valore reale dei nostri giocatori".

Sui nuovi acquisti, il presidente ha le idee molto chiare. "Voglio giovani che possano adattarsi nel nostro progetto - dice -. Noi abbiamo detto che vogliamo un difensore mancino, un centrocampista e un attaccante. In un contesto di rientri e di rivisitazione del modulo, Mazzarri potrebbe pure decidere nel reparto arretrato e in mediana di aspettare qualche mese. Il nostro allenatore ha la cloche in mano. Deve decidere chi tenere e chi no, ho dato a lui questa responsabilità. Io faccio il presidente".

Articolo parzialmente estratto da www.repubblica.it