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Napoli-Atalanta: commenti a caldo
Le dichiarazioni di Quagliarella, Coppola, Maggio, Lavezzi, Rullo, Denis, De Laurentiis, Del Neri, Cannavaro, Mazzarri

09 Maggio 2010 -- Quagliarella: "Abbiamo disputato un campionato stupendo, siamo partiti con qualche handicap e poi abbiamo fatto una rimonata eccezionale, merito di questa squadra e di questa società stupenda. La Nazionale? La convocazione passano dalle prestazioni in campo, il mister farà le sue scelte, io non nascondo che in cuor mio ci spero anche se la concorrenza è tanta. Ci tenevo a fare bene oggi dopo le tre giornate di squalifiche, è stata la mia prima espulsione e l'ho pagata a caro prezzo, spero con questa doppietta di essermi fatto perdonare. Ringrazio i compagni di squadra che mi mettono in condizione di fare gol, siamo tutti felici. Il Napoli era dieci anni che non aveva un attaccante in doppia cifra, siccome ci sono tanti che parlano dati alla mano, allora dico che dati alla mano farebbero bene a dire anche questo o forse farebbero meglio a stare zitti. Non è facile entrare in un gruppo nuovo e già affiatato anche se sono napoletano, però devi conoscere i compagni, capire gli schemi, mentre la gente voleva tutto e subito. Raggiungere l'Europa col Napoli e da tifoso del Napoli è per me il massimo e poi spero che anno dopo anno possiamo raggiungere traguardi sempre più alti. Sognavo di regalare la vittoria al Napoli con un gol mio ed i sogni si sono avverati, fare il giro di campo e vedere la gente contenta mi ha reso particolarmente felice, sono senza voce e penso che stanotte non dormirò ripensando a tutto questo".

Coppola: "La cornice di pubblico al San Paolo è stupenda, è sempre il dodicesimo uomo e lo ha dimostrato anche oggi. Guarente? Si, mi ha chiesto di Napoli però non so se ci sono trattative, queste sono cose della società. Auguro al Napoli ed ai tifosi un futuro radioso e luminoso ricco di soddisfazioni".

Maggio: "E' una giornata indimenticabile, siamo contenti di aver centrato l'obiettivo. Ci tenevamo a concludere in casa con una vittoria, poi è arrivato anche il sesto posto matematico e meglio di così non poteva andare, adesso speriamo bene per quella cosa lì (il mondiale, ndr)"

Lavezzi: "Un saluto a tutti, si è stata una bella vittoria, siamo contenti".

Rullo: "E' stata un'annata difficile e ci speravo di poter giocare e ci voleva per ridarmi un po' di coraggio, è stato bello davanti ad un pubblico eccezionale".

Denis: "Siamo contenti, ci voleva soprattutto per la gente che ci ha sempre sostenuto. Adesso manca ancora una partita e vogliamo fare bella figura. Ovviamente faremo il massimo per andare quanto più avanti in Coppa Uefa, però manca ancora una partita, poi dobbiamo andare in vacanza e c'è tempo per pensare al prossimo campionato".

De Laurentiis: "L'attuale momento del calcio è dovuto al suo essere vecchio, perchè tutto è cambiato affinchè nulla cambi. Però credo che fra tre quattro anni si dovrà cambiare, speriamo che nel frattempo non ci saranno troppi danni. Pazzini? Sì, stava anche nelle attenzioni del Napoli, però se va in Champions non credo che accetterà mai di abbandonarla e quindi diventa difficile portarlo in azzurro. Noi abbiamo bisogno di tre acquisti, un difensore dal piede sinistro, un centrocampista di sostanza ed una prima punta goleador, però mi distaccherei dalla previsioni, perchè ho visto che dove qualche prima o seconda punta realizza anche 23, 24 gol poi in classifica la loro squadra non è posizionata bene. Sono soddisfatto e contento perchè era questo il posto che mi auguravo prima di cominciare il campionato ed eravamo lontani dopo le prime giornate, ma siamo stati bravi ed ho fatto bene a cambiare tutto in corsa, così come è stato bravo Mazzarri nel seguire il nostro progetto con grande tenacia e grande capacità professionale. Un grazie ai tifosi che ci hanno seguito con grande attaccamento ed anche ai giocatori della nostra rosa. La cosa che mi ha dato più gusto è stato l'aver scavalcato la Juve ed aver evitato i preliminari che ci consente di programmare bene la preparazione per il prossimo campionato. Per il futuro stiamo lavorando da mesi, io lo ripeto sempre, noi non ci fermiamo mai, per noi il mercato è sempre aperto. Date a Cesare quel che è di Cesare e dite che oggi è un giorno storico per il Napoli, perchè erano 17 anni che non si entrava in Europa dalla porta principale. Le sensazioni sono di non farsi prendere adesso dalla faciloneria e ne dal facile entusiamso. E' un'Europa che ci creerà delle difficoltà perchè se si giocherà di giovedì e non è facile per la squadra e per l'allenatore passare il giovedì dalla gara di Europa alla domenica alla gara di campionato. Basta vedere quello che è successo alla Fiorentina o alla Sampdoria lo scorso anno, oppure alla stessa Inter che sta ancora lottando per vincere il campionato. C'è ancora molto da lavorare, il club deve ancora crescere, bisogna investire sui giovani, dobbiamo vogare, vogare, vogare con grande umiltà, poi seminare, seminare, seminare ed alla fine raccogliere con grande sudore. Sono ambizioso, non ho mai sbagliato un traguardo nel cinema e non voglio sbagliare anche nel calcio e mi sembra che non ci si possa lamentare visto che ho portato il Napoli dalla serie C, all'Intertoto e all'Europa. Dobbiamo crescere per gradi e non fare l'expolit un anno e poi l'anno dopo fare un flop. Quest'anno per la prima volta non chiuderò in utile per gli interventi che ho fatto dopo le prime sette giornate di campionato (Donadoni ancora a carico della società così come altri giocatori, ndr), però quell'intervento è servito a recuperare l'anno e a non buttarlo."

Del Neri, allenatore della Sampdoria: "Il Napoli è una squadra ottima, ha fatto un buon campionato e dobbiamo sudare ancora 90 minuti prima di poter guadagnare la Champions. Io alla Juve? Non lo so, Marotta ancora non mi ha chiesto niente"

Cannavaro: "Sono contento dello striscione dei tifosi, ma penso che il discorso sia chiuso. L'importante è che se ne è parlato e che ho dimostrato, per il resto va bene così. Oggi è stata una festa bellissima, il sesto posto è nostro e siamo più che contenti. Adesso è presto dire dove possiamo arrivare il prossimo campionato, di sicuro sarà importante accedere alla fase a girone della Europa League, poi sta alla società allestire una rosa adeguata e competitiva su tre fronti".

Mazzarri: "Vanno fatti i complimenti al pubblico. Oggi è stata una grande soddisfazione, è stato troppo bello e sono contento. Oggi ho voluto constatare se la squadra poteva supportare i tre attaccanti e credo che per il tipo di avversario che avevamo difronte si è potuto fare. Sinceramente come abbiamo giocato non mi è piaciuto tanto, si è sofferto a centrocampo, non è stato il solito Napoli, è stata una partita spezzata, poi c'erano tante novità in campo, quindi questo test non era attendibilissimo e credo che non sarà facile per il prossimo anno contro certe formazioni avere qeusto atteggiamento tattico. Sono contento di Quagliarella. Si è parlato tanto di lui, ma vedete che alla fine i conti tornano. Secondo me vanno valutate la crescita che hannno avuto come ad esempio Lavezzi che ha giocato tante partite in meno ma ha comunque eguagliato il record di gol, così come per Quagliarella che ha saltato delle gare per squalifica, in altre non era al top, ha avuto acciacchi fisici. Il presidente ha parlato di un attaccante da 20 gol? Io spero che se lo ha detto lo prenda. Intanto c'è da pensare al numero di giocatori, perchè giocando la domenica ed il giovedì, se non hai una rosa ampia e valida puoi perdere punti in campionato, questo già mi è capitato con la Sampdoria e quindi forte di questa esperienza mi auguro che non si ripeta a Napoli. Dobbiamo avere una rosa con due giocatori per ruolo entrambi dello stesso livello, quindi avere almeno 22 giocatori dello stesso livello. Spesso il nostro viene indicato come un 3-5-2 ma in realtà è stato più un 3-4-3, per quanto riguarda la posizione di Hamsik vanno fatte alcune considerazioni che ho fatto anche col presidente, cioè, di questo ne parlavo anche col presidente, sacrificare un giocatore come Hamsik in una posizione più arretrata significa che poi devi avere in avanti un giocatore che ti fa i 12 gol che Hamsik non può fare e non so se vale la pena di pensare a qualcosa di diverso. Ci vuole grande sintonia tra chi fa la squadra e chi fa l'allenatore, io conosco Bigon da tanti anni ed in questo senso è la persona ideale. Il pubblico quest'anno ha vissuto delle belle partite, poi si perde, si vince, ma come dico sempre ci sono anche gli episodi, l'importante è che la squadra ha giocato sempre bene non è mai stata messa sotto da nessuno. Non sempre abbiamo concretizzato ciò che abbiamo creato, però pensate che in trenta gare abbiamo fatto 26 risultati utili con sole quattro sconfitte e tutti sapete come sono arrivate, quella di Udine, quella strana col Bologna dove dopo dieci minuti eravamo sotto di due reti, quella in casa con la Fiorentina ed il Parma dove avremmo meritato di vincere per come abbiamo giocato e per le tante occasioni da gol create. Peccato perchè queste gare ci hanno un po' tarpato le ali per quello che era il sogno dei sogni, però non dimentichiamoci mai da dove siamo partiti, quindi dobbiamo essere più che soddisfatti. So che a Napoli il risultato sulla Juventus è ancora più importante, sono contento, l'abbiamo battuta due volte e l'abbiamo lasciata sotto, sono contento, ovviamente è una battuta. Sono contento per il pubblico che ci è venuto a sostenere ho cercato di farlo capire coi gesti alla gente nel giro di campo. Domenica prossima cerchermo di fare la nostra partita al meglio, io sono legato ai tifosi della Samp, ma loro devono accettare il mio lavoro quindi dico che andremo lì a giocare la nostra gara."