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Mazzarri: "Farò delle verifiche”
Il tecnico azzurro spiega le valutazioni da fare per il futuro del Napoli

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08 Maggio 2010 -- Alla vigilia della gara Napoli – Atalanta, il tecnico azzurro nella consueta rassegna stampa ha fatto alcune considerazioni sul futuro prossimo della squadra: “Quando faremo tutti i discorsi definitivi con il presidente, bisogna capire bene cosa converrà fare, quando parleremo di programmazione, su tre competizioni di base: campionato, Coppa Italia e l'Europa League. Bisogna pensare a fare delle valutazioni quest’anno, che possono servirci anche per il prossimo anno, perché è importante capire ad esempio: a me piace il gioco offensivo, mi pace avere il possesso palla in modo superiore all’avversario. Debbo vedere se la nostra squadra ha la forza di avere la forza di poter reggere un atteggiamento tattico di questo tipo. Quindi bisogna valutare un po’ tutto e come ho già detto, fare alcune verifiche- sottolineando - l’ho fatto tante volte, a partite avviate. Un altro inciso, quest’annata per come è avvenuta, il mio arrivo, di corsa, eccetera, tutte le partite sono state raccolta dati anche per il futuro. Quindi abbiamo una giusta considerazione di poter fare le scelte quest’anno, per avere idee più precise di come far giocare la squadra nel prossimo anno.”

“Io ho avuto due anni di esperienza nelle competizioni europee con la Sampdoria e nell’ultimo anno, noi Sampdoria abbiamo passato il turno, lo chiamavano il ‘gironcino’, dopo aver fatto il turno preliminare e vi ricordo che nel ‘gironcino’ c’erano il Siviglia, lo Stoccarda, lo Standar Liegi, il Partizan. Solo a sentire questi nomi vi da l’importanza di quando si arriva a quella fase. L’unica cosa che poi quando farò l’ultima conferenza e vi spiegherò meglio tutto, ora non mi sembra il caso di approfondire troppo. Alla Sampdoria fu celebrato il passaggio del turno vincendo contro il Siviglia e fu un record, la Sampdoria portò avanti anche la coppa Italia e quell’anno lì perdemmo dei punti in campionato. Allora per certe realtà, a seconda di come possiamo allestire la rosa, questi fattori vanno considerati. Ad esempio nella Sampdoria, il secondo anno era da mettere in preventivo che in campionato non potesse essere come l’anno precedente, nel momento in cui la coppa Uefa fu abbandonata perché fummo eliminati, quell’evento non fu più ricordato e si guardò solo al campionato e non si pensò più che avevamo fatto la coppa Uefa. Su questo sarò più chiaro quando il campionato sarà finito e si farà una conferenza stampa a 360 gradi.”

Hamsik ?- “Marek gioca nella propria nazionale come mediano, nello stesso modo come giochiamo noi. In teoria è un giocatore di qualità molto bravo nella fase di gioco attiva e nella propensione all’attacco. Questa può essere la verifica, dato che lo fa in nazionale, come è nella fase passiva? Come si comporta? Poiché in quel ruolo occorre un po’ di decisione nel contrasto. A livello di corsa, non ha problemi. Se si va a misurare i chilometri che fa in una partita, probabilmente è quello che corre più di tutti o quasi. Quindi c’è da vedere la decisione e poi un’altra cosa da vedere, se lui riesce, dato che è abituato a entrare, a partire, a fare l’offensivo puro, a saper gestire la posizione in campo. Se riesce a non partire quando gli viene d’istinto di partire, ad essere più disciplinato tatticamente. Anche se non le ho mai dette, io tutte queste considerazioni le ho sempre fatte”.

Quagliarella? - “In questi giorni si è allenato molto, molto bene anche quando era squalificato, l’ho visto carico anche se non ha mai provato con la squadra che poi doveva affrontare la domenica, l’ho visto tonico in condizione e se dovesse giocare sta bene fisicamente e credo che sarà una garanzia. Se Quagliarella sta bene di gambe e di testa è un giocatore che può ricoprire sia il ruolo di centravanti di movimento come lo intendo io, sia come seconda punta, perché è un giocatore che ha qualità organiche che può fare benissimo tutti e due i ruoli. Le doti tecniche di Quagliarella nessuno le discute. Avere un giocatore capace di fare diversi ruoli è importante, perché puoi avere delle varianti tattiche e mettere in difficoltà l’avversario che ti ha studiato e sa come giochi, se giochi sempre alla stessa maniera. Poter cambiare il Lavezzi che qualche volta mi fa il centravanti e Quagliarella la seconda punta è perciò importante per sorprendere l’avversario. Se l’organico sarà questo anche il prossimo anno, vedrete i giocatori cambiarsi di posizione a seconda dell’avversario che si va ad affrontare, perché i ‘codici’ di gioco sono dati a tutti e tutti sono giocatori che hanno le doti tecniche per poter ricoprire diversi ruoli o diverse posizioni”.
A cura di F. Angelillo
Redazione www. CalcioNapoliNews.it