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News da Castelvolturno
Differenziato per Aronica, Iezzo, Dossena e Hoffer. Grava: "Grazie Mazzarri".

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30 Marzo 2010 -- Il Napoli ha ripreso la preparazione a Castelvolturno, in vista della sfida di sabato contro la Lazio dell'ex eddy Reja. Dopo il lavoro in palestra la squadra ha svolto la seduta sul campo. Hanno lavorato a parte Aronica, Dossena, Hoffer e Iezzo. Durante la seduta di allenamento il Napoli ha ricevuto la visita di Romeo Benetti accompagnato da una ventina di giovani tecnici che partecipano al corso di allenatori di base (tra cui anche il napoletano ex Bari, Gaetano De Rosa). Domani gli azzurri effettueranno una doppia seduta.

Per l'intervista quotidiana, i cronisti hanno potuto intervistare Gianluca Grava che, grazie a Raffaele Auriemma è ormai diventato il 'pallone d'oro' napoletano: "Avevo poco spazio e non avrei mai immaginato di diventare un punto fermo della difesa - ha detto il difensore di Caserta al Napoli da sei stagioni - ma non ho mai mollato ed ho lavorato duramente in allenamento perché sapevo che l'occasione sarebbe arrivata". Grava non ha nascosto di dovere tanto a mister Mazzarri: "Non finirò mai di ringraziarlo e cerco di ripagarlo in campo dando tutto. Mi ha dato fiducia, mi ha cucito addosso un ruolo che sento mio facendomi giocare in una posizione ed in un modo che mi piace tanto. Se avessi incontrato Mazzarri cinque o sei anni fa la mia carriera sarebbe cambiata, ma non ho rimpianti, sono soddisfatto di quello che sto facendo, resto coi piedi per terra e non mi monto la testa. Mazzarri e Frustalupi sono importanti, ti spiegano l'avversario da affrontare e parti sicuramente favorito. L'avversario più difficile da marcare è stato Ronaldinho. Sabato contro la Lazio dovremo fare molta attenzione. Sarà un piacere ritrovare Reja, è stato un padre per tutti noi. L'Europa? Abbiamo il dovere di provarci fino alla fine, come dice il mister ci restano sette finalim, alla fine tireremo le somme, una cosa è certa: ce la metteremo tutta! Voglio restare a Napoli il più a lungo possibile, mi piacerebbe poi continuare in azzurro con un ruolo da dirigente, quando deciderò di smettere. Il rapporto con il presidente è splendido".