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Il San Paolo sarà rimodernato
A dirlo è l'assessore allo Sport Alfredo Ponticelli

10 Marzo 2010 -- Cinque milioni per rilanciare gli impianti sportivi in città. Un milione e mezzo solo per il San Paolo e una certezza: con o senza Euro 2016 l’impianto di Fuorigrotta va rimodernato.

L’annuncio è di Alfredo Ponticelli, assessore allo Sport del Comune che ha presentato otto progetti di ristrutturazione per una spesa di 5 milioni di euro arrivati grazie all’adesione a un bando della Regione. [..]
Gli impianti - oltre al San Paolo - che torneranno a nuova vita perché attualmente inagibili sono: la piscina Rocco di Torrepadula, quella Prota Giurleo, la piscina del corso Secondigliano, il vecchio e glorioso campo sportivo di via Argine e quelli di San Pietro a Patierno, della Sanità, San Gennaro e via Hugo Pratt.

[...]

Come sono stati scelti questi impianti? Alla domanda non si sottrae l’assessore: «Abbiamo dato spazio agli impianti di tutta la città, sia per realizzare il programma del sindaco sia per garantire la massima diffusione dello sport in tutta Napoli. I grandi impianti devono essere realizzati da privati».
[...]

Ecco questo l’aggancio con il San Paolo, la stoccata è per Aurelio De Laurentiis, patron della società sportiva che più di tutte utilizza lo stadio grazie a una convenzione stipulata nel 2004 e che scadrà solo fra quattro anni. Il milione e mezzo assegnato allo stadio servirà per ristrutturare la palestra, mettere in campo la videosorveglianza fondamentale per la sicurezza e l’impianto antincendio. Lavori necessari per rendere sicuro un impianto vecchio, non per trasformarlo in uno stadio accogliente e attrattore di business.

La svolta potrebbe esserci se all’Italia venissero assegnati gli Europei del 2016: in quel caso scatterà la legge Crimi e allora si potrà mettere mano al progetto da 80 milioni per rifare il San Paolo ex novo. Ma se gli Europei di calcio non venissero assegnati all’Italia, chi metterà mano al portafogli per rimettere in sesto il San Paolo? «Toccherà a De Laurentiis senza dubbio, con lui - dice ancora Ponticelli - la collaborazione è ottima. Ci siamo parlati prima di Napoli-Roma, c’è accordo».

In realtà la situazione è più delicata perché il patron sta portando avanti un suo progetto, ultrasegreto, del quale sono a conoscenza in pochi. C’è chi sostiene che sia all’insegna del risparmio: vale a dire 5 milioni e spiccioli per cambiare i sediolini, mettere i tabelloni e fare il trucco al San Paolo.

Estratto articolo di Luigi Roano parzialmente tratto da www.ilmattino.it