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Tabù sfatato a metà!
Azzurri sfortunati ed imprecisi sotto porta. Colpiti una traversa ed un palo. Negati due rigori da Morganti.

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30 Gennaio 2010 -- Nel secondo anticipo della terza giornata di ritorno della massima serie, il Napoli di Mazzarri prova a dare l'assalto al Genoa di Gasperini contando anche sull'urlo dei 60mila tifosi presenti sugli spalti. Il compito non è facile visto che, da quando il Napoli è tornato in A, non ha mai vinto col Genoa, anzi è sempre stato battuto. L'ultimo successo degli azzurri contro i rossoblù risale al 13 gennaio del 2002, quando nel campionato di serie B, il Napoli vinse per 2 a 1. Il tecnico del Napoli deve fare a meno di Lavezzi, Santacroce ed Hoffer infortunati e di Pazienza squalificato. Il modulo è sempre lo stesso, il 3-4-2-1 con De Sanctis tra i pali, Campagnaro, Cannavaro e Grava in difesa, a centrocampo Maggio, Gargano, Cigarini ed Aronica, poi Hamsik e Denis al fianco del rientrante Quagliarella. Sul fronte avversario Gasperini che deve fare a meno di Kharja infortunato, ma recupera Palladino che parte dalla panchina e può contare sull'arrivo di Acquafresca, anche questi inizialmente in panchina. Il tecnico del Genoa schiera il 3-4-3 con Amelia tra i pali, quindi nella difesa a tre Biava, Dainelli e Moretti, a centrocampo Papastathopoulos, Rossi, Milanetto e Criscito, in attacco Suoazo, Palacio e Mesto. Ben presto però, a gara cominciata, si scoprirà che si tratta più di un 5-3-3 e non di un 3-4-3 poichè Criscito a sinistra e Papastathopulos a destra arretrano per chiudere tutti i varchi.

PRIMO TEMPO - Le due squadre partono subito a ritmi elevati e dopo 4'su cross basso dalla destra di Maggio, Dainelli nel tentativo di deviare in angolo per poco non fa autorete con la palla che schizza sul palo e poi va sul fondo. Al 5' quando Quagliarella spinto in area da Dainelli cade a terra con Morganti che lascia proseguire, si capisce che la terna arbitrale non è in giornata. Al 15' Denis atterrato al limite dell'area di rigore del Genoa, ma per Morganti è l'attaccante del Napoli a fare fallo. Dopo un minuto, al 16', si vede il Genoa con un tiro di Criscito respinto coi pugni da De Sanctis che non trattiene, poi Campagnaro devia in fallo laterale. Al 22' su traversone del Genoa in area azzurra, rischia il Napoli con Grava che non riesce a liberare subito, poi alla fine Aronica riesce ad allontanare il pericolo. Al 24' un tiro dal limite, non potente, di Quagliarella viene bloccato da Amelia in due tempi prima che Denis riesca ad intervenire. Al 26' con un passaggio filtrante di Hamsik col petto, Denis entra in area, si libera di due avversari, ma spedisce la palla alta sulla traversa con Mazzarri che si dispera. Al 37' altro show della terna arbitrale con Aronica che su lancio di Gargano entra in area a tu per tu con Amelia, ma viene fermato dall'assistente per un fuorigioco inesistente. Al 43' il Napoli colpisce il secondo legno con Cannavaro che vede il suo destro respinto dalla traversa piena e così si va all'intervallo col risultato fermo sullo zero a zero.

SECONDO TEMPO - Parte subito forte il Napoli ed al 3' sfiora il vantaggio per ben due volte con Denis: la prima volta, il Tanque, liberato in area sulla sinistra, calcia di potenza proprio addosso ad Amelia; la seconda volta su rinvio sbagliato di Amelia, entra in area, prova a liberarsi fra due avversari ma calcia a lato. Mazzarri insoddisfatto del rendimento di Maggio lo toglie per inserire Zuniga dopo cinque minuti della ripresa. Al 9' il sinsitro a giro dal limite di Hamsik termina di poco a lato. Gasperini prova a rinvigorire il proprio attacco effettuando un doppio cambio con Sculli ed Acquafresca che entrano al posto di Suazo e Palacio. Mazzarri risponde inserendo Dossenza per Grava, con Aronica che arretra nella difesa a tre. Al l0' un cross di Hamsik in area viene bloccato con una mano dal difensore del Genoa, ma Morganti a due passi lascia proseguire. Al 24' Hamsik lancia in area per l'inserimento di Quagliarella che in scivolata finisce con appoggiare la palla tra le braccia di Amelia. Al 29' Dossena di testa colpisce il palo, ma stavolta era in netta posizione di fuorigioco. Gasperini effettua l'ultimo cambio inserendo Juric per Mesto. Al 32' Cigarini entra in area dalla sinistra smarcato da un colpo di tacco di Dossena, tenta la botta sul primo palo, ma Amelia è ben appostato e respinge coi pugni. Mazzarri effettua l'ultimo cambio inserendo Bogliacino per Denis. Al 39' Hamsik con un colpo di tacco smarca Gargano che scatta in uno contropiede tre contro tre, poi invece di servire un compagno prova a calciare dal limite, ma il tiro è debole e centrale ed Amelia blocca senza difficoltà. Al 44' il colpo di testa di Quagliarella, su cross dalla destra di Campagnaro, termina di poco a lato. Al 47' il destro dal limite di Cigarini termina alto sulla traversa.

CONCLUSIONI - Al triplice fischio finale, i giocatori del Genoa, festeggiano per un pareggio che è oro colato alla luce della bella prova del Napoli che ha dominato in lungo ed in largo e che avrebbe strameritato la vittoria se solo la terna arbitrale non fosse stata così sfacciatamente a favore degli ospiti con almeno due rigori netti negati: uno nel primo tempo su Quagliarella ed uno nella ripresa per fallo di mano su cross di Hamsik. Le statistiche sono la conferma della supremazia del Napoli con 7 tiri contro 1 degli ospiti. Certo, se Denis fosse stato più preciso sotto rete, forse adesso non staremo qui a recriminare per l'arbitraggio, ma visto quest'ultimo è probabile che se il Napoli fosse passato in vantaggio, avrebbe fatto di tutto per far concludere la gara col risultato di parità, perchè questa è la sensazione che si è avuta fin dai primi minuti, cioè che la gara dovesse finire senza vincitori e sconfitti. Fantacalcio? Troppo amore per i colori azzurri? Beh, dice un detto: "A pensare male si fa peccato, ma molto spesso si indovina!". D'altra parte anche di Moggi e della Juve si diceva che era solo invidia e poi si è dimostrato tutto realtà. Comunque ritornando alla gara non c'è che da essere soddisfatti e non a caso la squadra è uscita tra gli applausi dei 60mila. In realtà ci sono stati lunghi cori anche nei confronti dell'arbitro ('venduto') e degli ospiti ('ladri').

De Sanctis e la difesa mantengono l'imbattibilità (sei giornate senza subire reti) con un Cannavaro super, ma con tutti i difensori super e non a caso i sei attaccanti del Genoa schierati da Gasperini nel corso della gara, non hanno mai impensierito veramente la retroguardia azzurra. Mazzarri allunga la striscia di risultati utili consecutivi salendo a quota quindici, si allunga l'imbattibilità al San Paolo ed in notturna, anche se in questo campionato il Napoli di sera ha sempre pareggiato (con Milan, poi con Palermo ed ora con Genoa). Si è visto poi un ottimo Cigarini, Hamsik decisamente in ripresa, buono anche l'inserimento di Dossena e di Zuniga, forse ci si aspettava qualcosa in più da Quagliarella che non è stato favorito dal campo di gioco pesante e da Maggio che ha spinto poco sull'esterno. Il Napoli è stato molto convincente sia sul piano del gioco che sul piano atletico ed ha confermato di meritare la classifica che ha ed anzi di poter anche recriminare qualcosa. Si conferma poi la mancanza di un attaccante che riesca ad essere lucido sotto rete, poichè Denis ha avuto diverse occasioni, ma non ha avuto la calma necessaria per metterle a frutto. Stavolta è mancato anche un pizzico di fortuna con il palo e la traversa che hanno contribuito a tenere inviolata la porta di Amelia. Volendo guardare ancora gli aspetti positivi, possiamo dire che 'finalmente' il Napoli riesce a prendere almeno un punto ai rossoblu contro i quali aveva sempre perso da quando era tornato in A. Inoltre, facendo un confronto con la classifica di andata alla stessa giornata, gli azzurri hanno due punti in più. Diciamo allora che il tabù Genoa è stato sfatato solo a metà!

A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it