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Il Napoli fuori dalla Coppa Italia
La Juve batte le seconde linee del Napoli con la doppietta di Del Piero e la rete di Diego.

13 Gennaio 2010 -- Finisce agli ottavi il cammino del Napoli in coppa Italia. Le seconde linee schierate da Mazzarri soccombono contro la Juve di Ferrara che invece schiera l'ogranico migliore per dare un calcio alle polemiche ed alle voci che lo vedono prossimo all'esonero. Il Napoli scende in campo con nove uomini diversi rispetto alla formazione vincente di domenica scorsa contro la Samp. Tra i pali torna Iezzo, poi difesa a tre con Campagnaro, Rinaudo e Contini, quindi a centrocampo Zuniga gioca finalmente a destra al posto di Maggio, al centro Gargano viene affiancato da Cigarini, mentre sulla sinistra fa il suo esordio in maglia azzurra Dossena; in attacco il tridente formato da Datolo, Denis ed Hoffer. Sul fronte avversario, Ferrara si affida a Manninger per difendere la porta, quindi nella difesa a quattro ci sono Caceres, Le Grottaglie, Chiellini e Grosso, a centrocampo, Salihamidzic, Felipe Melo, De Ceglie e Diego, in attacco Del Piero ed Amauri.

PRIMO TEMPO - La prima azione degna di nota è del Napoli ed arriva al 6' quando Hoffer, nel suo unico tiro in porta ed in una delle poche palle toccate, vede il suo diagonale deviato in angolo. Due minuti dopo, all'8' su angolo per la Juve, Iezzo esce a vuoto, Cigarini salva sulla linea di porta, poi Del Piero mette in rete deviando il tiro di Chiellini, ma era finito in fuorigioco e dunque il gol non è valido. Al 23' la Juve passa in vantaggio approfittando dello sbandamento della squadra azzurra che chiedeva di mettere palla fuori per consentire i soccorsi a Datolo rimasto a terra dopo uno scontro con Chiellini. I bianconeri non si fermano, i giocatori del Napoli sì e così su rinvio sbilenco di Zuniga, Diego con la complicità di Iezzo trova la rete dell'uno a zero. Si scatenano le proteste e Contini viene ammonito. Al 27' Contini rischia l'espulsione rifilando un calcio in testa a Del Piero rimasto a terra: per fortuna sua nessuno della terna arbitrale vede il fallo. Un minuto più tardi un sinistro di Grosso, da buona posizione, termina abbondantemente a lato. Al 31' liscia la palla nella propria area Rinaudo, ma fortunatamente Del Piero sbaglia e finisce praticamente con l'appoggiare la palla all'indietro per Iezzo. E' questa l'ultima azione degna di nota di una gara poco spettacolare e brillante.

SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa Ferrara inserisce Grygera al posto di Gross. Il Napoli si vede al 4' con Hoffer che per poco non riesce a deviare un passaggio filtrante di Denis. Gli azzurri provano a ripotarsi in parità, ma la squadra appare stanca in quasi tutti i suoi uomini. Dopo quindici minuti di gioco, Mazzarri effettua il primo cambio inserendo Hamsik per Dossena. Al 15' Cigarini protesta per un fallo di mano in area, ma l'arbitro Romeo lascia proseguire. Mazzarri prova a dare maggiore peso all'attacco inserendo Maggio per Hoffer, ma è la JUve a sfiorare il raddoppio al 16' con un tiro dal limite di Diego che si stampa sul palo. Pareggia i conti dei legni Hamsik al 26' colpendo la traversa. Il tecnico del Napoli effettua l'ultimo cambio inserendo Quagliarella per Campagnaro autore di una grande prova difensiva. Al suo posto Mazzarri vuole posizionare Maggio, ma non c'è il tempo di registrare la difesa, perchè proprio da quel lato lasciato sguarnito si inserisce Del Piero che insacca il traversone basso proveniente da sinsitra alle spalle di Iezzo, stavolta incolpevole. Il Napoli si fa vedere al 34' con un tiro dal limite di Quagliarella deviato in angolo, ma ormai la gara è segnata. Al 36' su contropiede della Juve, Diego entra in area, Contini da vero INGENUO, va a fargli fallo allungando il braccio al collo dell'avversario e così viene espulso e c'è il rigore per la Juve. Rigore che realizza Del Piero al 37' con la palla che si infila sotto la traversa. E' questa l'ultima azione degna di nota della gara.

CONCLUSIONI - La differenza della gara è stata nel fatto che la Juve ha giocato per vincere e per arrivare in fondo alla competizione, mentre per il Napoli, la coppa Italia è sembrata quasi un disturbo. Preso il gol su di una azione discutibile, gli uomini di Mazzarri, finchè hanno retto fisicamente, hanno tenuto bene e non hanno corso molti rischi, poi nella ripresa sono crollati (vedi crampi di Zuniga) e nel tentativo di pareggiare si sono fatti sorprendere in contropiede due volte, in particolare con Datolo che praticamente alla fine era una statutina in mezzo al campo. Comunque se proprio si doveva perdere è stato meglio perdere stasera, così, con tante attenuanti in modo da non subire il contraccolpo psicologico e potersi concentrare subito per la difficile gara di campionato contro il Palermo in programma domenica sera.

Il neo acquisto Dossena si è visto poco, non ha fatto sfraceli, ma nemmeno danni, comunque deve riacquistare il ritmo gara. Male Hoffer, ma anche Denis si è visto poco, forse perchè poco assistito. Bene a centrocampo Cigarini anche se nel finale è calato come tutto il resto della squadra, evanescente Datolo, l'unico a correre nella mediana era Gargano i cui piedi, però restano da sistemare. In difesa pessima la prova di Contini che è andato sempre al contatto fisico con l'avversario e che non perde mai tempo per protestare e così si è fatto prima ammonire per proteste, poi ha rischiato l'espulsione su Del Piero con una pedata in testa non vista dalla terna arbitrale ed in fine si è fatto cacciare fermando il contropiede di Diego con una manata al collo in piena area che ha portato anche al calcio di rigore per il definitivo 3 a 0. Male anche Iezzo, uscito a vuoto in deverse occasioni e non esente da colpe sulla prima rete. Si salva il solo Campagnaro vero baluardo e non a caso la Juve ha raddoppiato sfruttando proprio la sua uscita dal campo. Stavolta i cambi di Mazzarri non sono stati adeguati, ma come già detto, sono sembrati più dettati dalla voglia di preservare le pedine fondamentali della squadra che da quella di voler passare il turno.

La Juve affronterà nei quarti l'Inter. Accede ai quarti anche il Milan che ha battuto il Novare per 2 a 1 ed il Catania che ha superato il Genoa con analogo punteggio. Ieri si era qualificata anche la Roma battendo la Triestina per 3 a 1.

A cura di M. Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it