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Buon compleanno vittoria!
Ad un anno di distanza il Napoli vince in trasferta battendo la Fiorentina con un gol di Maggio. Rigore sprecato da Quagliarella.

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25 Ottobre 2009 -- Primo esame esterno per il nuovo Napoli di Mazzarri che passa dal 3-5-2 al 3-4-2-1. Assenti nel Napoli Zuniga, Campagnaro e Santacroce per infortunio e Cannavaro per squalifica, il neotecnico azzurro recupera De Sanctis tra i pali, poi ritornano in campo dal primo minuto Grava a destra e Rinaudo al centro, Contini è il capitano della formazione, a centrocampo al fianco di Maggio e Gargano, Pazienza ed Aronica preferiti a Cigarini e Datolo, quindi dietro le spalle dell'unica punta Quagliarella sono chiamati a giostrare Lavezzi ed Hamsik, rispettivamente a destra e a sinistra ma con licenza di svariare. Sul fronte avversario, Prandelli schiera il 4-2-3-1 con Frey tra i pali, poi De Silvestri preferito a Comotto, Gamberini e Natali al posto di Dainelli infortunato con Gobbi che completa la linea difensiva; Montolivo e Zanetti proteggono la difesa, poi Santana, Jovetic e Vargas operano alle spalle di Mutu, con Gilardino che parte dalla panchina. L'impegno del Napoli è propibitivo, non solo perchè gli azzurri non vincono in trasferta dallo scorso 26 ottobre, ma anche perchè la Fiorentina in casa non ha ancora subito reti.

PRIMO TEMPO - Parte forte il Napoli e dopo 2' si rende subito pericoloso con un inserimento di Maggio dalla destra, con tiro a botta sicura respinto coi pugni da Frey. Al 6' Lavezzi viene fermato all'imbocco dell'area di rigore in maniera forse fallosa, ma l'arbitro Morganti di Ascoli Piceno lascia proseguire. Un minuto dopo Gargano serve in area per Quagliarella fermato in posizione dubbia di fuorigioco. La Fiorentina si vede all'ottavo minuto con un colpo di testa debole di Mutu e poi al 9' con un tiro dal limite di Jovetic che viene bloccato a terra da De Sanctis senza problemi. Al 12' viene ammonito Mutu che lanciato da Jovetic, su errore della difesa azzurra, si aggiusta la palla con la mano entrando in area per scavalcare De Sanctis. Piano, piano, però gli azzurri cominciano a cedere campo ai padroni di casa che cominciano a divenire insidiosi in particolare sulla corsia di destra, cioè sulla sinistra del Napoli, dove a turno Santana e De Silvestri riescono sempre ad arrivare al cross in area. Al 21' occasionissima gol per la Fiorentina con Vargas che, servito in area da Zanetti, calcia di sinistro in diagonale con la palla che termina di poco fuori. Mazzarri prova a mischiare un po' le carte e così Hamsik agisce prevalentemente sulla destra, mentre Quagliarella va a sinistra e Lavezzi al centro. Al 24' su angolo dalla sinistra per la Fiorentina la palla si impenna poi giugne al limite a Santana il cui tiro dal limite viene deviato ancora in angolo sulla sinistra. Al 29' c'è una doppia palla gol sciupata dal Napoli con Lavezzi che scatta sul filo del fuorigioco mette a sedere Frey che però col piede riesce a respingere il tiro del Pocho, poi sulla ribattuta la palla giunge a Maggio, ma anche questi spara addosso al portiere avversario. Poi Prandelli effettua il primo cambio inserendo Jorgensen al posto di Santana (forse alle prese con problemi fisici,ndr). Al 33' Napoli ancora vicino al gol con Hamsik che entra in area dalla destra, calcia sul primo palo, dove Frey però si fa trovare pronto a respingere coi pugni. Al 39' Lavezzi con un numero salta due avversari, serve in area per Hamsik che depone in rete superando Frey, ma lo slovacco era partito in posizione irregolare e così la rete non viene convalidata.

SECONDO TEMPO - C'è subito un cambio nella Fiorentina: entra Gilardino al posto di Mutu. L'attaccante viola si rende subito pericoloso al 2' su angolo dalla sinistra, ma De Sanctis fa il miracolo e respinge d'istinto con una mano poi ancora Hamsik salva il Napoli respingendo sulla linea il tiro di Jorgensen. La ripresa è decisamente sotto tono rispetto al primo tempo col Napoli che con un po' di mestiere cerca di spezzare la pressione dei viola. Al 16' Quagliarella va via sulla sinistra, prova ad entrare in area ma viene fermato da Gamberini, il giocatore del Napoli protesta reclamando il fallo, ma l'arbitro Morganti lascia proseguire. Al 18' Vargas va via sulla sinistra entra in area calcia sul primo palo dove De Sanctis si fa trovare pronto a respingere coi pugni, mentre Prandelli protesta per un fallo di Contini ai danni di Gilardino. Al 20' Mazzarri protesta per un fallo evidente di Vargas ai danni di Maggio e viene espulso. La Fiorentina comincia ad allungarsi e sembra anche un po' stanca per le fatiche di coppa, mentre il Napoli è ancora compatto e comincia a guadagnare campo rendendosi sempre più pericoloso. Al 27' su lancio lungo di De Sanctis, Quagliarella salta la difesa viola e si presenta a tu per tu con Frey senza riuscire a scavalcarlo e così la Fiorentina si salva. Prandelli è costretto ad effettuare l'ultimo perchè Natali che nel rincorrere Lavezzi si procura un infortunio muscolare ed è costretto ad uscire, al suo posto entra Comotto. Al 30' Lavezzi crossa sotto porta un invitante pallone per Quagliarella il cui tiro da ottima posizione termina altissimo sulla traversa. Al 34' il Napoli guadagna un calcio di rigore con Hamsik vistosamente trattenuto in area viola. Al 35' sulla palla va Quagliarella il cui tiro viene respinto da Frey in angolo. Al 37' un tiro di Quagliarella dalla destra, viene respinto coi pungi da Frey, poi Lavezzi viene atterrato in area, ma l'arbitro non si sente di fischiare un altro penalty nel giro di pochi minuti. Il primo cambio nel Napoli avviene solo a cinque minuti dalla fine quando Quagliarella cede il posto a Denis. E proprio Denis, al 43' ed al primo pallone toccato, va via sulla destra mette al centro per Maggio che con un tocco sotto supera Frey battendolo sul primo palo. Al 44' Lavezzi entra in area prova a servire per Hamsik al centro ma un difensore viola tocca con la mano, però ancora una volta l'arbitro lascia proseguire. Quindi Lavezzi viene sotituito con Datolo per recuperare un po' di tempo e così dopo 5 minuti di recupero gli azzurri riescono a portare a casa i tre punti.

CONCLUSIONI - Finalmente, dopo un anno si torna a vincere in trasferta in uno stadio e contro una formazione importante come quella viola. Il Napoli ha strameritato la vittoria per le tante occasioni da gol create ed alla fine il risultato di uno a zero può andre anche stretto, ma era importante ritornare a fare punti in trasferta e quindi anche il 'golletto' (pesantissimo!) messo a segno da Maggio a pochi minuti dal novantesimo, su assist di Denis appena entrato per Quagliarella, serve a restituire il sorriso, una classifica più consona ed il morale ad una squadra che stava precipitando sotto il grigiore di Donadoni. La cura Mazzarri prosegue, la squadra ancora una volta ha dimostrato di voler vincere a tutti i costi, dunque ancora una volta c'è stato il cuore e la grinta, ma stavolta c'è stato anche un gioco più attento, la squadra è stata molto più compatta, più accorta, insomma è stata più squadra! Il tecnico toscano, accantonato il 3-5-2 per il 4-2-3-1 ha dimostrato di saper leggere la gara in corso cambiando di sovente, soprattutto in avanti dove ha prima spostato Quagliarella sulla sinsitra per cercare di arginare le avanzate di De Silvestri ed ha poi scambiato spesso Hamsik con Lavezzi dandogli anche una certa libertà d'azione e non a caso sono stati questi due i più pericolosi per la retroguardia viola. Certo gli errori ci sono stati ancora, sono stati di meno, ma c'è ancora da lavorare, soprattutto sotto porta dove il Napoli ha sprecato tantissimo soprattutto nel primo tempo con Maggio (per due volte) poi con Lavezzi, Hamsik e Quagliarella. Disastrosa la prova di quest'ultimo che ha anche sbagliato il calcio di rigore che Hamsik si era procurato e meno male che si è vinto, altrimenti chissà la polemiche per non aver lasciato il tiro dagli undici metri allo slovacco che è il primo rigorista (a meno che non siano cambiate le gerarchie con l'arrivo di Mazzarri, ndr).

La vittoria assume ancora più valore se si pensa che questa è la prima gara che i viola perdono in casa in questo campionato e Frey ha subito la prima rete casalinga, tra l'altro l'ultima vittoria del Napoli risale al 17 giugno del 2001, ultima giornata di campionato che nonostante le reti di Amoruso e Edmundo portarono alla retrocessione in serie B. Ritornando al presente, gli azzurri, come dicevamo avrebbero meritato anche qualche gol in più se solo l'arbitro Morganti di Ascoli Piceno avesse avuto il coraggio di fischiare almeno uno degli altri due calci di rigore entrambi su Lavezzi. Ci sono poi i sei punti conquistati in due gare da Mazzarri cioè quasi gli stessi ottenuti da Donadoni in sette gare, per non contare poi le due reti pesanti di Maggio. Per quanto riguarda i vantaggi di questa vittoria c'è da dire, infine, che farà bene anche alle casse azzurre che già sono stati incassati i soldi di 25mila tagliandi in vista della gara di mercoledì col Milan e che sicuramente subiranno in queste ore, grazie al ritrovato entusiasmo, una ulteriore impennata.

A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it