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Napoli, oggi il sì di Montali
Arriva la firma dell’ex ct della pallavolo con De Laurentiis: sarà il nuovo direttore generale

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02 Ottobre 2009 -- Si sono incontrati, hanno parlato ed il feeling è scattato all’istante. Perché De Laurentiis e Montali la pensano alla stessa maniera, sfornano un’idea dietro l’altra, corrono con la mente, guardano al di là dei confini. In pochi minuti, l’ex ct della nazionale di pallavolo ed ormai ex membro del cda della Juve, gli ha spiegato qual è il suo ideale di società di calcio, come intende strutturarla, quali sono gli obiettivi da perseguire. Montali, 49 anni, un passato da sportivo inestimabile, è sembrato avere più fretta di operare di De Laurentiis. In due anni alla Juventus, chiamato dai vertici del gruppo Fiat, ha potuto incidere poco sull’assetto del club ma in compenso ha studiato tanto.Ha girato tanto all’estero. Ha voluto conoscere l’organizzazione di società inglesi e spagnole che vanno per la maggiore. Ed ora non vede l’ora di tuffarsi a capofitto nel progetto di De Laurentiis che lui stesso ha definito « intrigante » seppure non avventurandosi in dichiarazioni ufficiali.

Il « sì » è atteso per oggi. Montali, che a Napoli ha vinto una finale di Coppa Italia alla guida della Sislsey Treviso, avrebbe dovuto dare una risposta ad un’altra società che l’aveva interpellato. E poi informare i dirigenti della Juve ( così come aveva fatto De Laurentiis con Cobolli Gigli alla vigilia dell’incontro) che avrebbe lasciato prima dell’assemblea del 27 ottobre ( ormai era scaduto il mandato del vecchio cda). Per correttezza, Montali ha rinviato di 24 ore la definizione dell’accordo con il presidente del Napoli. Avverrà oggi, presumibilmente alla Filmauro, diventata ormai la « location » per la grandi decisioni, non solo cinematografiche. Ma il nuovo direttore generale del Napoli ormai era già entusiasta di tuffarsi nella sua prima, vera « mission » in una società di calcio. Avrà finalmente la possibilità di applicare il suo metodo di « coaching » in un’azienda. Dovrà scegliere gli uomini giusti da sistemare ai posti giusti. Dare quell’impronta al Napoli che finora non ha potuto avere perchè affidato alla guida di un solo uomo ( Marino) troppo preoccupato dei problemi di campo piuttosto che dell’organizzazione societaria.

Con Montali proteso alla gestione delle risorse umane e dello sviluppo di altri rami dell’azienda, De Laurentiis potrà dedicarsi al cinema senza il timore di doversi precipitare per risolvere problemi legati al calcio. E con Montali ai ponti di comando si potranno intavolare contatti con l’estero di varia natura, soprattutto commerciali, dal momento che l’ex ct di volley vanta buona padronanza delle lingue straniere. Insomma, una scelta ponderata ed ispirata all’atteso salto di qualità tanto auspicato dal presidente. Probabilmente verranno nominate altre figure professionali all’interno dell’organigramma: un responsabile del centro sportivo, un supervisore dell’area comunicazione, uno per quanto riguarda lo scouting all’estero.

Insomma, con la nomina del nuovo dg, De Laurentiis vuole dare il primo segnale della svolta. In futuro, il Napoli dovrà misurarsi con i grandi club senza nulla di cui invidiare. Ma parallelamente toccherà incidere anche sulla parte tecnica perché un club diventa grande con i risultati, con giocatori importanti, con un eccellente settore giovanile, non solo con i manager.
Rino Cesarano
C.d.S.