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L’idea è De Ceglie
Primi contatti con la Juventus per il centrocampista che Marino seguiva già a Siena. Piace anche Giovinco

21 Maggio 2009 -- Progetto: è da lì che si ricomincia, per dar continuità a cinque anni farciti da una sequela di promozioni, dalla conquista dell’Europa e infine contaminati da cinque mesi nerissimi. Progetto: che significa talento, qualità e giovinezza, un mix imprescindibile per guardare oltre il proprio naso, per smetterla di ficcare la testa nel periodo gennaio- maggio 2009 e trovarsi disorientati, per non cancellare quel che resta del quadriennio 2005¬2009 ch’è tanto, tantissimo. Progetto¬Napoli: una carta d’identità, un pedigree, la materia grigia, affinché l’evoluzione della specie si compia e al fianco degli Hamsik e dei Lavezzi, dei Gargano e dei Maggio, ci sia crescita esponenziale.

Il mancino - Tre uomini e forse quattro - per ricostruire il Napoli, avendo individuato in difesa, a centrocampo e in attacco le aree d’intervento immediato. Cigarini ( 23) è l’overture d’un mercato a tinte forti, il regista nelle cui mani lasciar maturare il Napoli, il Fabregas de noantri cui consegnare le chiavi dell’organizzazione, il professor da mandare in cattedra per impartire al resto lezioni geometriche attraverso le quali rimodellare un gioco. E uno! Ma poi, dalle viscere delle analisi, in attesa di spaziare tra retroguardia e prima linea, e per evitare che il tempismo altrui possa rubare qualche idea, spunta la variabile impazzita, il quarto incomodo per così dire all’interno delle strategie: che fate con De Ceglie ( 23)?
La domanda non nasce per caso e quando la Juventus se l’è sentita porre, ha rievocato: tutto torna, pure il Napoli, che già un anno fa, di questi tempi, s’era informato su uno degli esponenti della meglio gioventù valdostana, un ragazzone grande e grosso ideale per il il 3¬5-2 ma buono per qualsiasi evenienza, sapendo fungere da fluidificante d’una difesa a quattro ed avendo persino provato da mediano d’un 4- 4- 2. Riecco spuntare sulla corsia di sinistra Paolo De Ceglie, uno dei pupilli di Pierpaolo Marino, una promessa cominciata a seguire a Siena e monitorata con assiduità: è lui mancino multiuso sul quale De Laurentiis, il dg e Donadoni hanno deciso di puntare, in attesa d’aprire ufficialmente una trattativa. E due!

Il genietto - A Torino c’è dell’altro, c’è materiale di primo piano che abbonda e che al Napoli interessa: c’è Sebastian Giovinco (22), funambolo idoneo al san Paolo, controfigura di Lavezzi all’occorrenza o comunque folletto da poter inserire in un meccanismo da creare. La Juventus ha altro a cui pensare ma la richiesta partenopea è stata ascoltata, in attesa degli eventi e delle riflessioni utile per formulare una risposta. E tre!

Partenze - Il mercato offre sollecitazioni in entrata e in uscita: Navarro piace al River Plate e al san Lorenzo, la sua incognita verrà risolta inevitabilmente in tempi brevi. E poi ci sono le certezze: ne ha Denis, incollato al Napoli, come sussurrato a Leo Rodigruez, il manager del tanque comparso ieri a Castelvolturno. Intanto Preziosi ha annunciato a Telerord di Genova l’acquisto di Floccari dall’Atalanta.

Ritiro - L’Austria s’è mostrata prodiga con il Napoli, che ha deciso di tornarci: c’è una mezza opzione con Leobersdorf, nel distretto di Baden, che potrebbe aprire le sue porte agli azzurri dal 10 luglio in poi. Però, prima, De Ceglie, Giovinco...
A.Giordano
C.d.S.