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Napoli-Torino: commenti a caldo
Le dichiarazioni di Camolese, Rosina, Stellone e Donadoni.

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17 Maggio 2009 -- Camolese: " Sapevamo che c'era da soffrire perchè il Napoli in casa va forte. E' stata una vittoria stupenda, i ragazzi sono stati bravi, hanno saputo soffrire, nel secondo tempo abbiamo cambiato assetto tattico, è entrato Stellone e la squadra ha cacciato il carattere e la grinta che deve mettere da qui alla fine del campionato. E' stato bravo Sereni anche a parare un paio di occasioni difficili. Siamo in crescendo, domenica ci aspetta una partita difficile, però giochiamo in casa ed il nostro pubblico potrà aiutarci. Noi non guardiamo agli altri, pensiamo solo a fare sei punti in queste ultime due gare. Ho trovato un Napoli competitivo nonostante le tante assenze e non credo che quelli che hanno giocato si possano definire giocatori sperimentali. Dopo la parata di Sereni quasi alla fine della partita ho pensato che la fortuna e la sfortuna si equilibrano nel corso del campionato e visto che domenica scorsa meritavamo di vincere, alla fine è stato giusto così. I fischia Cannavaro? Quando sono giocatori rappresentativi raccolgono un po' di più il malumore della gente, però penso che i tifosi del Napoli sono molto attaccati alla propria squadra ed alla fine si chiariranno".

Rosina: "Il Napoli ha fatto la sua gara, era passato anche in vantaggio, però noi forse avevamo più motivazioni ed alla fine siamo riusciti a fare nostra la gara".

Stellone: "Sono entrato subito in partita con l'assist per Bianchi che ha fatto un bellisimo gol, abbiamo rischiato, ma alla fine i tre punti per noi erano importantissimi. I fischi a Cannavaro? Succede in tutte le squadre, nei momenti negativi viene fischiato il capitano, mi ha fatto un fallo ma poi mi ha chiesto subito scusa, per me non ci sono problemi. Sinceramente non ho visto se era particolarmente nervoso perchè pensavo solo al fischio finale".

Donadoni: "Cannavaro è un ragazzo d'oro e ci tiene tantissimo ed il fatto di sentirlo fischiato mi ha fatto male: ha fatto male a me, prima che a lui! Il ragazzo soffre questa situazione e non è giusto fischiarlo o che diventi lui il capo epsiatorio di una situazione che non dipende da lui. La partita se uno guarda le occasioni che abbiamoa vuto, sicuramente non meritavamo di perdere, questo ha poco valore, però dobbiamo essere più attenti nel gestire il risultato. Avevamo una discreta qualità sulla carta, abbiamo cercato di far coesistere insieme Datolo ed Hamsik anche se non sono riusciti ad esprimersi al meglio per quello che è il loro potenziale".