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L'è tutto da rifare!
Azzurri sconfitti a Cagliari. La vittoria manca ormai da 14 turni. Squadra molle e senza idee.

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19 Aprile 2009 -- La Trentaduesima giornata di campionato vede il Napoli impegnato in trasferta a Cagliari. Gli azzurri di Donadoni, alla ricerca della prima vittoria da quando c'è il nuovo tecnico, devono fare a meno del portiere Navarro infortunato e così tra i pali fa l'esordio in maglia azzurra Luca Bucci, alla 'tenera' età di 40 anni. Nella difesa a tre, insieme a Cannavaro e Santacroce rientra Contini che ha scontato il turno di squalifica. Mannini torna nel suo ruolo naturale di centrocampista destro, a sinistra rientra Vitale dal lungo infortunio, Pazienza, Blasi ed Hamsik il resto della mediana, con lo slovacco preferito ancora a Datolo a dispetto di quanto preventivato alla vigilia della gara. In attacco il tandem sudamericano Lavezzi-Zalayeta.

Per quanto riguarda la squadra sarda, il tecnico Allegri deve fare a meno di quattro uomini fondamentali, ovvero Lopez, Conti, Canini ed Agostini e dè costretto a ridisegnare la difesa. Tra i pali confermato l'ottimo Marchetti, da diverse aprti accostato anche al Napoli per la prossima stagione, poi Matheu, Astori, Bianco e Pisano nella linea difensiva, quindi Fini, Parola e Lazzri a metà campo, con Cossu che opera dietro le due punte Matri e Jeda, con Acquafresca e Biondini che partono dalla panchina perchè in non perfette condizioni fisiche.

PRIMO TEMPO - Parte subito forte il Cagliari col Napoli che subisce la pressione dei padroni di casa e così dopo 4' i sardi sono già in vantaggio: su cross dalla sinsitra di Matri, Jeda anticipa di testa Vitale e trafigge Bucci. Strappa applausi al proprio pubblico il Cagliari di Allegri che mette alle corde il Napoli, un Napoli spento e svogliato che non riesce ad uscire dalla propria metà campo. Donadoni chiede a Blasi di andare in pressing su Cossu troppo libero, mentre Mannini e Vitale devono fare maggior movimento senza palla. La reazione del Napoli arriva al 13' con un tiro dal limite di Zalayeta deviato in angolo sulla destra da Marchetti. Al 15' Cossu si libera di Contini e Blasi e calcia dal limite dell'area un tiro debole sul primo palo che Bucci blocca a terra. Al 17' un rinvio-tiro di Santacroce per poco non sorprende Marchetti a causa di un rimbalzo maligno. Il portiere del Cagliari con difficoltà riesce a controllare la sfera.

Al 19' Blasi perde palla a centrocampo, Jeda si invola verso la porta di Bucci inseguito da Contini, Santacroce arriva da dietro ed in scivolata riesce a servire all'indietro per il portiere del Napoli che spazza di piede. Al 24' Jeda viene fermato con un attimo di ritardo in fuorigioco dopo che si era presentato a tu per tu con Bucci. Il Napoli si rivede al 26' con Lavezzi tenta il tiro dal limite con la palla che termina alta sulla traversa. La gara comincia a perdere d'intensità, il Cagliari, passato in vantaggio comincia a gestire la gara difendendosi con ordine per poi ripartire in contropiede con rapide aperture e cambi sulle fasce dove il Napoli è in sofferenza. Al 36' Matri si incunea in area dalla sinistra saltando Santacroce, Bucci devia in angolo in tuffo. Al 38' un tiro dal limite di Matri forte, ma centrale, viene bloccato a terra da Bucci. Si va così al riposo con i sardi in vantaggio di una rete.

SECONDO TEMPO - Al rientro in campo non ci sono cambi nelle formazioni iniziali. Al 2' Zalayeta viene fermato in posizione millimetrica di fuorigioco su lancio di Hamsik. Al 3' Bucci salva il risultato con la punta del piede fermando Matri pronto a calciare a pochi passi dalla linea di porta. Al 9' anche Contini si guadagna la pagnotta anticipando Jeda, anche'egli a pochi passi dalla porta difesa da Bucci. Al 14' Proteste di Matri per una presunta spinta in area di Santacroce, ma celi lascia correre. Dopo un quarto d'ora Donadoni effettua il primo cambio inserendo Datolo per Pazienza, spostando Hamsik nella posizione di centro destra e chiedendo a Datolo di piazzarsi alle spalle di Lavezzi e Zalayeta. Al 17' c'è un contropiede del Napoli con Lavezzi che va via sulla destra, crossa al centro per Datolo che di testa manda alto, ma il giocatore argentino protesta per una spinta alle spalle. L'arbitro Celi, adottando lo stesso metro di giudizio usato in precedenza su Matri, lascia correre.

Con l'ingresso di Datolo la manovra azzurra è più vivace, anche perchè il Cagliari sembra un po' stanco dopo il primo tempo giocato a ritrmo elevato. Al 21' proprio Datolo ci prova con un sinistro potente dal limite che non viene trattenuto da Marchetti, nessuno del Napoli però è pronto sulla respinta e così il portiere del Cagliari recupera. Al 25' c'è un tiro dal limite di Lavezzi su assist corto di Hamsik, Marchetti attento e reattivo, devia in angolo. Donadoni effettua il secondo cambio varando un Napoli a trazione anteriore, inserendo Russotto per Vitale. Mannini si sposta a sinistra, mentre Russotto svaria sul fronte d'attacco con Lavezzi che si allarga a destra. Allegri effettua il primo cambio inserendo Biondini per Fini. Proprio il nuovo entrato si rende pericoloso al 35' con un'incursione dalla destra, conclusasi con un tiro a giro sul secondo palo che termina di poco a lato. Nel Cagliari Acquafresca entra per Matri, nel Napoli Donadoni, ad ormai cinque minuti dalla fine, effettua la mossa della disperazione inserendo Denis al posto di Cannavaro, scalando Mannini nella difesa a tre e passando al 3-4-3 con Denis centrale, Zalayeta a sinistra e Lavezzi a destra, Blasi ed Hamsik centrali di centrocampo e poi Datolo a sinistra e Russotto a destra. La mossa non sortisce effetti si arriva così al 47' quando Marchetti salva la propria porta ed il possibile uno a uno, su tiro a tu per tu di Lavezzi. Il portiere è lesto a rilanciare con le mani e a far scattare il contropiede avversario e così al 48' Lazzari lasciato solo al limite dell'area di rigore, mira al sette trafiggendo l'incolpevole Bucci.

CONCLUSIONI - Questa è la dura legge del gol direbbe qualcuno, dal gol mancato, si è passati al gol subito, andando così dal possibile 1 a 1 al 2 a 0 per il Cagliari. Purtroppo la vittoria del Cagliari non è frutto del caso, infatti i sardi hanno meritato di vincere, non tanto per il numero di tiri fatti, ma proprio per il gioco espresso, oltre che per la voglia di voler vincere. Il Napoli brutto visto con l'Atalanta, ahìnoi, si è ripetuto: gli azzurri sembravano in vacanza! Non a caso il possesso palla (31 minuti contro i 22 dei sardi) si è rivelato sterile, poichè le ripartenze erano sempre lente, lentissime e prevedibili! Di movimento senza palla, ovviamente, nemmeno l'ombra e così la manovra si limitava all'inventiva e all'estro personale ora dell'uno, ora dell'altro.

Nella ripresa l'ingresso in campo di Datolo e Russotto hanno dato maggiore vivacità alla manovra offensiva, finendo però col lasciare scoperta la difesa rivelando così una squadra dalla coperta corta. Bucci, nonostante i due gol subiti, ha esordito bene, salvando anche in un paio di interventi, bene in difesa Cannavaro e Contini, poi il buio totale, con Santacroce alle prese con i suoi soliti alti e bassi, Pazienza mai in partita e Blasi costretto a correre a vuoto nel disperato tentativo di tamponare ora su uno, ora sull'altro, senza contare un paio di palle perse pericolosamente a metà campo. Hamsik continua ad essere l'ombra di quel giocatore che era, Lavezzi ha perso la sua velocità, Denis entrato a pochi minuti dalla fine non si è visto proprio, nè tanto meno doveva essere il salvatore della patria, Zalayeta, a parte qualche colpo di testa andato a lato, è sembrato come sempre troppo lento ed impacciato per poter incidere sulle difese avversarie, contribuendo solo in fase difensiva sui calci piazzati avversari. Mai in partita Mannini e Vitale che hanno subito per tutta la gara senza mai riuscire a difendere nè tanto meno ad offendere. Insomma: "L'è tutto sbagliato! L'è tutto da rifare!".

A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it