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Hamsik o Datolo?
Secondo le ultime indicazioni Donadoni boccia Hamsik. A Cagliari gioca Datolo?

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16 Aprile 2009 -- E ora tocca a Datolo. Proprio così, a Cagliari potrebbe toccare all’argentino andare in campo dall’inizio. E a fargli spazio dovrebbe essere Marek Hamsik, lo slovacco al quale Donadoni aveva riservato una strigliata all’indomani del match con l’Atalanta: deve capire - aveva detto dopo averlo sostituito - che in questa squadra tutti sono utili ma nessuno è indispensabile. Fuori Hamsik, dunque, e dentro Datolo: queste le indicazioni emerse dall’ultimo allenamento sul prato-due di Castelvolturno. Datolo, infatti, è stato stabilmente schierato da mezzo sinistro nel solito centrocampo a cinque. Un brusco risveglio per Hamsik, ma anche una soluzione che era un po’ nell’aria. Il giovanotto, infatti, nonostante i suoi nove gol in campionato (che restano una gran bella dote) e i tre messi a segno nelle varie coppe, è dall’inzio di stagione che non brilla.

Alti e bassi per lui. Più bassi che alti in verità e comunque sempre prestazioni ben al di sotto delle capacità dimostrate nella stagione precedente. Questione di stanchezza? «Colpa» anche della sua Nazionale che non gli dà mai l’occasione di tirare il fiato? Distrazioni di mercato forse? Cert’è, sostituito spesso anche da Reja, Hamsik - il cui talento non verrebbe certo messo in discussione dall’eventuale domenica da vivere in panchina - potrebbe diventare la prima vittima eccellente del nuovo allenatore. «La cosa non mi scandalizza. Anzi, dovesse accadere, la troverei anche giusta. Non per Hamsik il cui valore non discuto, ma perché ho l’impressione che il ragazzo si sia un po’ adagiato sugli allori e sui consensi della stagione scorsa. Non so perché ciò sia accaduto ma - riflette Gianni Di Marzio - sarebbe anche giusto che Donadoni desse a Datolo l’opportunità di farsi vedere. E non da esterno di sinistra, ma nel ruolo che più gli è congeniale. Oltretutto, l’argentino che è un bene della società, dev’essere valutato anche in partita da Donadoni, il quale presto dovrà fare scelte importanti per la prossima stagione».

E infatti l’allenatore azzurro su Datolo sta lavorando sodo. Al punto che l’allenamento di ieri s’è presto trasformato in una sorta di «lezione privata» all’argentino. Posizione, partecipazione al gioco, attenzione alle distanze dai compagni, occhio alle diagonali: Donadoni non s’è mai stancato di fermare il gioco per correggere i suoi errori. Che in verità non sono stati pochi. «Datolo è sembrato un po’ spaesato? Non ne farei un gran dramma. In Argentina - spiega Daniel Bertoni - il calcio non è tatticamente esasperato. Da questo punto di vista è più semplice, più naturale, più libero. Normale che un sudamericano possa avere qualche impaccio nel calarsi in un campionato come quello italiano in cui la tattica spesso prevale addirittura sul gioco», racconta l’ex azzurro.

Novità in arrivo, dunque, contro il Cagliari. E la promozione a titolare di Datolo potrebbe non essere l’unica. Il tempo infatti stringe e Donadoni vorrebbe vedere all’opera anche Vitale, ieri tornato nel suo ruolo di quinto a sinistra. L’allenatore sta valutando il suo stato di forma, ma senza forzare i tempi del rientro del ragazzo. Non dovesse farcela Vitale, infatti, a sinistra giocherebbe Mannini e a destra Grava.

A cura di F. Marolda (ilMattino)