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Pronti 40milioni per il nuovo Napoli
De Laurentiis ha in programma l'acquisto di almeno
3 giocatori di valore e l’aumento del tetto ingaggi

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16 Aprile 2009 -- Il futuro del Napoli è già cominciato: le ultime sette ga­re di campionato per una squadra salva e senza obiettivi europei, ser­viranno solo ed esclusivamente al tecnico Donadoni per capire chi della foltissima rosa azzurra reste­rà a far parte del progetto. Un pro­getto che cambia, si rinforza e ten­derà questa volta al raggiungimen­to di obiettivi più ragguardevoli di un decimo o undicesimo posto. I primi cinque anni dell’era De Lau­rentiis stanno per scadere e l’Euro­pa, il Napoli, l’ha soltanto sfiorata. Ci sarà da ripartire, azzerando le ul­time due stagioni che per il patron sono state fallimentari. De Lauren­tiis annuncia l’acquisto di tre gio­catori- chiave per un Napoli che do­vrà puntare ad obiettivi più alti: un difensore, un centrocampista e un centravanti. E almeno due, que­sta volta è Donadoni a chiedere, dovranno essere calciatori di espe­rienza anche internazionale. Sia il presidente che il tecnico hanno tra­lasciato per ora un altro acquisto fondamentale per la ristrutturazio­ne del Napoli: il portiere.

E se i ca­noni sono quelli indicati, l’ipotesi Marco Amelia è quella più corri­pondente ai requisiti indicati. Le­desma o D’Agostino, quei registi puri tanto invocati dal patron. Sul centravanti la scelta sarà molto at­tenta e quasi certamente non ca­drà di nuovo sui giocatori sudame­ricani. Il registro cambia, a Dona­doni autonomia e discrezionalità nelle scelte. Che comunque an­dranno condivise con la società, soprattutto con chi dovrà avere il portafogli pronto. De Laurentiis, forse questo è il suo più grande rammarico, non ha mai fatto pro­blemi di soldi. Aver speso ottanta milioni nei due anni che «butterei via», significa aver creduto nelle potenzialità di giocatori entrati a far parte della rosa. Significa non aver badato a spese. Cosa che con­tinuerà a fare, perchè il presidente del Napoli ha indicato il numero minimo di calciatori da comprare, li vuole di qualità e ha dato carta bianca a Donadoni. Sa bene che il prezzo sarà alto. Quaranta milioni sono già da investire, tenenedo an­che conto che il tetto degli ingaggi dovrà inevitabilmente aumentare. Saranno i nuovi ad alzarlo, ma an­che giocatori come Lavezzi, Ham­sik, Santacroce e Gargano (che il Napoli sembra aver blindato), i cui agenti si sono già fatti avanti per i rinnovi. Qualche milioncino dovrà pure entrare in cassa, que­sto è certo.

Le comproprietà di Ca­laiò - il ds del Siena, Zanzi ha di­chiarato a radio Kiss Kiss Napoli che intendono riscattarlo - di Gari­cs e di Domizzi, sono soldi sicuri rispetto alle collocazioni di gioca­tori che non saranno utili al nuovo Napoli, per i quali il club ha incon­trato difficoltà di sistemazione già in passato. Bogliacino piace anco­ra a Ballardini del Palermo e po­trebbe rientrare nell’operazione Amelia, così come Garics in quella per portare a Napoli Floccari. In­trecci di cui forse è prematuro par­lare, certo è che il mercato del se­condo quinquennio azzurro sarà diverso: di maggiore qualità e for­se di maggiore dispendio economi­co. De Laurentiis ci sta, purchè questa volta la qualità e i soldi spe­si viaggino di pari passo.

A cura di Monica Scozzafava (CdM)